miracoli in Cana di Galilea”. Avviandoci verso la conclusione, riflettiamo ora sulla relazione esistente fra le “opere” e la “tavola”. Copyright © 2021 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. A Gesù, come uomo, piace mangiare e stare insieme, difficilmente rifiuta gli inviti e lui stesso li cerca: mangia tanto con peccatori e pubblicani quanto con persone perfettamente osservanti della Legge, con uomini o donne, non segue quindi il “politicamente corretto” bensì il “personalmente corretto”. Gv 2, 1-11 Le nozze di Cana, di Donatien Mollat, s.j. Anzi, inizia un ministero ancora più grande nel suo paese. Gesù si gira e invita Zaccheo a scendere “perché oggi devo fermarmi“. Già solo il rapporto di Cristo con la Chiesa, la sua sposa, può far rendere minimamente l’idea dell’immensità del concetto; salmi, Antico Testamento, molti sono i richiami a questo rapporto così importante che alcune interpretazioni fanno partire da Adamo ed Eva, fatti a immagine e somiglianza di Dio, e nel rapporto intimo fra la coppia di sposi, la quale unione esprime l’unità indissolubile della Trinità. 3 Ed essendo venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli dice: «Non hanno più vino». La nuova edizione, sempre della C.E.I. 3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». La nuova edizione, sempre della C.E.I. Tre sono le cose necessarie perché si tratti di un vero miracolo: l’evento deve essere visibile; l’evento deve andare al di là delle leggi della natura; l’evento deve essere il segno di un messaggio divino. Ben poco rispetto alla moglie (e molto di questo poco è stato creato “di recente”). Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Cosa lo attende a Nazaret? Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Da nessuna parte viene menzionata la morte o la presenza di Giuseppe nel Vangelo dalle nozze di Cana in poi, quindi è lecito pensare che possa essere stato ancora in vita, forse a casa per proseguire il suo lavoro di carpentiere/falegname. Gesù: la via, la verità, la vita, Opzioni per il download dei file audio 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Lungo il tragitto trova i suoi schiavi, che gli sono corsi incontro per portargli una buona notizia: suo figlio è guarito! Probabilmente tutti noi avremmo avuto un momento di disorientamento nell’ascoltare simili parole, ma Maria sembra non curarsene. Messa Rituale - Matrimonio. A Cana di Galilea Gesù compì il primo dei suoi miracoli. Nuptiae factae sunt in Cana Galileae (Gv 2,1)… Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea. Compila il modulo e contattami! Questa domanda troverà risposta quando Gesù tornerà a casa. L’evangelista ci tiene a precisarlo: “Fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i … Noi stessi siamo “le mani di Dio” con le quali il Padre agisce e ci supporta. Il matrimonio aveva dei passaggi ben precisi, primo fra i quali il rapporto sessuale prima dell’ufficializzazione vera e propria “dell’unione”; infatti, nel caso in cui la donna non fosse stata vergine, il marito avrebbe potuto ripudiarla e farla addirittura lapidare per adulterio. Ecco un altro evento irripetibile, nel quale Gesù insegnerà che se ci si affida non verrà mai a mancarci nulla e che siamo noi stessi cibo per gli altri. Cana, il piccolo borgo medioevale in Toscana, ha lo stesso nome del villaggio in Galilea dove Gesù fece il suo primo miracolo: la trasformazione dell’acqua in vino, durante una cerimonia di nozze, a cui Gesù e sua Madre erano stati invitati. Mentre si trova di nuovo in questa città, Gesù viene a sapere che il figlio di un funzionario governativo di Erode Antipa, il re che in seguito farà decapitare Giovanni Battista, è gravemente malato e sta per morire. È distrutto dal dolore, e quando incontra Gesù lo supplica di raggiungere suo figlio prima che muoia (Giovanni 4:49). Ecco quindi come i servitori siano loro stessi parte del miracolo: nella fiducia senza remore, nell’agire puntualmente, nel non mettere in dubbio quanto accadrà. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Maria conosce bene il Figlio (che ricordiamo sarà la prima volta nella quale in pubblico si mostrerà come Messia) e sottolinea da subito che quanto sta per accadere potrà risultare strano se non impossibile. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Che effetto ha sul funzionario e sulla sua casa? “Qualsiasi”. I servitori si fidano, eseguono senza domande e ciò è indispensabile alla situazione. Molti in realtà accolgono bene Gesù, dandogli onore, e non solo a motivo del suo messaggio. Le nozze di Cana (Giovanni 2.1-11) 1 Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Buon sabato e buona domenica. 4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o … - Guarda 377 recensioni imparziali, 330 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Nazareth, Israele su Tripadvisor. In questa edizione si parlava di miracoli. Il nostro ruolo non è di meri esecutori, bensì di “conduttori” di grazia, di amore, che dovremmo accettare ciecamente data la loro fonte. La tramutazione dell'acqua in vino, conosciuto anche come miracolo delle nozze di Cana, è il primo miracolo di Gesù, compiuto durante un matrimonio a Cana di Galilea. Tutto il matrimonio è un grande simbolo della glorificazione di Gesù: lo sposo, l’assenza del “primo” vino e l’abbondanza di quello “buono”. Giovanni sottolinea che i servitori sapevano tutto ma, nonostante questo, non informarono l’ospite, non lo avvertirono della reale provenienza: fecero semplicemente “qualsiasi cosa“. Sembra che il grande ministero di Gesù in Galilea inizi a Cana, dove una volta ha trasformato l’acqua in vino a una festa di nozze. Il miracolo dell'acqua tramutata in vino, buono e abbondante, è considerato da Gio-vanni come momento di rivelazione: è il primo dei segni, primo non solo in senso cronologico, ma come tipo, come radice e significato di tutti i segni che Gesù compirà. 3Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». Vi cambiò l’acqua in vino venendo incontro a una richiesta di Maria sua madre. A seguito di questi fatti, sia il funzionario, un uomo abbastanza ricco da potersi permettere degli schiavi, sia tutta la sua casa diventano discepoli di Cristo. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. La curiosità di Gesù è la sua capacità di autoinvitarsi. 3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». Non è ancora giunta la mia ora". 4E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna?Non è ancora giunta la mia ora». L’informazione dell’arrivo di Gesù fa da passaggio al racconto del miracolo. : “Questo fu a Cana di Galilea l’inizio dei segni compiuti da Gesù”. Cana: Santuario del Primo Miracolo. 1 Tre giorni dopo ci fu una festa di nozze in Cana di Galilea e c’ era là la madre di Gesù. Iniziato a Cana, col miracolo dell’acqua cambiata in vino, ora si conclude ancora a Cana, con la guarigione di un figlio di un funzionario di Cafàrnao. 27-34. Noi durante la messa non ricordiamo Gesù, noi viviamo il Cristo. Nel caso in cui siate interessati a ricevere una volta al mese (se non ogni due…) la newsletter basta lasciare il proprio indirizzo nell’apposito form (nella colonna destra da PC, nella finestra a discesa del menù da mobile). Alcuni galilei infatti avevano visto i miracoli che Gesù aveva compiuto mesi prima a Gerusalemme, durante la Pasqua (Giovanni 2:23). 1. Un secondo miracolo a Cana, Successivo ministero di Gesù a est del Giordano, Opzioni per il download delle pubblicazioni Non è più la giovane donna dell’annunciazione, ma ancora una volta emerge una figura forte, decisa, attenta osservatrice di ciò che le avviene intorno. Non è ancora giunta la mia ora». Anche se è evidente che è un profeta approvato da Dio, fino a che punto riceverà onore nel suo paese? la pesca miracolosa parabola o miracolo. : “Questo fu a Cana di Galilea … Le nozze di Cana sono un evento importantissimo della vita di Gesù ma, ancor di più, di quella di ognuno di noi, poiché da essa possiamo comprendere l’importanza della convivialità della tavola, del fidarsi senza timori, dell’attenzione che si può avere di ciò che avviene intorno a noi. Anche il miracolo dei pani e dei pesci (Gv 6, 1-15) viene fatto durante un pasto. Non è ancora giunta la mia ora». Nella prima frase troviamo immediatamente qualcosa su cui riflettere. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Mangiare insieme vuol dire condividere qualcosa e quindi conoscerci. Sono stati invitati a una festa di nozze che si terrà proprio in questa città situata nelle colline a nord di Nazaret, dove è cresciuto Gesù. Quale interpretazione possiamo dare? Gesù conosce bene l’importanza del cibo: fa parte della vita, senza di esso non potremmo vivere ma possiamo assimilarlo passivamente o attivamente. 6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. Il presente testo, che illustra il simbolismo sponsale – Gesù è il vero sposo – della pericope delle nozze di Cana nel vangelo di Giovanni, è tratto da D.Mollat, Letture di S.Giovanni, I, testo pro manuscripto curato dalle EQUIPES NOTRE-DAME come tema di studio per gli incontri delle famiglie del movimento, pagg. Nel primo pomeriggio andiamo a Kefar Kana, l’antica Cana di Galilea, ubicata a pochi chilometri a nord di Nazaret.  |  Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». In tutti i Vangeli possiamo trovare questo binomio: Gesù, in ogni pasto, mette in risalto qualcosa o qualcuno, rendendolo irripetibile e “indispensabile”. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. La risposta di Gesù lascia sicuramente l’uomo senza parole: “Va’ pure: tuo figlio vive” (Giovanni 4:50). Invece di accompagnare Gesù, i suoi discepoli ritornano a casa dalle loro famiglie e alle loro precedenti attività. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. “La febbre gli è passata ieri alla settima ora”, rispondono gli schiavi (Giovanni 4:52). Viene poi specificato che anche Gesù con i discepoli vengono invitati, ma per tutto il passo nulla ci fa capire che Giuseppe fosse presente. Così manifestò la sua gloria divina e suscitò la fede dei suoi discepoli. Ed essi gliene portarono. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Ma Giuseppe? Era ora di mangiare ma il cibo scarseggiava. Le nozze di Cana sono spesso ricordate come il primo miracolo di Gesù, ma questo passo offre svariate interessanti sfaccettature che oggi proveremo ad approfondire: la figura di Maria, dei servi, del vino e, ovviamente, di Gesù stesso. Proseguiamo con il primo paragrafo. Guarda i servi e li “prepara” a ciò che Cristo farà. E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? “c’era la madre di Gesù” e a noi potrebbe sorgere la questione: e Giuseppe? 3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Proprio a causa di questa sua peculiare attenzione, Gesù verrà considerato “beone e mangione” (Lc 7, 34), evidenziando con disprezzo come vada a tavola anche con i peccatori, coloro che, secondo soprattutto i farisei, con la vita disonorano e offendono Dio. Gesù ha da poco raccolto a sé i discepoli, non lo conoscono se non superficialmente, e, forse, Cristo vuole sottolineare in questa situazione il suo “status” di maestro: una donna, anche la madre, non potrebbe mai rivolgersi così a un maestro e Gesù le risponde a “tono”, fermo restando la sua accoglienza nell’ascoltarla. Grazie di questa profonda riflessione, ne farò tesoro. Questi hanno un ruolo fondamentale nel passo qui presente; infatti, compiono fedelmente ciò che viene chiesto loro, senza domande o apparenti dubbi, realizzando così “assieme” a Gesù il miracolo dell’acqua in vino. Tracce della nostra fede. Quale altro miracolo compie Gesù a Cana? Generalizzando il concetto di “matrimonio”, la Bibbia è colma di riferimenti a riguardo. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Devo tenerlo a portata di mano, più vicino della guida Tv, dell’oroscopo, della rivista o del giornale sportivo… Giovannidon. Gesù: la via, la verità, la vita, Accedi La tramutazione dell'acqua in vino, conosciuto anche come miracolo delle nozze di Cana, è il primo miracolo di Gesù, compiuto durante un matrimonio a Cana di Galilea. Non è ancora giunta la mia ora». Pertanto facilmente poteva accadere di trovarsi di fronte a qualche sgradevole sorpresa”. A conclusione di questo servizio mi permetto di esporre una personale riflessione. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». MARCO 1:14, 15 LUCA 4:14, 15 GIOVANNI 4:43-54, GESÙ PREDICA CHE “IL REGNO DI DIO SI È AVVICINATO”, GUARISCE IL FIGLIO DI UN FUNZIONARIO A CHILOMETRI DI DISTANZA. Cristo si rende conto che diventare “pane di vita” non è un gesto retorico, bensì una modalità efficace di entrare nella quotidianità delle persone, di far parte della loro vita in modo completo e attivo. Entriamo quindi più in profondità delle nozze di Cana, fermo restando che, come sempre, le qui presenti riflessioni non sono altro che una delle tante interpretazioni possibili del Vangelo e dei suoi avvenimenti. Interessante è la specifica presente nel terzo paragrafo: “colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua“. In particolare, è il luogo in cui è avvenuto il primo miracolo di Gesù Cristo, la tramutazione dell'acqua in vino durante un matrimonio. Gesù compì molti miracoli, o segni. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Dopo aver trascorso due giorni in Samaria, Gesù si sposta verso la zona in cui è cresciuto. Anche il miracolo dell’acqua cambiata in vino ha valore di segno. Gesù voleva preparare i discepoli alla sua risurrezione. «Donna, che vuoi da me?» Sembra quasi arrabbiato Gesù, infastidito dalla richiesta sottintesa di agire fattagli un attimo prima: «Non hanno vino». L'episodio è descritto nel Vangelo secondo Giovanni ( 2,1-11 ). Ai tempi di Gesù il padre e la madre avevano ruoli ben precisi, indispensabili l’uno all’altro per educare nella completezza i figli, in relazione ovviamente al genere d’appartenenza degli stessi. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Sono diretti in Galilea, la zona da cui provengono, e più precisamente a Cana, il luogo di nascita di Natanaele. L’atto di cucinare è complesso nella sua semplicità: richiede attenzione ai dettagli e agli ingredienti, cura dei tempi di cottura se necessari e preparazione per la presentazione a tavola. https://www.jw.org/.../libri/gesu/ministero-in-galilea/secondo-miracolo-cana La madre era una figura certamente più “domestica” ma, nella prima fase di crescita del bambino (sino ai sei anni), era quella che più del padre insegnava le basi dell’indipendenza personale, del carattere e dello stare assieme. Probabilmente non si aspetta un’accoglienza positiva visto che, come lui stesso ha affermato, “nel proprio paese un profeta non riceve onore” (Giovanni 4:44). L’arrivo in Galilea e l’accoglienza che vi riceve. «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Cosa indicano i miracoli di Gesù sul suo potere e sul suo futuro dominio sulla terra? Ma, subito dopo, Cristo specifica più chiaramente le sue intenzioni, affermando come «Non è ancora giunta la mia ora». TESTO Il primo miracolo di Gesù fu a Cana di Galilea: cambiò l'acqua in vino Autori vari.