La suola è luogo di formazione e di eduazione mediante lo studio, l’aquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.Art. D.P.R. 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.10. non ci puÒ essere una norma del regolamento in contrasto con una norma dello statuto. 1. 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in … Visto l'articolo 87, comma 5, della Costituzione; Visto l'articolo 328 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297; In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. 4 maggio 1925, n. 653. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore nel giugno 1998. 2. D.P.R. 802 likes. Statuto delle Studentesse e degli Studenti . 5 – Impugnazioni (In vigore dal 2 gennaio 2008)1. n. 249 del 24 giugno 1998. La scuola e' luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 4 – Disciplina (In vigore dal 2 gennaio 2008)1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.2. Con l'Europa, investiamo nel vostro futuro. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.3. Se vuoi saperne di più consulta l’informativa estesa sui cookie. 3 (Doveri) Art. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008 Art. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.9. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.10. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa partealmeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Visto l'articolo 87, comma 5, della Costituzione; Visto l'articolo 328 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297; Visto l'articolo 21, commi 1, 2, e 13 della legge 15 marzo 1997, n.59; Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti è stato istituito con D.P.R. Home - Alunni -Statuto delle studentesse e degli studenti. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.5. Statuto delle studentesse e degli studenti - Carta fondamentale per gli studenti italiani della scuola secondaria. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano”. 1 del D.P.R. Vita della comunita' scolastica. In linea di principio, ciò presume che la sanzione irrogata allo studente sia oggettivamente sorretta da congrua motivazione, che si fonda su adeguata istruttoria, condotta dall’Autorità scolastica mediante l’audizione del ricorrente e degli studenti autori dell'atto contestato. STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE Art. n.235 del 21 novembre 2007) collegato Tel: 0131-866326 - Fax: 0131-862767 - Email: marconi@marconitortona.it - PEC: alis008009@pec.marconitortona.it - CF: 94002440066, Link a risorsa esternaDisclaimer trattamento dati personali. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Art. DPR 24 giugno 1998, n. 249 (in GU 29 luglio 1998, n. 175) come modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Regolamento recante lo Statuto delle studentessee degli studenti della scuola secondaria. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. 2. 6 – Disposizioni finali1. 3 - Doveri1. 249/98 e successivamente modificato con D.P.R. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Lo statuto, con le modifiche che dovessero risultare opportune a seguito della discussione con le organizzazioni e le rappresentanze degli studenti, degli insegnanti e dei dirigenti, dei genitori, integrato con le nuove norme sulla disciplina sostitutive del Regio Decreto 4 maggio 1925, n. 653, sarà adottato come regolamento attuativo dell'art. Lo Statuto degli studenti e delle studentesse Lo Statuto degli studenti e delle studentesse Cosa è ? Lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale per gli studenti italiani che frequentano la scuola secondaria e deve essere considerata da ogni istituto nella stesura del regolamento e del progetto educativo. si tratta di un insieme di norme giuridiche*. n. 235 del 2007, norma che ha integrato l’art. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. 235/2007. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.3. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.6. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento coerente e proprio di soggetti titolari di diritti, ma anche di doveri e Rientra nelle eventuali possibilità dell'autonomia scolastica e quindi dei singoli Regolamenti di Istituto uno sforzo di tipizzazione delle mancanze disciplinari tramite la specificazione di doveri e/o divieti di comportamento e di condotta, cui ricollegare le sanzioni senza un rinvio generico allo Statuto delle studentesse e degli studenti, che di per sé non contiene fattispecie tipizzate, se non nei casi gravissimi; e l'identificazione degli organi competenti ad irrogare le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, già regolamentato per legge (ad es. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.6. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria è stato promulgato con D.P.R. Proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie. Lo statuto delle studentesse e degli studenti. Art. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.9-ter. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.3. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.3. Lo Statuto è entrato in vigore da giugno 1998. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.Art. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.Art. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.2. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.5. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. Art. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.3. Lo statuto delle studentesse e degli studenti. DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria 4 (Disciplina) Art. n. 249 del 24 giugno 1998 e D.P.R. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. D.P.R. 4 del precedente Regolamento in materia disciplinare scolastica di cui al D.P.R. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Art. 2. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) Lo statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. Nasce dal confronto aperto dal Ministero della Pubblica Istruzione, su iniziativa del ministro Luigi Berlinguer, con gli studenti attraverso le varieconsulte provinciali degli studenti, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998, n. 249. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto tra studenti, associazioni, rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto. "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" Art. www.unionedeglistudenti.net La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.Art. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.5. n.235 del 21 novembre 2007) collegato 5 (Impugnazioni) Art. - Nasce dal confronto aperto dal Ministero della Pubblica Istruzione con gli studenti attraverso le Consulte degli studenti, emanato con il decreto del Presidente Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.4. Lo statuto è stato modificato con il DPR del 21 novembre 2007, n. 235 "Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria". I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.2. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dello scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di Istituto.”. [...] A quasi 10 anni di distanza si è ritenuto opportuno integrare lo Statuto (D.P. Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA . docente, dirigente scolastico o consiglio di classe); il procedimento di irrorazione delle sanzioni. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Facebook Linkedin Skype Twitter Google Plus. Lo Statuto è stato integrato da altre norme, in particolare nell’art. Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA . Istituto Comprensivo Statale Lucantonio Porzio di Positano e Praiano (SA). Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.5. Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Statuto delle studentesse e degli studenti. Statuto delle studentesse e degli studenti. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.8.