Questa mattina tre ebrei ultraortodossi sono stati arrestati dopo alcuni scontri al Kotel, il luogo sacro per gli ebrei al Muro del Pianto di Gerusalemme, che hanno causato il ferimento di due. “Nessuno strumentalizzi per la violenza il nome di Dio, lavoriamo insieme per la giustizia e per la pace”. Grazie Veronica, io sono religiosa ma mi rendo conto che il mio modo di pregare è molto intimo mentre veder pregare gli ebrei con quella fede così ardente mi ha fatto riflettere. Il Muro del pianto è il luogo più sacro per la religione ebraica in quanto è tutto ciò che rimane dell’antico tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 dC.. Si trova lungo la parete occidentale della Spianata delle moschee, una zona rialzata della città che comprende la moschea Al Aqsa, la Cupola della roccia e altri luoghi di culto musulmani. E’ bello scoprire la storia di certi luoghi così importanti. Era in quel caso un viaggio organizzato ma credo non sia difficile andarci da soli. Due esponenti dell’Autorità Palestinese hanno recentemente affermato che la legge islamica vieta agli ebrei di pregare al Muro Occidentale del Monte del Tempio di Gerusalemme (noto come “Muro del pianto”), entrambi aggiungendo che quel muro fa parte integrante del complesso della moschea di Al-Aqsa. Il Muro Occidentale o del Pianto, presentato nel 1993 alla XLV Biennale di Vanezia,è un muro di quattro metri, composto da una catasta di valigie di cuoio, di legno, di varie dimensioni, emblema della divisione del mondo, dell'esilio, della fuga, dell'esodo forzato.Le valigie del Muro È questo essere impregnato di umanità che lo rende immensamente sacro. Ha tre vie di accesso, una attraverso dedali di viuzze dal quartiere musulmano, una da quello ebraico e l’ultima dalla parte antistante vicino il museo all’aperto di David. Un luogo incredibile dove mi piacerebbe molto tornare… sicuramente vivrei il viaggio in maniera diversa (forse più matura, visto che all’epoca ero una teenager e non mi ero soffermata su alcuni aspetti di questo popolo). Per me visitare la Terra Santa e vedere il muro del pianto sarebbe proprio il top! Il paradosso della storia lo ha collocato oggi a ridosso della Cupola della roccia. Mi piace pensare che, per una volta, si parla di un muro che non divide ma semmai unisce. Da quello che so, le donne che seguono l’ortodossia non possono portare pantaloni. Ho avuto l’occasione di visitare Gerusalemme e quindi il Muro del Pianto nell’estate del 2012 insieme ai miei genitori e a mia sorella. Il 16 agosto 1929 una folla di dimostranti arabi marciò fino al muro del Pianto e bruciò i libri di preghiera ebrei. Anche se il Tempio non ci sarà più, la presenza divina resterà comunque in questo luogo, emblema del popolo ebraico che – come scritto nella Genesi – non sarà mai distrutto. 🤗, Grazie Ilaria, andando di persona si capiscono davvero tante cose sulla storia e le contraddizioni di questa terra tanto bella, tanto sacra e purtroppo tanto martoriata. Un luogo che raccoglie tre religioni e che è capace di emozionare e di raccontare un passato affascinante. Pagina 10. Io penso che i luoghi si impregnino delle vite che ci passano dentro, dei sentimenti forti delle persone che vi soni padsate. I campi obbligatori sono contrassegnati *. E penso che il muro è anche fisicamente impregnato di milioni di lacrime, di baci, di speranze e dolori di tanti uomini e donne per millenni, che qui hanno affidato a Dio le loro preghiere. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Proprio un significato di pace che trascende ogni religione. Bisogna essere preparati interiormente, secondo me, per un pellegrinaggio in Terra Santa. In uno spazio relativamente piccolo come la Spianata delle Moschee si concentrano i luoghi fortemente simbolici delle tre religioni, Cristiana, Mussulmana ed Ebraica e la convivenza, lo sappiamo, è spesso molto difficile. ISLAM (Africa Medio Oriente) Il Muro del pianto è il luogo più sacro dell'ebraismo, che gli ebrei chiamano semplicemente Kotel (muro occidentale). Gerusalemme, Israele: Ebrei in preghiera al Muro del Pianto il 6 Settembre 2015. Sono molto affascinata dalla cultura e religione ebraica; tutte le volte che riesco vado a visitare le sinagoghe in giro per il mondo e leggo tutto quello che trovo sull’argomento. Il Muro Occidentale è l'unico elemento rimasto del Tempio di Gerusalemme, per la precisione del Secondo Tempio. All’inizio lo spazio era aperto solo un giorno alla settimana, ma negli anni i fedeli non-ortodossi hanno ottenuto nuove concessioni da parte del governo. maggiori informazioni Accetto. Nel 2000 è stato organizzato uno spazio di preghiera informale – aperto anche agli ebrei non ortodossi – in corrispondenza dell’Arco di Robinson, nell’angolo sud-occidentale della Spianata delle moschee. Guardandoli ho pensato che mi sarebbe piaciuto essere capace anch’io di pregare così. Si sentiva solo il brusio delle preghiere. A me è capitato, in zone ortodosse e non solo ebraiche, che mi facessero cambiare o vestire in maniera diversa. Le regole per pregare sono quelle dell’ebraismo ortodosso: uomini e donne devono restare separati e solo gli uomini possono indossare i tefillin (gli astucci neri contenenti rotoli di pergamena su cui sono iscritti versetti della Torah), gli scialli di preghiera e le kippah, e intonare dei canti di preghiera. La zona di preghiera già esistente continuerà a essere gestita da una fondazione guidata dal rabbino ortodosso Shmuel Rabinowitz, mentre il nuovo spazio sarà affidato a una commissione presieduta dal capo dell’Agenzia Ebraica per Israele, un istituto governativo che collabora con le organizzazioni di ebrei nel mondo. Le “Donne del muro” hanno proposto di usare – solo in alcuni giorni della settimana – una barriera rimovibile anche nel nuovo spazio di preghiera per riuscire a isolare le donne che vorrebbero stare separate dagli uomini. dieci motivi per scegliere l’una o l’altra riviera, Provenza: brocantes e antiquari a L’Isle-sur-la-Sorgue, Nei bayou della Louisiana dove vivono gli alligatori e crescono i cipressi calvi, Cavalli bianchi e tori neri, simboli e tradizioni della Camargue, La route des crêtes: le falesie del Mediterraneo francese, La fabbrica del Duomo di Milano è ancora attiva. Hai colto il senso, Virginia, il viaggio in Terra Santa ha molto senso se si ha fede oppure se si vuole in qualche modo ritrovarla perchè gli spunti di meditazione sono tanti. Ora ci ho riprovato e quindi – incrocio tutte le dita che ho a disposizione – a ottobre sarò a Gerusalemme. penso fosse la seconda. A quando risale Antonella questo tuo viaggio in Israele? Trova la foto stock perfetta di ebrei che pregano al muro del pianto. A cosa serve dunque la preghiera, se poi le cattive azioni partono dal muro stesso? Unisce gli ebrei che anche da esiliati cercano di arrivare a Gerusalemme per un’ultima preghiera. La Spianata è considerata un luogo sacro anche dai cristiani. Il Muro del pianto è il luogo più sacro per gli ebrei in quanto è tutto ciò che rimane dell’antico tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 d.C.. Costruito da Salomone nel X secolo a. Il fatto venne ignorato dall'alto commissario britannico, ma non dalla comunità ebraica che il 17 agosto 1929 diede vita ad una sommossa nel quartiere di Bukharian (Gerusalemme) che provocò la morte di un ebreo [12] . A dir la verità ho un po’ timore a visitare questi posti, ma credo che prima o poi dovrò farlo perché sarà incredibile. Un luogo di grande importanza, con un significato che va al di là di ogni credo religioso e di ogni convinzione. Ricordo la sensazione forte che ho vissuto quando ho toccato il muro del pianto, sembrava di stare su un altro pianeta. Mentre il legame tra gli ebrei e il Muro del Pianto viene taciuto e negato dagli organismi internazionali, dobbiamo purtroppo constatare una volta di più che il Kotel può diventare anche un luogo di scontro tra gli stessi ebrei. Nessun obbligo di registrazione, acquista subito! Sorry, you have Javascript Disabled! Il Muro del Pianto è l’unico luogo veramente sacro per gli ebrei ed è l’esempio di un muro che, invece di dividere un popolo, lo unisce. I membri ultra-ortodossi della coalizione di governo israeliana si sono opposti, nonostante il testo della risoluzione non contenga un riconoscimento formale dei riti non-ortodossi. L’immagine che vorrei perciò lasciare a conclusione del mio articolo risale ad alcuni anni fa (2014) ed è quella bellissima e commovente dell’abbraccio davanti al muro tra il Papa, il Rabbino e lo Sceicco. Proprio due sere fa ho visto Ulisse che parlava proprio di Gerusalemme e di questo posto, una storia antica come l’umanità, La Terra Santa è ricca di storia e di fede, il viaggio è soprattutto interiore. Durante la preghiera gli ebrei, il viso rivolto verso il muro, ondeggiano continuamente con il busto come se facessero degli inchini e mormorano a voce alta le loro invocazioni. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, I pomodori verdi fritti si mangiano ancora al Whistle Stop Café, La Distilleria del Jack Daniel’s, un simbolo del Tennessee, Il manicomio di Van Gogh a Saint-Rémy de Provence, Liguria: Levante o Ponente? Dobbiamo continuare a lottare per far valere dei diritti che dovrebbero essere già acquisiti, Che luogo di eccezionale valore storico! Spero di andare di persona prima o poi ma al momento non mi sento pronta. Gerusalemme, riapre il Muro del Pianto: tornano le preghiere di SHARON NIZZA Sul grande piazzale antistante il "Kotel" riammessi i fedeli in 500 per volta, divisi in gruppi di 19. Questo articolo non è più commentabile. Mi piacerebbe moltissimo visitare questo luogo così simbolico e ti ringrazio per aver condiviso in maniera così sentita l’atmosfera che hai respirato , concordo, Elisa, il muro del pianto è un luogo di preghiera e di riflessione per tutti. Non sono molto credente, tuttavia questo luogo è estremamente carico di suggestione. Il muro è al tempo stesso simbolo di devastazione e di speranza. Enorme raccolta, scelta incredibile, oltre 100 milioni di immagini RF e RM di alta qualità e convenienti. Buon viaggio! Gli ebrei possono pregare invece solo nella zona lungo il Muro del pianto, raggiungibile tramite un ingresso separato. Il muro del pianto è un luogo di preghiera per tutte le Nazioni della Terra. Io sono agnostica, eppure ammiro la fede e chi la possiede. Finalmente nel 2016 venne creata una zona dove uomini e donne possono pregare insieme e anche le donne possono indossare lo scialle della preghiera che prima era riservato agli uomini. Ebreo in preghiera davanti al muro del pianto . Purtroppo non è la religione in sé (parlo di quella Cristiana) a discriminare le donne, ma l’uso che ne hanno fatto e ne fanno ancora gli uomini. Gli uomini in piedi, le mani giunte all’altezza del cuore, il capo coperto dalla kippah per essere sotto la protezione di Dio. Un messaggio bellissimo e a cui tengo molto è quello che hai voluto dare al tuo articolo e al muro del pianto. Trovo assurdo che nonostante il suo significato ancora si cerchi di usarlo come divisione invece che come unione. Ho letto con molto molto interesse il tuo articolo. “Allah ha decretato che la santa moschea di Al-Aqsa è islamica […] Anche durante un momento di così grande interiorità le donne sono discriminate. Bellissimo articolo, anche io da non credente mi sentirei in soggezione dinanzi ad un emblema religioso di cosi’ grande importanza. Hai perfettamente ragione, la Terra Santa non ha molto di turistico, il significato vero è interiore. Sei andata insieme ad un tour organizzato? Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. C, il primo Tempio fu completamente devastato da Nabucodonosor. Grazie a te Raffaella di averlo letto e di aver condiviso con me il desiderio di un mondo di pace, È un luogo che mi ha affascinata da sempre, sia per il suo valore religioso (anche se non sono credente) sia per la sua storia, non tanto del muro stesso ma della zona. To see this page as it is meant to appear, please enable your Javascript! Il primo, il Tempio di Salomone, era stato invece distrutto dal re babilonese Nabucodonosor costringendo gli Ebrei a 40 anni di esilio nel deserto. Il rabbino Shmuel Rabinowitz, rispondendo a una domanda del quotidiano israeliano Haaretz, ha detto che una volta che il nuovo spazio sarà allestito, alle donne non sarà più consentito indossare i tefillin, gli scialli e le kippah nella zona di preghiera femminile: se vorranno farlo, dovranno andare all’Arco di Robinson. Penso che un viaggio in Terra Santa, sia un viaggio spirituale, un viaggio anche interiore. lungo la parete occidentale della Spianata delle moschee, Le nuove accuse di abusi sessuali contro i soldati dell'ONU, I dati della settimana sul coronavirus in Italia, Il mestiere dell'ambasciatore, spiegato bene. Sono veramente felice e le tue parole mi hanno già portata là, davanti a tanta bellezza. I lavori per mettere a punto la nuova area di preghiera saranno terminati entro un anno o un anno e mezzo, secondo le previsioni del rabbino Steven Wernick, che dirige la “Sinagoga unita dell’ebraismo conservatore” (USCJ), la principale organizzazione di ebrei conservatori in Nord America. Ecco, mi mancava l’informazione che ora ci possa essere una zona mista, dove uomini e donne stanno assieme. Abbiamo ancora tanta strada da fare. Tra le fessure del muro, sono interposte dei bigliettini: piccole preghiere che verranno esaudite. Fino al 2013 le donne che si presentavano al Muro del pianto con tefillin e scialli venivano arrestate, poi la sentenza di una corte di Gerusalemme gli ha riconosciuto il diritto di pregare come gli uomini, nonostante il parere contrario delle fedeli ortodosse con cui le “Donne del muro” condividono lo spazio di preghiera femminile. Muro del pianto Nome dato dagli europei al Muro occidentale, unico resto del tempio di Gerusalemme, costruito nel 10° sec. Anche alcune rappresentanti delle “Donne del muro” faranno parte di questa commissione. Davanti al muro del pianto , pronta ad infilare il mio bigliettino scritto fitto, tra le fessure delle pietre, mi sono sentita emozionata e intimorita. La situazione è veramente difficile in quella zona, non solo per il muro e non solo per quel muro. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ebrei in preghiera davanti al muro del pianto . Ed è proprio qui, ai piedi del muro, che gli Ebrei piangono e si disperano, per la distruzione del loro Tempio. A volte un luogo di culto è un modo per concretizzare un concetto molto astratto. Anche io non sono particolarmente religiosa, ma alcuni luoghi sacri provocano delle emozioni profonde, non posso nemmeno immaginare cosa si provi davanti a questo, soprattutto nel vedere altri uomini e donne che pregano. Grazie per questo bellissimo articolo, la tua delicatezza nel parlare del muro del pianto mi ha toccata molto. Grazie Valeria per il tuo pensiero così profondo. Sono convinti che la spianata che sta sopra quel Muro – sulla quale dal 638 dopo Cristo sorgono le più sacre Il muro e Gerusalemme sono luoghi simbolo al di là di ogni credo, penso che ognuno trovi in quel posto un’occasione per meditare. La Terra Santa è una delle mete a cui ambisco da tempo. Il Muro del Pianto prende il suo nome dal termine tradizionale arabo con il quale viene chiamato il muro, El-Mabka ("il Luogo del Pianto"), a causa del dolore espresso dagli Ebrei per la perdita del loro tempio. Il Muro del pianto Una tappa simbolica e storica in un luogo dal grande impatto emotivo , prima ancora che religioso. La USCJ è una delle organizzazioni che si sono impegnate di più per ottenere uno spazio di preghiera condiviso al Muro del pianto. Le donne a volte sedute ma sempre a capo coperto. anche io sono riuscita, pur essendo cristiana, a pregare intensamente al muro. Donald Trump è poi arrivato al Muro del Pianto a … Gli ebrei non-ortodossi, israeliani e non, chiedevano di poter pregare a modo loro, mentre un gruppo di femministe ebree, le “Donne del muro”, è impegnato dal 1988 nella lotta per ottenere il diritto di indossare i tefillin e gli scialli e intonare canti come gli uomini. Magari ti scrivo nelle prossime settimane se mi viene qualche dubbio . La decisione del 30 gennaio renderà lo spazio permanente. Un luogo di unione e non di divisione ed un luogo di distruzione e speranza al tempo stesso. Foto e immagini Uomini ebrei che pregano al muro del pianto, Gerusalemme, Israele su Depositphotos La banca foto con foto stock royalty-free, immagini di qualità ad alta risoluzione, vettoriali e illustrazioni - … Quando ero andata avevo effettuato la visita guidata alla parte sotterranea del muro ed era stato molto interessante. Questo luogo così denso di significato e di storia, così cruciale, assume sicuramente un significato più profondo per chi ha fede. Non sono esperta di religione ebraica ma vendo che anche in questa pratica, sacra ed importante, vengono discriminate ancora una volta le donne: bene che ci sia una ONG che si batta per la libertà di preghiera al Muro ma male che ancora ci sia chi insulta chi vuole semplicemente dire una preghiera. Dalla fine della Guerra dei sei giorni, nel 1967, il controllo dell’accesso alla Spianata è in mano alle autorità israeliane ma solo i musulmani ci possono pregare. Negli anni diversi gruppi hanno cercato di cambiare le regole di gestione del Muro del pianto. le ebree ortodosse non portano i pantaloni e le gonne devono arrivare al polpaccio, per i turisti nessun problema purchè l’abbigliamento sia decoroso ma ero in pellegrinaggio quindi… gli uomini al muro devono indossare la kippah c’è pieno di venditori. Tutto comincia quando, a partire dal 1967, ovvero con la conquista di Gerusalemme al termine della Guerra dei Sei Giorni, la lobby ultraortodossa ottiene la separazione al Muro del pianto delle aree di preghiera per uomini e donne, come per tradizione anche in sinagoga, tranne che in quelle riformate. Dopo che gli Ebrei riconquistarono Gerusalemme nel 1967 con la Guerra dei sei giorni, gli ultraortodossi decisero di separare le zone di preghiera tra uomini e donne così come avviene nelle Sinagoghe. Guarda il video Il muro del pianto, uno dei luoghi più sacri della religione ebraica che simboleggia l’unità del popolo ebraico. Col passare degli anni lo spazio occupato dagli uomini si è sempre più allargato a discapito di quello delle donne, tanto che nel 1988 le “Donne del muro” fondarono una Ong per combattere questa discriminazione. Da tempo gli ebrei devoti si radunano davanti al Muro del pianto a Gerusalemme per piangere e pregare. La storia del muro occidentale è legata alla costruzione di due templi: Gerusalemme, oltre al significato religioso, è una città affascinante, ho visto diversi documentari su questo luogo ma non ne sono attirata per nulla, purtroppo faccio parte della categoria del pensiero che il credo lo hai dentro e non vi è necessità di recarsi in un luogo. Spesso, purtroppo, le donne che pregano in questa sezione del muro vengono contestate e insultate dagli ebrei ultraortodossi. Secondo il Talamud (il testo Sacro), quando il Tempio fu distrutto, si chiusero tutti i cancelli del Paradiso tranne quello delle lacrime. Premettendo di non essere religiosa né credere in nessun Dio, ti ho letta con interesse ed emozione. Sembra incredibile ma le più accanite avversarie di questa apertura sono proprio le donne! C’è qualcosa di speciale in quel posto. Grazie di averlo scritto. Non ci sono mai andata, ma mi piacerebbe molto visitare la Terra Santa. Ed è il luogo più sacro per gli ebrei, dove sono autorizzati a pregare. Ecco un luogo che vorrei visitare di persona! Oggi la roccia di Abramo si trova sotto alla Moschea Al-Aqsa (la grande) e gli ebrei non vi hanno accesso, ma il muro è il luogo più vicino al cosiddetto “Sancta Sanctorum” ed è per questo sacro. Lì ti hanno fatto problemi? Trova la foto stock perfetta di ebrei che pregano al muro del pianto. Le attiviste ritengono che la legge ebraica non proibisca alle donne di pregare nello stesso modo degli uomini. Un viaggio a cui bisogna essere preparati e pronti. Il muro è un simbolo dal valore incredibile. L’ Hakotel Hama ‘aravi, questo è il nome ebraico del Muro del Pianto, significa muro occidentale: si tratta infatti della sezione occidentale, unica parte superstite, dell’antico tempio di Gerusalemme, distrutto dai soldati romani nel 70 d.C. e mai più ricostruito. credo che la maggior parte delle donne turiste avesse i pantaloni quindi non ci sono stati problemi almeno al muro. vorrei rimanere ore in questo blog! Il tuo post è molto interessante, ricco di storia e cenni della tradizione che non conoscevo. Sapevo delle gonne ma me lo chiedevo, per l’appunto, per i turisti. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Al muro del pianto di Gerusalemme, gli Ebrei piangono ancora la distruzione del Tempio e piangono la loro diaspora mescolando le lacrime alla terra e baciando le pietre. Dalla fine della Guerra dei sei giorni, nel … Il massimo moralista della storia ebraica moderna, Ahad Ha’am (1891), lasciò scritto il suo shock nel vedere quegli strani uomini ebrei fare mosse inconsulte al Muro del Pianto… Ha’am scrisse che le pietre di quel muro rappresentavano la distruzione della nostra terra, e quegli uomini rappresentavano la distruzione della nostra razza». il-muro-del-pianto: documenti, foto e citazioni - Treccani . Grazie Veronica,davanti al muro credo che ogni preghiera giunga al cielo perchè è un luogo veramente mistico. jw2019 Questo e'il Muro Occidentale, o, come lo chiamate voi, il Muro del Pianto . Davanti al muro… succede….

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