Linee guida del Csm agli uffici giudiziari. 431 c.p.c.) 83 lett. 1) Il giudice dispone che l’udienza venga svolta secondo le modalità previste dall’art. inibitoria; istanza ex art. 281 sexies c.p.c. a trattazione scritta, non sia richiesta né prevista. 83 bis disp. L’ipotesi dell’udienza a c.d. Dubbi sussistono in ordine alla compatibilità dell’udienza a trattazione scritta con l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio e in genere con i casi di conferimento di incarico peritale. Ciò incide, inevitabilmente, sulle migliaia di giovani giuristi che stanno, in questo momento, affrontando i 18 mesi di tirocinio obbligatorio per l’accesso all’esame di Stato per l’abilitazione forense, esame che peraltro è ancora avvolto dall’incertezza per quanto riguarda i tempi e le modalità di svolgimento. Comunicazione o notificazione del provvedimento che dispone la trattazione scritta 5.1. 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del SSN e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020, ed è entrato in vigore lo stesso giorno. cookies. Nello stesso ordine di idee, non può a mio avviso operare la disciplina dell’art. DPCM dellâ11/3/20). Richieste di copie autentiche di sentenza : Modulo n. 29. Il collegio, sentiti i difensori delle parti, pronuncia sentenza dando lettura del dispositivo nella stessa udienza”), stabiliscono, rispettivamente per il primo grado e per l’appello, che la lettura del dispositivo dopo la discussione è adempimento da svolgersi nell’udienza e in essa temporalmente racchiuso. [7] Nessuna interferenza, si puntualizza opportunamente nelle linee guida del C.S.M., si intende effettuare con l’attività di interpretazione delle norme, rimessa esclusivamente ai magistrati. -7. regolante l’udienza di discussione nella sua globalità (da svolgersi anche con articolazione in più giorni delle attività fra loro frazionate e tuttavia considerate unitariamente). Per le presumibili difficoltà a realizzare lo svolgimento delle udienze civili mediante collegamenti “da remoto”, ai sensi del comma 7, lett. La cancelleria aggiorna i registri ⦠1-2 del precedente decreto-legge n. 11 del 2020 “…, L’impianto normativo mira ad assicurare, con misure transitorie ed eccezionali, una duplice esigenza: da un lato, sospendere o rinviare tutte le attività processuali allo scopo di ridurre al minimo le forme di contatto personale che favoriscono il propagarsi dell’epidemia e, dall’altro, neutralizzare gli effetti negativi che il massivo differimento delle attività processuali avrebbe potuto dispiegare sulla tutela dei diritti per effetto del decorso dei termini processuali, Per il periodo dal 9 marzo al 15 aprile (termine ora prorogato all’11 maggio, In relazione all’attività giudiziaria urgente, si precisa ancora, al comma 5, art. 281-quinquies c.p.c., disponendo l’adozione del provvedimento “fuori udienza”, sembra infatti, anche lessicalmente, posporre la fase di deliberazione allo scambio delle difese scritte. Sei stato citato in un giudizio civile e, naturalmente, ti sei rivolto ad un avvocato per farti assistere. Con tali misure organizzative si affronta il momento emergenziale, cessato il quale anche il rito del lavoro rientrerà nel suo alveo naturale nel rispetto del carattere precipuamente orale ad esso proprio. 427 c.p.c. Inoltre, premesso che il procedimento cartolare potrebbe entrare a pieno diritto nelle modalità “normali” dello svolgimento delle udienze civili, occorre a questo punto organizzarne la compatibilità con lo svolgimento della pratica professionale. Le considerazioni e i rimedi suggeriti rispondono a esigenze sicuramente apprezzabili. In tale prospettiva, potrebbe ragionevolmente sostenersi che il provvedimento con cui si dispone la trattazione scritta determina -per l’esigenza, motivata dall’emergenza epidemiologica in atto, di sacrificare transitoriamente il principio dell’oralità che informa il processo del lavoro- un implicito, seppure temporalmente delimitato, mutamento del rito, ancorché per ragioni evidentemente eccezionali e diverse da quelle enunciate nell’art. c.p.c. Ricevi tutte le novità di Diritto.it attraverso le nostre newsletter. - 6. Search. Se tale possibilità è garantita in qualche modo per le udienze in videoconferenza, così non è, e non potrebbe essere, per le udienze a trattazione scritta. [15] In tal senso sembrano orientarsi le Corti territoriali di Venezia, Torino, Brescia, Salerno, Bari e Catania; mentre una soluzione parzialmente difforme adotta il presidente della Corte d’appello di Roma, il quale dispone, nel decreto 6 aprile 2020, che anche le udienze ex art. TRIBUNALE DI MILANO. trattazione scritta, assicurando la garanzia del contraddittorio, sicché non vi sarebbero ragioni per integrarne i contenuti ab extra, come esistessero lacune da colmare. Protocollo specifico in materia di famiglia per la trattazione delle udienze civili mediante scambio di note scritte e mediante collegamenti da remoto (ex art. 281-quinquies c.p.c. Ciò non escluderà comunque che l’inattività possa essere discrezionalmente valutata, attenendo al contegno della parte nel processo, come argomento di prova, ai sensi del secondo comma dell'art. SOMMARIO: 1. 2 co. 2 lett. svolgimento delle udienze civili mediante collegamenti “da remoto”, Dubbi sussistono in ordine alla compatibilità dell’udienza a trattazione scritta con l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio e in genere con i casi di conferimento di incarico peritale. e per i magistrati nell’organizzazione delle attività giurisdizionali. IX civile â proc. - 2. svolgimento di udienze in remoto e di udienze con trattazione scritta. Diritto Condominiale; Diritto della ⦠Sotto altro profilo, giova evidenziare che, una volta disposta la trattazione scritta a sensi della lettera h), non dovrebbero poter operare le disposizioni degli artt. trattazione scritta. La disciplina emergenziale regola infatti in modo succinto ma completo la sequenza delle attività proprie dell’udienza a c.d. inibitoria; istanza ex art. 10 Trattazione scritta per le udienze di discussione. Secondo una prima linea interpretativa[15] il deposito del dispositivo, mantenendo (beninteso) fermo il riferimento temporale all’udienza di discussione originariamente indicata e mai celebrata, consentirebbe di armonizzare le disposizioni del rito emergenziale con le peculiarità del processo del lavoro dove la decisione della causa interviene quasi nei modi di una particolare “liturgia”. 83 comma 7 lettera h) fa riferimento al “, La disciplina emergenziale regola infatti in modo succinto ma completo la sequenza delle attività proprie dell’udienza a c.d. volgimento delle udienze civili che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti mediante lo scambio e il deposito in telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni, e la successiva adozione fuori udienza del provvedimento del giudice. 18/2020. Si legga anche:”Udienze senza la presenza degli avvocati e rilievi d’ufficio di un profilo di inammissibilità della impugnazione”. Premessa. A diversa conclusione si potrebbe pervenire, per contro, qualora si intendesse valorizzare la circostanza che la presenza in udienza per il giuramento del consulente d’ufficio, ausiliario del giudice, non è richiesta a pena di nullità, trattandosi di adempimento la cui mancanza integra una mera irregolarità, inidonea a determinare l'invalidità del verbale e del relativo conferimento dell'incarico, ostandovi il principio di tassatività delle nullità[11]. Termine per il deposito del provvedimento fuori udienza. (Nella specie, la S.C. ha ravvisato un implicito e consentito mutamento del rito nel provvedimento con cui il giudice, adito con il rito del lavoro, applicabile ex art. 430 c.p.c., che fa riferimento per il primo grado e per l’appello (cfr. Il D.L. Problematiche interpretative. 437 c.p.c. La formula adoperata dal legislatore (“svolgimento delle udienze civili che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti mediante lo scambio e il deposito in telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni, e la successiva adozione fuori udienza del provvedimento del giudice”), e l’utilizzo della virgola per separare l’ultima locuzione, consentono di ritenere che l’adozione fuori udienza del provvedimento non sia presupposto di applicazione della misura di cui alla lett. att. SCARCELLA, Come l’informatica giudiziaria aiuta al tempo del coronavirus: una prima lettura delle disposizioni del d.l. La disposizione limita l’ambito applicativo all’ipotesi di udienze “…che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti”. 3 della l. n. 102 del 2006, ha invitato le parti a precisare le conclusioni, assegnando i termini di cui all'art. a trattazione scritta5. 18/2020, ha individuato, a decorrere dal 12 maggio 2020 la ripresa delle attività giudiziarie seppur con le limitazioni imposte dalle necessità di contenere il contagio. L’udienza nel processo del lavoro, in primo grado come in appello, riceve il nomen iuris di udienza di discussione, in quanto vi si svolge, dopo le necessarie attività propedeutiche, la discussione orale, cui segue la fase di deliberazione della sentenza, con la lettura in udienza del dispositivo, che è il momento saliente del processo. 348 e 309 c.p.c.. [13] Così testualmente l’art. h), redatto a seguito di interlocuzione con la DGSIA (Direzione Generale dei Servizi Informativi Automatizzati) ed il CNF (Consiglio Nazionale Forense), chiarendone tuttavia la funzione di mero ausilio operativo per i capi degli uffici -chiamati a loro volta, a sensi del comma 7 lettera d) art. Tale protocollo reca, per il comma 7 lettera h), la seguente scansione di attività processuali[8]. 1) note scritte, da denominarsi ânote di trattazione scrittaâ (o dicitura similare), contenenti istanze e conclusioni, redatte nel rispetto dei principi di sinteticità e chiarezza, con un iniziale prospetto di sintesi dellâoggetto e della tipologia delle istanze (ad es. 348 bis, ecc. 83 del decreto-legge n. 18, cit., pur richiedendo la previa interlocuzione dei capi degli uffici con i consigli dell’ordine degli avvocati, non contempla l’intesa con questi ultimi, com’è reso evidente dall’utilizzo (al comma 6) del predicato “sentiti”. Già nellâarticolo precedente (https://www.iapicca.com/2020/03/20/udienze-virtuali-1-microsoft-teams/) è stato premesso che in conseguenza allâemergenza COVID-19, il Governo italiano ha emanato atti volti a âvirtualizzareâ alcune attività produttive e professionali (es. In tale prospettiva, che pone l’udienza a trattazione scritta nell’ambito delle misure previste per il settore civile nella sua interezza, la disposizione dell’art. f) e lett. Alla luce di quanto sopra esposto, appare chiaro che, più che mai, occorre una riforma in toto del settore “Giustizia” che comprenda anche le modalità di accesso alla professione: l’esonero, varato dalla maggior parte delle Corti di Appello, dall’obbligo del numero minimo di udienze per i semestri interessati dall’emergenza sanitaria non può bastare, e si tratta pur sempre di una decisione che ha carattere temporaneo e non strutturale. Si perviene così a un’interpretazione della norma che, ferma la trattazione scritta, impone il deposito del dispositivo il giorno stesso dell’udienza, ancorché (quest’ultima) non sia stata celebrata. 429 co. 1 c.p.c. 83 cit., come modif. lâannotazione âtrattazione scrittaâ. 83 D.L., cit., parla infatti, ripetutamente, di “procedimenti civili” e “udienze civili”, senza distinzioni di sorta) l’intero comparto civilistico, dove il dispositivo è mero atto interno (v. art. (Cass., 18 giugno 1991, n. 6888). [4] In tal caso, si chiarisce all’art. Andrebbe considerato infatti che il legislatore ha inteso trattare in modo uniforme per esigenze di semplificazione (l’art. trattazione scritta appare presumibilmente destinata ad avere larga applicazione pratica, consentendo la celere definizione di giudizi avviati alla fase conclusiva ovvero di quelli aventi natura meramente documentale. 438 co. 1) a una sentenza da depositarsi entro quindici giorni dalla “pronuncia”, per tale intendendosi quella adottata, appunto, mediante lettura del dispositivo, non sarebbe, a mio avviso, utilmente richiamabile. a) decreto-legge n. 18/2020: ⦠83. 427 c.p.c.. 18/2020, e sua compatibilità col rito del lavoro. 83 comma 7 lettera h) fa riferimento al “provvedimento”, e tale può certo definirsi il dispositivo, che è atto pienamente autonomo, il quale, stante l’impossibilità di darne solenne lettura, andrebbe comunque depositato subito dopo (“fuori”) l’udienza a trattazione scritta. Sicché le misure organizzative dei capi degli uffici dovranno contenersi entro tale limite invalicabile, mai trasmodando in un’attività esegetica della disciplina processuale rimessa, evidentemente, ai soli organi della giurisdizione. Non pare potersi parlare (come taluno pure ha sostenuto, L’udienza a cui sono ammessi i difensori e le parti (“…, A riguardo si chiarisce poi che la disposizione dell’art. La decretazione emergenziale relativa alla sospensione dei termini e delle udienze processuali ha comportato spaesamento in seno all’ordine forense, circa le attività espletabili, la gestione delle urgenze e degli atti in scadenza, nonché la prosecuzione dei... 7,50 € 7,13 € Acquista
la trattazione scritta di cui all'art. 281-, Non sembra, infine, percorribile la strada di considerare, per il deposito della sentenza “. A diversa conclusione si potrebbe pervenire, per contro, qualora si intendesse valorizzare la circostanza che la presenza in udienza per il giuramento del consulente d’ufficio, ausiliario del giudice, non è richiesta a pena di nullità, trattandosi di adempimento la cui mancanza integra una mera irregolarità, inidonea a determinare l'invalidità del verbale e del relativo conferimento dell'incarico, ostandovi il principio di tassatività delle nullità, Sotto altro profilo, giova evidenziare che, una volta disposta la trattazione scritta a sensi della lettera h), non dovrebbero poter operare le disposizioni degli artt. Ogni anno, moltissimi giovani si approcciano alla pratica con passione e voglia di imparare, nonostante si tratti di un percorso lungo e spesso farraginoso. n. 18 del 17 marzo 2020[1] ha previsto, all’art. La relazione illustrativa al D.L. ovvero ex art. Diversamente opinando, laddove ci si orientasse per la redazione del dispositivo e (rispetto all’udienza prefissata) il suo successivo deposito, si finirebbe peraltro col “forzare” il dato letterale dell’art. Procedimento a trattazione scritta e pratica forense: problemi e incompatibilità - Diritto.it A mio avviso, andrebbero scongiurate prassi applicative che non appaiono adeguatamente sensibili all’evidente dato teleologico della norma. trattazione scritta, assicurando la garanzia del contraddittorio, sicché non vi sarebbero ragioni per integrarne i contenuti, Giova altresì evidenziare che la mancata redazione (in via autonoma) del dispositivo potrebbe bensì riconnettersi, nell’ipotesi considerata, al provvedimento che dispone la “trattazione scritta” a sensi della lettera h) con applicazione della disciplina unitariamente disegnata per l’intero settore civile. [18] “La sentenza, completa di motivazione, deve essere depositata in cancelleria entro dieci giorni dall'udienza di discussione” (così l’art. [2] Così, quasi testualmente, la relazione illustrativa sull’art. 1. Se nessuno dubita che la lettura in udienza del dispositivo sia di fatto preclusa adottando la disciplina della lettera h), sarebbe conseguenziale concludere che anche la sua materiale (autonoma) redazione, nell’udienza c.d. “…vengano sostituite dal deposito di conclusioni in via telematica entro la data dell'udienza, e, mancando la discussione, dal deposito di note scritte ed eventuali repliche, con deposito telematico del dispositivo entro dieci giorni dalla scadenza dell'ultimo termine”. Art. SOMMARIO: 1. 83 lett. h), ma solo modalità di adozione del provvedimento (istruttorio o decisorio). “procedimento cartolare” – e la sua compatibilità con lo svolgimento della pratica forense che interessa migliaia di giovani giuristi che si approcciano alla conclusione del loro percorso di studi. Carmine Buonomo a 17:40. L’art. All’interno dello svolgimento della pratica professionale, è obbligatorio presenziare ad almeno venti udienze nel corso dell’intero semestre. © Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati. per lo svolgimento dellâudienza mediante trattazione scritta del_____, si riporta allâatto di appello e a tutti i verbali e gli atti di causa e, segnatamente, alle note conclusionali depo-sitate telematicamente in data _____chiedendo lâaccoglimento integrale delle conclu-sioni ivi rassegnate [in accoglimento del presente appello ed ⦠La trattazione della causa scritta - normativamente esclusa dalla soppressione della disposizione che prevedeva la possibilità per il giudice di autorizzare comunicazioni di comparse a norma dell'art. In concreto, il protocollo prevede che il giudice, con provvedimento da redigersi ed inviare in forma telematica, fissi un congruo termine per il deposito delle note scritte, termine che può anche essere non coincidente per le parti in causa: potrebbe, infatti, essere prima il ricorrente/attore a depositare le proprie istanze e poi il convenuto a rispondere; ciò potrebbe però causare problemi e ritardi nel caso in cui l’attore debba rispondere alle doglianze della controparte, fattispecie di certo non rara. Calcolo bonus 600 Euro per professionisti, L’accertamento tecnico preventivo: le principali applicazioni settoriali, Lineamenti di Diritto delle piattaforme digitali. n. 18, cit., ha cura di precisare che l’articolo 83 ricomprende gli artt. Ispirandosi al principio della ⦠Si potrebbe ritenere che la necessaria presenza del consulente tecnico d’ufficio in udienza, per il prescritto giuramento, sia circostanza ostativa all’applicazione della misura della “trattazione scritta”, consentita per le sole udienze, civili che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti. Su tale lunghezza d’onda il decreto 7 marzo 2020 del Presidente della Corte d’appello Brescia, il quale prevede l’applicazione, per l’ipotesi di mancato inoltro delle difese scritte nel termine assegnato per la trattazione scritta, degli artt. 8 aprile 2020 n. 94), entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione. Sebbene infatti, sia rimasto pressoché invariato il tempo dedicato allo studio dei casi ed alla stesura di atti e pareri, nella legiferazione di emergenza si è dimenticato di tenere in considerazione l’importanza che, per il praticante riveste l’assistere alle udienze. Modello per le note trattazione scritta. Sicché le misure organizzative dei capi degli uffici dovranno contenersi entro tale limite invalicabile, mai trasmodando in un’attività esegetica della disciplina processuale rimessa, evidentemente, ai soli organi della giurisdizione. Modello separazione consensuale. Rispetto alla data di udienza già fissata, il Giudice potrà: 1) Mantenere la stessa data; 2) Stabilire una data anticipata o differita rispetto a quella originaria; 3) Fissare una data ex novo. A riguardo si chiarisce poi che la disposizione dell’art. Search. 170, ultimo comma, c.p.c. [5] La delibera consiliare, che sostituisce integralmente le precedenti linee guida assunte il 5 e l’11 marzo 2020, si può leggere attivando il seguente link: https://www.csm.it/documents/21768/5144806/Linee+guida+agli+Uffici+Giudiziari+in+ordine+all%27emergenza+COVID+19+integralmente+sostitutive+delle+precedenti+assunte+%28delibera+Csm+26+marzo+2020%29/1779426b-f984-a08b-0dce-11107f1f7c05. Con riguardo alla misura prevista dalla lettera h), si precisa, in altro passaggio della delibera consiliare, “…. 18/2020) 1. In assenza di regole precise, in un tentativo di sopperire alla lacuna legislativa, è giunta delibera del CSM, che però, purtroppo, non aiuta a portare luce nella confusione che sembra ora regnare nelle aule giudiziarie, intendendosi la delibera a mero scopo programmatico e non decisorio, lasciando libertà di interpretazione ai magistrati delle singole norme. 83 del decreto-legge n. 18, cit., pur richiedendo la previa interlocuzione dei capi degli uffici con i consigli dell’ordine degli avvocati, non contempla l’intesa con questi ultimi, com’è reso evidente dall’utilizzo (al comma 6) del predicato “sentiti”. [6] Le deroghe apportate si riferiscono alla circolare sulla formazione delle tabelle per il triennio 2017-2019 ed alla circolare del 18 giugno 2018, recante “Disposizioni in materia di supplenze, assegnazioni, applicazioni e magistrati distrettuali per assicurare il regolare svolgimento della funzione giurisdizionale in presenza di difficoltà organizzative”. 83, cit., “…all’adozione di linee guida vincolanti per la fissazione e la trattazione delle udienze” previa interlocuzione con il locale consiglio dell’ordine degli avvocati- e per i magistrati nell’organizzazione delle attività giurisdizionali. 18/2020 con provvedimento telematico, assegnando congruo termine, eventualmente differenziato per ciascuna parte, per il deposito telematico delle note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni; 2) la cancelleria provvederà a comunicare il provvedimento di assegnazione dei termini per le note ai difensori delle parti costituite e ad inserire nello “storico del fascicolo” l’annotazione “trattazione scritta”; 3) considerato che lo scambio di note scritte risulta prospettato dalla norma quale modalità alternativa di “svolgimento” delle udienze civili, si potrà: a) mantenere la data di udienza già fissata; b) stabilire una data di udienza anticipata o differita rispetto a quella originaria; c) fissare una data ex novo; 4) l’udienza comunque fissata costituirà, sia per le parti che per il giudice, il momento a partire dal quale dovrà essere adottato “fuori udienza” il provvedimento del giudice; se con detto provvedimento il giudizio non venisse definito, il giudice avrà cura di prendere i provvedimenti necessari all’ulteriore corso del giudizio, eventualmente fissando ulteriore udienza; 5) il giudice, alla data fissata, verifica la rituale comunicazione a cura della cancelleria del provvedimento di cui al punto 1); da quella data decorrono i termini di legge per l’assunzione dei provvedimenti istruttori (che conterranno l’indicazione della data dell’udienza di prosecuzione), ovvero di quelli decisori; 6) i difensori depositeranno in via telematica nel termine assegnato ai sensi del punto n. 1) note scritte, da denominarsi “note di trattazione scritta” (o dicitura similare), contenenti istanze e conclusioni, redatte nel rispetto dei principi di sinteticità e chiarezza, con un iniziale prospetto di sintesi dell’oggetto e della tipologia delle istanze (ad es.