L’unico vero rischio, anche qui, è legato al comportamento di chi rimane vittima dell’irritazione: se ci si gratta dove la pelle è arrossata e prude, è possibile provocare lacerazioni cutanee che potrebbero infettarsi. ... Prodotti ne ho usati tanti per la dermatite da contatto ai piedi che mi colpisce da anni. Vediamo come curare la dermatite causata dalle piante. Bisogna sempre rivolgersi al proprio medico e anche allo specialista se, dopo la puntura delle pulci, comparisse qualche linea di febbre, anche a distanza di giorni. Faccia, collo e mani sono le zone più soggette alla dermatite irritativa da contatto. La cantaride è un piccolo coleottero che vive solitamente nelle nostre campagne: ciò che la rende temibile, ai nostri occhi, è una sostanza fortemente urticante che essa possiede in corpo. La pelle, a contatto con queste sostanze anche solo per qualche ora, può: Bruciare, pizzicare e/o dare prurito; Diventare infiammata (rossa e gonfia) Sviluppare vesciche piene di liquido; Quali sono i soggetti interessati da dermatite da contatto? Anche la luce Ultravioletta (UV), alcune piante ornamentali e il sudore possono essere irritanti per la pelle. Si manifesta con pustole, febbre alta, dolori muscolari. La dermatite da contatto è una patologia causata dal contatto diretto della pelle con una sostanza irritante o allergenica. È visibile in genere sul sedere e sullâarea genitale, ma anche sulla pancia o sulla parte superiore delle cosce, ovvero dove la pelle entra a contatto con sostanze irritanti. Nel giro di qualche ora, ci si dovrebbe già sentire meglio. Se la zecca è rimasta attaccata alla pelle per meno di 24 ore, può non essere necessario alcun rimedio. L’eritema può però essere abbastanza esteso, oppure riguardare una zona delicata del corpo (per esempio, il viso); le bolle possono dare un fastidioso prurito: in questo caso, per alleviare al più presto i disturbi, è bene rivolgersi a un dermatologo per la prescrizione di creme a base di cortisone. Se la vittima della dermatite è un bambino (ma anche un adulto poco attento o molto sensibile al prurito), c’è il rischio che grattandosi le bollicine, si provochi un’infezione causata da batteri e germi presenti sulle mani. Altro esempio tipico è la fotodermatite da Ficus carica, indotta da furocoumarine presenti nella linfa. In generale, le varie forme di dermatite si manifestano con sintomi comuni, come irritazione, sensibilizzazione e prurito localizzati nella zona del contatto.. Tuttavia, le due forme di Dermatite da Contatto possono provocare sintomi leggermente differenti: a tale scopo, studiando attentamente i sintomi provocati dalla dermatite, è più facile differenziare la variante allergica ⦠Macchie rosse sulla pelle (con e senza prurito): cosa potrebbero essere? La “processionaria” è un bruco tipico dei prati e, sebbene abbia un aspetto innocuo, può portare fastidi. Leggi le oltre 4000 interviste pubblicate dal Prof. Antonino Di Pietro divise per data, argomento, testata. Con la bella stagione viene voglia di immergersi nella natura. Nel caso ci si trovi una zecca attaccata alla pelle, è bene procedere con attenzione: questi parassiti sono infatti, difficili da togliere perché rimangono ancorati alla pelle grazie alla loro bocca particolare, munita di “rostro”. Dermatite dei prati (o foto-fito-dermatite): cosa fare contro l’irritazione? In particolare, le problematiche più frequenti sono: l’orticaria da contatto diretta (non immunologica, mediata da rilascio di sostanze come l’istamina), come, per esempio, quella da ortiche e quella con meccanismo immunologico, che richiede una sensibilizzazione preliminare e la produzione di anticorpi; le dermatiti da contatto con specie vegetali o fitodermatiti, che possono essere irritative ed allergiche. Vivono normalmente sul corpo degli animali (cani, gatti, pecore, bovini e uccelli), di cui succhiano il sangue grazie a un apparato boccale che permette loro di penetrare la cute, come un arpione e di rimanere attaccate saldamente all’ospite di turno. Trova una sede. Si manifesta così una reazione allergica: la porzione di pelle si copre di un fastidioso eritema; compaiono piccole bolle che danno un intenso prurito. In alcune persone con la pelle molto sensibile o con predisposizione allergica, può accadere che questa dermatosi si trascini più a lungo: in questo caso, se i segni dell’irritazione non passano da soli dopo 10 giorni, è consigliabile rivolgersi a uno specialista: il dermatologo, se lo riterrà opportuno, potrà prescrivere una crema a base di cortisone, da applicare due volte al giorno (mattina e sera) sulla zona irritata. le dermatiti da contatto con specie vegetali o fitodermatiti, che possono essere irritative ed allergiche. La dermatite da contatto è una sorta di infiammazione della pelle che si verifica quando alcune sostanze con cui si entra in contatto, causano irritazioni della pelle o una reazione allergica. Le forme irritative sono quelle causate da agenti meccanici, come schegge e spine di cactus, rose e biancospini, oppure da agenti chimici, come nel caso della daffodil dermatitis (dermatite da narcisi) provocata dai cristalli di ossalato di calcio presenti nella linfa. Come ci spiega la dottoressa Maria Michela Lauriola, dermatologa del Policlinico San Marco, che da anni si occupa di dermatologia allergologica con particolare riguardo agli aspetti diagnostici e terapeutici delle dermatiti da contatto e dermatiti atopiche. La puntura di una pulce non è quasi mai pericolosa (anche se esiste, per quanto rara, l’eventualità di trasmissione di un’infezione). Non a caso, poche persone possono dire di essere rimaste indenni a seguito di un contatto involontario con un’ortica. Le zone cutanee interessate dalla dermatite allergica da contatto con scarpe sono le piante, le superfici laterali o il dorso dei piedi: a seconda della collocazione sono coinvolte le varie parti che costituiscono le scarpe (tomaia, suola e soletta interna). Esistono disturbi poco noti, di cui si sente parlare poco, ma che sono tuttâaltro che rari. La dermatite dei prati è una forma frequente di irritazione per chi ama stendersi all’aria aperta. Actaea spicata L. Esantemi e vesciche - Tutta la pianta: bacche. Oltra alle piante e fiori in sé, il pericolo può nascondersi anche nei pesticidi, negli insetti e nei parassiti delle piante che possono essere causa di dermatiti, con manifestazioni cutanee come eczemi, eritemi e pomfi. A differenza della dermatite da contatto allergica, lâ irritazione della pelle avviene istantaneamente al contatto con determinati oggetti e materiali, a prescindere dalla presenza o meno di allergie. es., piante, saponi, prodotti chimici, fluidi corporei), nell'80% dei casi o mediante allergeni nel 20% dei casi. Piante che possono dare dermatiti da contatto. Scopri le nostre news. Tra le piante troviamo essenzialmente le foglie di tarassaco, il legno di cedro, il gelsomino asiatico e lâEbreo errante (o Zebina pendula -tipica del sud degli Stati Uniti e del Messico), ma anche erbacce comuni. ”Piante e sole possono essere un’accoppiata pericolosa e causare le cosiddette fitofotodermatiti, il cui tipico esempio è la dermatite striata pratense, che si manifesta tra coloro che prendono il sole sull’erba dei prati nei mesi estivi - sottolinea la dottoressa Lauriola -. Proprio di recente, nell’hinterland milanese, si è verificata una vera e propria epidemia da processionarie, con relativa presa d’assalto delle farmacie di turno per i primi soccorsi. Normalmente passa da sola e non dà disturbi molto fastidiosi (il prurito provocato dalle sostanze irritanti si allevia già nell’arco di qualche ora). Diversamente dalle zecche, non c’è il rischio che le pulci rimangano a lungo sulla pelle umana (piuttosto, negli abiti che si indossano). Non è raro che, al termine di una spensierata giornata di svago, si arrivi a casa con fastidiosi pruriti o irritazioni di cui, talvolta, non riusciamo a capire la causa. La reazione cutanea è limitata alla sede di contatto con l'agente irritante. Si tratta di una irritazione di lieve entità, che passa da sola dopo qualche ora o un giorno al massimo. Le sostanze vegetali derivanti da piante, fiori, erbe, pollini e quelle contenute in frutta, verdura, spezie ed essenze naturali, infatti, possono essere causa di orticarie, dermatiti da contatto e non solo. Può succedere che, mentre passeggiamo per un prato, uno di questi bruchi cada da una pianta e ci arrivi addosso, rotolando sulla pelle del viso, delle braccia o delle gambe. Una volta che un soggetto reagisce a una sostanza, in genere reagisce per tutta la vita. Nome comune Nome latino Azione â Parte nociva Aconito. Meno pericolose delle zecche, ma altrettanto fastidiose, le pulci stazionano e prolificano dove vivono cani, gatti e altri animali.Possono facilmente trovarsi nell’erba del prato e pungere anche l’uomo, per succhiarne il sangue. In genere, rimangono attaccate al corpo dell’animale alcuni giorni, durante i quali si alimentano del suo sangue; poi, si staccano lasciandosi cadere al suolo, dove possono sopravvivere digiune anche per lunghi mesi, in attesa di un altro ospite. Fondatore e Direttore Scientifico
La dermatite allergica da contatto è una reazione allergica della pelle dovuta al contatto con sostanze, chiamate allergeni, in grado di stimolare una risposta immunologica. Anche piante e fiori però possono nascondere delle insidie. La dermatite allergica da contatto (DAC) è unâinfiammazione della cute che può essere causata da diversi allergeni come piante (orticarie), pollini, alimenti, animali (meduse e insetti), metalli (nichel, iodio, ecc. La puntura di una pulce provoca di solito prurito e gonfiore; solo occasionalmente, può comparire irritazione o un po’ di febbre. I sintomi possono comprendere prevalentemente dolore (per la dermatite da contatto irritante) o prurito (per la dermatite allergica da contatto). La parte colpita va poi disinfettata e lavata con acqua e sapone. ). Se l’irritazione è estesa e fastidiosa (magari per il fatto che abbiamo la pelle molto delicata e sensibile), è possibile alleviare i sintomi con impacchi di acqua fredda passando un cubetto di ghiaccio sulla zona colpita oppure (come per esempio nel caso della dermatite dei prati) facendo un bagno in acqua e amido (che possiamo acquistare facilmente in tutti i supermercati o nei negozi di prodotti per la casa). La dermatite da contatto irritativa (DIC) è unâinfiammazione della pelle improvvisa, che di solito si manifesta al primo contatto con la sostanza irritante: âPuò essere causata dal contatto con sostanze chimiche (acide, alcaline, caustiche, anche di uso comune) o ambientali (per esempio, le sostanze rilasciate da alcune piante). Se si produce anche una reazione allergica, si possono prendere farmaci antistaminici per bocca (sempre su diretto controllo del medico specialista), per 4-5 giorni. Le forme irritative sono quelle causate da agenti meccanici, come schegge e spine di cactus, rose e biancospini, oppure da agenti chimici, come nel caso della daffodil dermatitis (dermatite da narcisi) provocata dai cristalli di ossalato di calcio presenti nella linfa. Viene chiamata anche “gatta pelosa”. Uno di questi è la dermatite da contatto che può comparire dopo aver accidentalmente toccato sostanze allergizzanti o irritanti, particolarmente diffuse nel mondo vegetale. Le fotocumarine e le reazioni allergiche da contatto con piante. Anche in mare, purtroppo, il pericolo di venire in contatto con delle piante urticanti resta in agguato. La dermatite irritativa da contatto (DIC) è una reazione infiammatoria dellâepidermide che si sviluppa in seguito allâesposizione a composti chimici, naturali o artificiali, dotati di azione irritante. La dermatite provoca fenomeni infiammatori a carico della cute, pruriti più o meno intensi e arrossamenti. Il prurito permane per almeno 5 giorni, le vescicole per 2 settimane circa. la maggior parte delle Compositae (crisantemo, assenzio, cardo selvatico, verga d’oro). Nell’erba e nei boschi si trovano anche molti insetti che possono scatenare reazioni allergiche simili a quelle della dermatite da piante urticanti. Generalmente le fitofotodermatiti sono di natura fototossica (la reazione locale indotta dalla sostanza tossica si determina in seguito all'esposizione alla luce solare) per la presenza, in numerose piante, di sostanze fototossiche come le furocumarine. Si può trattare anche dell’uomo. Meno raro, ma comunque poco frequente è il rischio di rickettsiosi (o “febbre bottonosa“), un’infezione trasmessa dalle zecche dure che colpisce gli animali domestici. Le fotocumarine sostanze presenti nell’erba verde dei prati e in alcune piante molto comuni, come i gerani o le primule. La processionaria appartiene alla famiglia dei lepidotteri (farfalle). Ti piacerebbe ricevere i consigli del Professore? Piante.Contatto diretto con le piante od indiretto con particelle aeree. Aconitum lycoctonum L. Irritazione delle mucose - Tutta la pianta: radici. La dermatite allergica da contatto, o eczema allergico da contatto, è una patologia molto frequente e rappresenta il 50% delle dermatiti di natura allergica. Le sostanze allergizzanti possono essere di tipo chimico o naturale: spesso, infatti, la dermatite da contatto di tipo allergico è causata dall 'esposizione a sostanze chimiche presenti in detergenti, vernici o solventi, coloranti, essenze delle piante e metalli, tra cui il nichel. Ha il corpo ricoperto di peli che, a contatto con la pelle, hanno un’azione molto irritante. In seguito al contatto della cute con gli allergeni si sviluppa una reazione infiammatoria, pruriginosa della pelle caratterizzata dalla comparsa di vescicole. Questo tipologia è la più comune. L’arrossamento è destinato, a scomparire nell’arco di qualche ora; le vescicole, invece, si rompono dopo qualche giorno, lasciando via via il posto a piccole croste che cadranno nell’arco di 7-10 giorni, lasciando la pelle perfettamente rimarginata e priva di segni. Istituto Dermoclinico Vita-Cutis. Le dermatiti da pannolino sono tra i disturbi cutanei più comuni nei neonati.Si tratta di solito di una condizione lieve e autolimitante che richiede un minimo intervento. Reazioni allergiche da contatto con piante e fiori: tutto quel che devi sapere, Ricerca personale per emergenza coronavirus, Segnalazioni e informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico. Per quanto riguarda i fiori, quelli che più frequentemente causano allergie da contatto sono gli appartenenti alle famiglie de: ”L'esposizione ai fiori ornamentali è comune nella popolazione generale, ma le segnalazioni di dermatite allergica da contatto sono generalmente professionali. Ma anche le primule, per esempio, hanno la stessa proprietà irritante. Il metodo più efficace è quello di bagnare la zecca con una goccia di benzina o di alcol: in questo modo, il parassita si ritirerà spontaneamente dalla pelle, consentendo di asportarlo con una pinzetta. Dermatiti da contatto aerotrasmesse â¢Le regioni del corpo esposte allâaria sono le più colpite â¢Può colpire anche le zone coperte: DD con dermatiti da contatto fotoallergiche â¢Clinica: è quella di un classico eczema da contatto Nella dermatite allergica da contatto , l'esposizione ad un allergene provoca alterazioni cutanee che vanno dall'eritema temporaneo (con arrossamento dell'area interessata) alla formazione di vescicole , fino all' edema grave â¦