Egli si convertì al cattolicesimo, con questa decisione egli trascinò con se il suo popolo. La capitale del regno diventò Parigi. Sempre in questo periodo il re dei Franchi , Clodoveo I , dopo che una delegazione di Franchi aveva visto la giovane Clotilde ed aveva riferito la buona impressione al proprio re, chiese di avere in moglie Clotilde. Nel 496 attaccò gli Alemanni, popolazione stanziata alle frontiere orientali, sempre in conflitto con i Franchi Salii, per il controllo dei Vosgi e, con i Franchi Ripuari, per il controllo della valle del Reno: Clodoveo s'inserì nel conflitto contando di ottenere la fine della minaccia alemanna e, insieme, importanti ingrandimenti territoriali. Clodoveo si segna al dito l'accaduto. “Così come è stata storicamente conflittuale al suo interno e bellicosa al suo esterno”. Clodoveo si convertì al cattolicesimo, e il suo regno mischiava le culture romane e germaniche. Tremila suoi guerrieri, disposti a lasciare, come il loro capo, il culto degli idoli per quello di Gesù Cristo, lo circondavano nell'imponente cerimonia la cui grandezza era accresciuta dalla presenza di numeroso clero e dal canto degli inni sacri. L'adulterio della donna è punito con il divorzio e con la sua esclusione dalla comunità. Il nuovo conflitto che oppose Childerico - che aveva riconosciuto, nel 476, il nuovo potere di Odoacre - a Siagro, alleato dei Visigoti, era ancora in corso quando, nel 481, Childerico morì lasciando il trono al figlio Clodoveo. Fu in questo periodo che Clotilde e la sorella si convertirono al cattolicesimo. La sposa viene acquistata dal futuro sposo al padre, che investe nella dote un terzo della somma ricevuta. Origini ed espansione in Occidente Questa sofferta vittoria convinse Clodoveo che la sua conversione al cristianesimo gli avrebbe permesso di avere il sostegno dei vescovi, influenti sulle popolazioni gallo-romane, contro i barbari, fossero essi pagani o eretici ariani. Nel 496 Clodoveo si convertì al cattolicesimo, seguito dai suoi sudditi. Il soldato si chinò per raccoglierle e Clodoveo ne approfittò per spaccargli il cranio con un colpo di francisca dicendo: Ainsi as-tu fait au vase à Soissons !, "Così hai fatto al vaso a Soissons". Il re, a sua volta, accresceva il suo potere grazie all'appoggio dei feudatari e del clero, governando il paese tramite i suoi funzionari, i conti e i suoi aiutanti, in luogo delle vecchie assemblee di tribù. Clodoveo si fece battezzare la vigilia di Natale del 496. Alleato del re franco di Colonia, Sigiberto lo Zoppo, impegnò la battaglia decisiva a Tolbiac: la leggenda narrata da Gregorio sostiene che Clodoveo, in difficoltà, abbia promesso la sua conversione al cristianesimo in cambio della vittoria, che ottenne, costringendo gli Alemanni ad abbandonare il corso superiore del Reno. [7] Il concilio rappresentò l'apogeo del suo regno, a pochi mesi dalla morte. I Franchi si accontentarono di confiscare ai Romani solo porzioni minime dei loro territori. Ciò favorì una pacifica convivenza tra i Franchi e l'aristocrazia gallo-romana, alla quale fu affidata l'amministrazione del Regno. Questo fatto creò tra i Franchi dominatori e la popolazione gallo-romana un vincolo duraturo, che fece la forza del regno di Clodoveo. La Francia ha avuto il più alto numero di cattolici battezzati nel mondo fino al 1938. Agde 506, Orléans 511, Épaone 517, Secondo alcuni storici si tratterebbe non della figlia di Clodoveo, ma di quella di Teodorico I, Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Clodoveo_I&oldid=117286661, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Clodoveo si era guadagnato l'appoggio del clero cattolico, garantendo i suoi vasti possedimenti, concedendo privilegi e autorità, ma non era intenzionato a farsene dominare; nella tradizione dell'Impero romano, egli non si considera il capo della Chiesa del suo regno, ma è intenzionato a mantenere un ruolo di garanzia e di controllo, e lo dimostra convocando, alla maniera degli imperatori romani[7], nel luglio del 511 un concilio a Orléans. Nel 496 Clodoveo si convertì al cattolicesimo e impose questa religione a tutto il suo popolo. Soissons era la città più importante ed era controllata dal figlio del defunto Egidio, il magister militum per Gallias, Siagrio, che dal 476, essendo caduto l'impero romano d'occidente, non rispondeva più a nessuna autorità, sicché Gregorio di Tours lo definisce rex Romanorum. Nel 486, con l'aiuto degli altri re salici, Ragnacaro e Cararico, poté gettare il suo esercito contro Siagro che, sconfitto, nella battaglia di Soissons[1] (Cararico non partecipò alla battaglia, ma attese gli eventi), fuggì nel regno dei Visigoti; ma fu consegnato dal nuovo re, Alarico II, a Clodoveo, che lo passò per le armi. Erano tribù diverse unite dall'uso della stessa lingua. Nel 493 sposò la cattolica Clotilde, nipote del re borgognone Gundobado, e nel 496, dopo una decisiva vittoria sugli Alamanni a Tolbiaco, si convertì egli stesso al cattolicesimo. Alla fine dell'anno, durante una riunione dell'esercito mentre passava in rassegna i guerrieri, vi riconobbe il soldato insolente. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. Figlio di Childerico, alla morte di questi (481) divenne re di uno dei regni dei franchi sali, con centro a Tournai. La divisione in classi è ancora testimoniata dall'ammontare delle ammende: se l'uccisione di uno schiavo era riscattata con una somma irrisoria, l'uccisione di un semilibero era compensata con 100 solidi, quella di un contadino libero con 200 solidi, quella di un nobile e di un prete con 600, quella di un vescovo con 900 e quella di un appartenente all'alta nobiltà militare con 1800 solidi. Qui la società si amalgamò velocemente con matrimoni misti, romani come comandanti militari mentre i franchi inviavano i … I Franchi furono l'unico popolo germanico che si convertì dal paganesimo al cristianesimo cattolico (cioè il credo di Roma e Costantinopoli), a differenza degli altri popoli germanici, che aderirono invece al cristianesimo di fede ariana. Nel 496 Clodoveo, appoggiato dai vescovi durante le sue conquiste, si convertì al Cattolicesimo. Non vennero requisite le terre, mentre le popolazioni ariane vennero persuase, senza l'uso della forza, a convertirsi alla fede cattolica. Nel 493 Clodoveo, nello stesso periodo in cui concedeva sua sorella, Audofleda, in sposa a Teodorico il Grande, re d'Italia, stipulò un patto di non-aggressione con il regno dei Burgundi, sancito dal suo matrimonio - il secondo - con la cristiana Clotilde, figlia del re Chilperico II[1], morto già da qualche anno[4].Benché la moglie cercasse di convincerlo a convertirsi al cristianesimo e pur permettendo che Clotilde facesse battezzare i figli, Clodoveo rimase pagano per non tradire la religione dei suoi avi. Oggi, però, non è d’accordo con il messaggio di Papa Francesco che legittima indifferentemente tutte le religioni. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 dic 2020 alle 15:04. Cristianesimo cattolico Cultura, arte, tecnologia Le città: foro – terme – antiteatri – circhi – templi Strade – ponti acquedotti Analfabetismo diffuso anche tra i nobili: solo gli uomini di Chiesa sanno leggere. Oggi il mio ragazzo si convertirà al cattolicesimo ️ Viene da una famiglia cristiana ma è un fedele seguace di Cristo. Avendo le front… Alla morte di Clodoveo … [7] Vengono anche sottoposti all'immunità fiscale i beni immobili che il re vorrà donare alle chiese, i cui proventi verranno ripartiti nelle seguenti tre funzioni: per provvedere alla riparazione degli edifici ecclesiastici, per il sostentamento del clero e dei bisognosi e per il riscatto dei prigionieri. Franchi. Chi si fosse opposto, avrebbe dovuto pagare 200 solidi, un'ammenda elevata. [7] Riuniti nella chiesa di Sainte Croix sotto la presidenza di Cipriano di Bordeaux i 32 vescovi presenti[7] - meno della metà dei vescovi delle diocesi del regno[7] - designarono Clodoveo «Rex Gloriosissimus figlio della Santa Chiesa» e sottoposero alla sua approvazione 31 canoni che intendevano imporre leggi del codice romano alle consuetudini franche. Fu canonizzata da papa Pelagio. 11°) in poi, alla seconda nota della scala di do... Figlia (Lione 475 circa - Tours 545) di Chilperico re dei Burgundî; educata cristianamente dalla madre Ceretena, sposò (493) Clodoveo re dei Franchi, sulla cui conversione ebbe notevole influenza. per assicurarsi il sostegno della chiesa e favorire l'integrazione tra franchi e gli abitanti della gallia romana , clodoveo si converti al cattolicesimo. Altri risultati per Clodovèo I re dei Franchi. 495-558) e Clotario I (497-561). 2. Clodoveo si convertì al cattolicesimo e unificò gran parte della Gallia che però alla sua morte divise tra i figli Teodorico I (486-534), Clodomiro (495-524), Childeberto I (ca. Vengono fondate scuole (Scuola § Nel 496, il re Clodoveo si convertì al cattolicesimo e con lui tutta la nobiltà franca. Nel 508, a suggello dell'alleanza, Clodoveo ricevette dall'imperatore Anastasio I il titolo di console, che gli permise di entrare a Tours con le insegne romane[7]; si fa risalire a quest'anno il trasferimento della capitale nella vecchia Lutezia,[7] ribattezzata Parigi dal nome dei suoi abitanti galli, i Parisii. Clodoveo fu molto importante per due motivi: -diede vita alla prima dinastia franca; -si convertì al cattolicesimo, seguito nella conversione da tutto il suo popolo. Ora le tribù franche di Clodoveo controllavano tutta la Gallia settentrionale (secondo il Liber Historiæ Francorum la conquista prima arrivò alla Senna (usque Sequanam) e poi alla Loira (usque Ligere )[1]). Avendo le frontiere assicurate a nord e ad est, ed essendo, nel frattempo, morto Eurico, Clodoveo poté preparare la conquista del regno di Siagrio. Il commercio è invece pressoché inesistente e si basa ancora, al tempo di Clodoveo, sullo scambio in natura: la moneta - il vecchio solido aureo romano che, fino al 539, viene battuto ancora con l'effigie dell'imperatore d'Oriente regnante - è utilizzata soprattutto per pagare le ammende. Divisa in capitoli e paragrafi, in essa si vieta la vendetta personale, sostituita, qualunque sia il delitto, da un'ammenda, pagata dalla sua famiglia, alla famiglia della vittima e stabilita da un tribunale di notabili. Il 24 dicembre 496 Clodoveo onorò la sua promessa - secondo Gregorio - facendosi battezzare[1] a Reims dal vescovo Remigio, assieme alle sorelle, Landechilde e Alboflede[1]. È un momento prezioso che ispira riflessione, resa e gioia. Nel 496 Clodoveo si convertì al cattolicesimo e impose questa scelta a tutto il suo popolo così garantì al papa un’alleanza duratura. § Acquistano importanza i "maestri di palazzo" o maggiordomi (da maior domi = il più importante del palazzo). I Franchi erano pagani, ma Clodoveo e con lui tutti i Franchi, si convertì al CATTOLICESIMO e per questo si conquistò il favore della Chiesa Cattolica. Clodoveo non tardò a sfruttare la divisione del regno burgundo e l'inimicizia dei due fratelli. A seguito del battesimo, ricevette un'epistola da parte di Alcimo Ecdicio Avito. L’integrazione tra le due etnie diede luogo a un’aristocrazia gallo-franca che rafforzò il regno. I figli Clotario, Clodomiro, Teodorico e Childeberto, in conformità della tradizione franca, si divisero il regno, costituito dall'antica Gallia, con esclusione della Provenza, della Settimania, corrispondente all'antica Gallia Narbonense, e del regno dei Burgundi: La parte più grande, circa un terzo dell'intero regno, che a nord, si estende tra il Reno e la Loira, e al sud la parte orientale dell'Aquitania, spettò al figlio maggiore Teodorico, nato dalle prime nozze di Clodoveo. Tremila suoi guerrieri, disposti a lasciare, come il loro capo, il culto degli idoli per quello di Gesù Cristo, lo circondavano nell'imponente cerimonia la cui grandezza era accresciuta dalla presenza di numeroso clero e dal canto degli inni sacri. Una lotta di potere col giovane re visigoto Alarico II segnò buona parte del suo regno, ma nel 507 Clodoveo sconfisse e uccise il suo rivale vicino a Poitiers, nell’odierna Francia. Avendo constatato che la sua tenuta lasciava a desiderare, prese le sue armi e le gettò a terra. La stessa Ampolla verrà poi usata per incoronare i re di Francia da Ludovico il Pio a Carlo X. Tutto il popolo franco divenne, almeno ufficialmente, cattolico e il regno franco confinava con popoli cristiano-ariani: a sud-ovest, tra la Loira e i Pirenei, dall'Atlantico a Narbonne, i Visigoti di Alarico II, e a sud-est il regno dei Burgundi era diviso, dopo la morte di Chilperico II e Gundomaro, assassinati dal fratello Gundobado, in due parti, una con a capo lo stesso Gundobado, che risiedeva a Vienne, e l'altra con a capo il fratello Godegiselo, stabilitosi a Ginevra, nell'attuale Svizzera.Le popolazioni soggette ai re ariani di cui sopra, dopo l'avvenuto battesimo di Clodoveo, erano pronte a ricevere i Franchi senza opporsi. re Clodoveo si convertì al cattolicesimo e fu imitato dal popolo. rex, dal tema di regĕre «governare»]. Adrienne von Speyr (1902-1967) Medico svizzero, scrittore sprituale e mistico, autore di più di 60 libri di spiritualità e teologia. In questo modo il popolo franco fu il primo popolo germanico cattolico, tutti gli altri popoli germanici si erano avvicinati all’arianesimo. Convertirsi al cattolicesimo in età adulta è una decisione che cambia il corso della vita di una persona. Dopo l'occupazione Clodoveo permise ai Gallo-romani di mantenere le loro proprietà e l'uso della lingua; inoltre, pur essendo pagano, dimostrò una certa deferenza nei confronti dei vescovi, come dimostra l'incidente del vaso di Soissons, sotto riportato. Insediatisi in Gallia in diversi regni, furono poi inglobati nel regno di Clodoveo, capostipite della dinastia Merovingia.. Nel 498 Clodoveo si convertì al cattolicesimo favorendo velocemente una integrazione con la popolazione locale e anche qui permettendo ai vescovi di assolvere il ruolo di funzionari locali. Nel 506 C. mosse contro i Visigoti e li vinse a Vouillé (507), provocando così l'intervento di Teodorico, re degli Ostrogoti d'Italia (509-510). Il nuovo conflitto che oppose Childerico - che aveva riconosciuto, nel 476, il nuovo potere di Odoacre - a Siagro, era ancora in corso quando, nel 481, Childerico morì lasciando il trono al figlio Clodoveo[1], che aveva quindici anni e, probabilmente, era sotto il controllo di Eurico, re dei Visigoti. Clodoveo, con il trattato di amicizia stipulato ad Amboise, finse di rassicurare Alarico ma in realtà aveva già preparato la guerra: alleato dei Burgundi di Gundobado, dei Franchi Ripuari di Sigiberto lo Zoppo e anche dell'imperatore romano d'Oriente Anastasio, che è in guerra con Teodorico e lo tiene impegnato in Pannonia, nel 507 invase il regno dei Visigoti, sconfiggendoli nella battaglia di Vouillé, presso Poitiers, dove Alarico II[5] venne ucciso, si dice, dallo stesso Clodoveo[1]; l'anno dopo, con la conquista di Tolosa, s'impadronì di tutti i territori che i Visigoti avevano in Gallia[6], cosicché questa popolazione venne ricacciata oltre i Pirenei.