il mio libro > il libro di io > io – 의 – libro. investigare/indagare; riconoscere/identificare; riconoscere (meriti, abilità); arrampicarsi; assumere (una posizione/ruolo); prendere (un mezzo di trasporto); lasciar andare; rallentare; lasciar stare (preoccupazioni); scommettere (soldi); credere che...; credere in/a...; avere fiducia in... cambiare/rimpiazzare; tradurre; modificare/alterare, partorire (bambini); causare/fare nascere/partorire (qualcosa), essere aperto; iniziare (conferenze, meeting); aprire (un negozio nell'orario, disegnare; dipingere; descrivere; immaginare. Anche le particelle sono già state trattate in grammatica e si possono considerare in primis grammatica. E’ fantastico, mi diverto sempre a leggere i vostri post, avete sviluppato molto bene l’argomento sulle università, sui visti e sui viaggi, info e documenti, davvero brave spero di poter volare pure io in Corea tra qualche anno, perchè inoltre dai vostri discorsi e il vostro modo di porvi aumentate la curiosità verso questo magnifico Paese! I primi due si attaccano all'infinitivo e si usano con verbi intransitivi (indica dunque uno stato di cose che si protrae nel tempo, e.g. Detto questo, ecco un elenco delle espressioni che vengono usate piu’ spesso negli ultimi anni! 멘붕 = (MenBung) = Esaurimento nervoso Un termine che in italiano non e’ molto usato, ma in Corea si sente spessissimo. 남친= (Namcin) = Ragazzo, fidanzato Come per quella precedente e’ u’ abbreviazione di 남자친구 (Namgia Cingu) che indica il proprio ragazzo o il ragazzo di qualcuno. il complemento oggetto diretto, il complemento di termine, i complementi di moto, il complemento di compagnia e unione ecc. verità assolute e azioni abituali) e azione in corso/progressiva/continua, come nelle lingue romanze (e.g. Questa è una guida al coreano, un modo semplice e veloce per imparare le sue basi ed avere un' immersione nella lingua. mettere/inserire; depositare (soldi in banca); accendere; sentire/avvertire (sensazioni e emozioni), chiamare (qualcuno per avvicinarlo); dettare; cantare, cadere (neve, pioggia, grandine); planare/atterrare; giudicare, fare (oggetti, medicine e edifici); scrivere; comporre; commettere (crimini). se finisce in -ㅎ che cade (verbi irregolari), la vocale muta in -ㅐ-. Il soggetto della frase è spesso implicito, anziché definito. I verbi in forma base sono tutti positivi tranne due, che hanno un significato inerente/di default negativo: 없 (non avere; non esserci; non esistere) e 모르 (non sapere/ignorare). Deriva dalla parola “당기다” che significa spingere. Il coreano ne possiede di più rispetto al giapponese, le cui regole sono più “restrittive”: si pensi ad esempio l’usare un linguaggio formale nei confronti dei propri genitori! È, Buon Natale a tutti~ 닥쳐 = (Dakcio’!) Si usano pure con il verbo “avere/possedere”, “non avere/non possedere”, “essere pieno di/possedere molt@”, “bisognare/avere bisogno di”: la scelta è logica siccome in coreano si esprimono grossomodo come “Per me, X esiste; per me, X non esiste; per me, X abbonda; per me, X bisogna”. La negazione 안 si usa per negare la copula. = Stai zitto! Per disambiguare che l'azione è in corso, si usa -아/어/고 있-. 자기, 저/지 (sinonimo colloquiale di 자기) 당신, 자신 sono i tre pronomi riflessivi e si usano con le persone. Guarda cosa ha scoperto Alice Titton (alice94) su Pinterest, la raccolta di idee più grande del mondo. Complimenti!! Lo stile piano, il più informale, si usa a priori con annunci scritti rivolti a un pubblico generico (e.g. quelli che si attaccano a tabelloni, inferriate di cancelli e pali della luce) e si può mescolare con quello intimo. I verbi vengono coniugati ma il suffisso è identico per tutte le persone, ragion per cui in casi di ambiguità si usano i pronomi personali. 존나= (Cionna) … "Invece di aspettare, iniziamo ora; invece del tè, dammi una tazza di caffè"). Si può usare pure se si usano i numeri (in cinese, la sillaba analoga -men 们 invece non si mette mai). battere (il ferro caldo per forgiare); rimanere a mani vuote; emettere (suoni); essere a rischio (vita, reputazione); prendere (tempo). Dato che entrambe sono state influenzate dal cinese, molte parole si assomigliano. il posto/momento giusto), il maestro ("nim" è particella di formalità), il segretario (*di governi e grandi enti), l'autista/il conducente (* sinonimo cortese), il marito (* cortese) > la moglie (* cortese), il lavandino (*della cucina, **del bagno), Arcipelago della Polinesia > i polinesiani, Repubblica Democratica del Congo > i congolesi, Organizzazione del Trattato dell'Atlantico Settentrionale, Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico, Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale, Movimento Internazionale della Croce Rossa. Il terzo viene usato dalle macchinette elettroniche o nei siti internet per rivolgersi all'utente/cliente e di fatto si traduce “tu”. Non esiste l’articolo in coreano, ma come surrogato di articolo si può usare la deissi prossimale e distale (quest@, questi/e; quell@, quelli/e), che sono rispettivamente 이 e 그 messi prima del nome. Premettiamo da subito che non siamo insegnanti di coreano. quando si declama il proprio numero di telefono, quando si indica il due del mese, il mese di febbraio o quando si fanno addizioni. Se si affiancano a parole come “사람, 녀자(분), 만자(분)” si ottiene anche un pronome personale. La parola originale sarebbe “씨발” (Ssibal) ma la pronuncia e’ simile quella del numero 18 in coreano “십팔” (Sibpal). Dopo aver completato questa lezione,quando vi sarà fatta una domanda semplice de tipo SI'/NO, sarete in grado di rispondere a ques'ultima con un SI' o con un NO in coreano. Le particelle speciali, ovvero il secondo tipo, aggiungono dei significati al nome, ma non disambiguano la funzione grammaticale; di solito, aggiungono enfasi o focus. La particella (으)로 Si usa anche per tradurre "Usare X come Y", "Considerare X come Y", "Scambiare X con Y", "Trasformarsi in X" (e simili espressioni che implicano trasformazioni). Quello semi-formale è usato dai più anziani d'età (di base il parlante deve avere quasi 40 anni) verso i più giovani (ma non bambini) a priori proprio in quanto più giovani d'età (quindi non si usa tra adulti/anziani coetanei), il pronome personale usato spesso con questo registro è "자네" (tu) ed è uno stile che sta cadendo in disuso, tale per cui si ricorrere ad altri stili. Per indicare il futuro, sono preceduti da -겠-, anch'esso infisso messo tra infinitivo e suffisso. In più, si usa pure con “mettere X in un certo posto”, che è sempre stato in luogo; nella parlata colloquiale, si può sostituire con 에다(가). = quella torta e’ stra buona! In alternativa, si imparano tutte le decine in versione coreana. In realta’ e’ un suono, e non significa nulla. Dove? La particella del topic 은/는 (la prima si usa se il topic finisce in consonante) si usa per marcare il topic della frase, che può anche essere un pronome personale. B: Wow! = quel coffe shop e’ veramente bello! Nella tabella sottostante sono indicati i verbi nel TOPIK (2006) in -hada e -doeda, che sono i suffissi verbali più diffusi e produttivi in coreano. “in base a…, riguardo a…, riguardo…”, tale per cui si indica un argomento. Lo stesso avviene con lo stile intimo/반말 e quello piano. Non va confusa con quella che rimarca il soggetto, che è 가. Comunque, in una frase si possono usare sia il topic che il soggetto, solo il topic (entrambe strutture tema-commento) oppure semplicemente il soggetto (si ricorda in più che il verbo va completamente in fondo alla frase). Il quarto modo di formare il futuro è con (으)러고 attaccato alla radice verbale e si usa per parlare di azioni pianificate da un po' di tempo (sicuramente prima del dialogo): è il futuro intenzionale/intentivo (intentive future), che si può pensare anche come futuro programmato. Il significato corretto si deduce dal verbo, che se è di moto allora introduce un complemento di moto a luogo. Puo’ essere usata con connotazione sia positiva che negativa e viene posizionata prima degli aggettivi. Gli aggettivi in coreano non hanno il verbo essere come copula e essi stessi si comportano come verbi, esattamente come in cinese, ragion per cui si possono pensare come verbi attributivi. Queste due caratteristiche rendono il coreano simile al giapponese, che ha tre livelli di formalità. NOTA BENE 2: La pronuncia l’abbiamo scritta in italiano. Dalla radice si costruisce la forma composta (detta anche radice estesa), ovvero la base per ulteriori forme verbali soggette ad espansione, come la forma del passato. mangiare > il cibo (cioè “il da mangiare”). Il coreano e’ una lingua in continua evoluzione, magari queste espressioni tra un anno saranno fuori moda, ma ora come ora sono estremamente usate! Un ragazzo, quindi, che come il vento si sposta di qua e di la’ e, di conseguenza, da una ragazza all’altra. Nella versione colloquiale, salta via la –ㅅ e la vocale della particella: 게 (< *거이), 걸, 건. Si può pure attaccare ai dimostrativi: 이것 (questa cosa), 그것 (quella cosa). 兩極化하다 양:극화하다, "polarizzare". Il suffisso del registro cortese -요 si usa pure quando si fa una domanda composta solo dal sostituto interrogativo, e.g. A essa, si affiancano i vari dialetti. Esempio: Questa pizza e’존나 buona!, Questo film e’존나 noioso! io voglio diventare un dottore > io [가] – un dottore [가] – diventare -voglio). La variante standard del coreano come grammatica e pronuncia è la parlata moderna di Seoul, la capitale della Corea del Sud. 술고래 = (Sulgore) Qualcuno che regge bene l’acool 술 (Sul) in coreano significa alcool, mentre 고래 (Gore) vuol dire balena. Esempio: Maria e’ veramente 짱!!! 486 = 사랑해 (Saranghe) = Ti amo. 꽃미남 = (Ccotminam) = ragazzo dai lineamenti femminili e graziosi Il genere di ragazzo che va molto di moda in Corea, diciamo. Quindi, per esempio, dire "essere bello, essere verde" in coreano e cinese è come dire "belleggia, verdeggia". comparire ("iniziare a esistere" riferito a cose); ottenre; entrare; guadagnare; entrare (in organizzazioni), bruciare; seccare; bruciarsi (pelle; cibo), inviare; trascorrere/passare (il tempo a fare qualcosa), andare regolarmente/continuamente (in un posto), sbloccare; iniziare (una conferenza o meeting); aprire (ditte, negozi...). Il pronome riflessivo (l’un l’altro/a) è 서로, che per dare enfasi si può raddoppiare: 서로서로. Scommetto che il nuovo candidato vincerà le elezioni). Riguardo invece alla loro effettiva diffusione, possono subire fluttuazioni nel breve e lungo periodo. Quando qualcuno vi infastidisce con i suoi discorsi, dice qualcosa a sproposito ecc…bhe, allora e’ il momento di dirgli: 닥쳐! 귀척 (하지마) = [GCuiicioc (hagima’)] = smettila di fare il carino Deriva da 귀여운 척하다 (GCuiioun Ciochada’) che significa far finta di essere “cute”. (literal) cunningly intricate adj adjective: Describes a noun or pronoun--for example, "a tall girl," "an interesting book," "a big house." In tutti gli altri, siccome il soggetto può essere scontato, si può tranquillamente omettere se non crea ambiguità. In sintesi, se si escludono gli stili autoritari e si tengono in considerazione solo gli stili onorifici e non onorifici, emerge che di base: Questa casistica base non solo può subire cambiamenti (e.g. La particella 에게 (oppure 한테, colloquiale) indica il complemento di termine. andare; avanzare; essere diffuso; diventare noto; andare al lavoro; comprare, acquistare; apprezzare; assumere (lavoratori).