Quindi disattivare non cancella il contenuto del tuo profilo, lo rende solo inaccessibile (ma non a Facebook, che ovviamente archivia tutto). Ho eliminato molti contatti da Facebook con cui non avevo più rapporti da tempo, ho eliminato ogni foto privata e attivato il controllo dei contenuti condivisi sul mio profilo. Facebook può essere utilizzato come strumento per far sapere alla vostra ex che siete ancora in gamba ed attraenti oltre a diverse altre tecniche molto utili. E’ interessante come anche tu abbia parlato del senso di fastidio che provavi nell’accedere a Facebook perche’ e’ esattamente quello che provo anche io, motivo per cui posto pochissimo e mi ci collego davvero di rado. Buona sera abito al piano terra, ho un cancello dove le misure sono 2.30 vorrei allargarlo di altri 50 cm, alargandolo non da fastidio a nessuno perché ricade sempre nell giardino di casa mia. E’ scritto molto bene… una bella storia, finita come meglio poteva finire. Il vantaggio, però, è che non devo più preoccuparmi anche della pagina Facebook, e posso dedicarmi solo ed esclusivamente al blog. ma al lavoro non ho tempo di guardarlo e la sera non apro il pc – leggasi: non entro più! Sono poi ritornata ma dal cellulare mi sono sempre imposta di non averlo, e questo, di nuovo, mi crea qualche problema con chi frequento giornalmente e che in qualche modo pensa che “lo ignori” non essendo così veloce col tasto mi piace. ... Ma un consiglio: prima elimina tutte le foto e tutto ciò che ti dà particolarmente fastidio, questo perché se no continueranno a circolare nel web; se vuoi che nessuno le veda più devi avere la pazienza di eliminare tutto uno per volta.. Per quanto riguarda il Facebook “a uso privato”, ognuno valuta i pro e i contro dell’usarlo o meno; secondo me basta rendersi conto di quando l’uso diventa “forzato” e dà pochi benefici, come è successo a me ð. In queste prime settimane senza questi due colossi, è interessante vedere chi si prende la briga di comunicare in altro modo invece che tagliarmi fuori dalla loro vita; perché di modi alternativi per comunicare ne abbiamo a bizzeffe: email, chat di Gmail, Telegram, Skype, sms e chiamate…sono le mie alternative, ma sicuramente ce ne sono anche altre ð, Sì, è vero, e questo è quello che penso anch’io. Buongiorno a te e ad altri che capiteranno su questo articolo. Tema di, Dell'essere una donna di trentâanni e qualcosa, le informazioni del vostro account WhatsApp per migliorare le pubblicità e la funzionalità dei prodotti del vostro Facebook, mica ci ha garantito che non le archivierÃ, tessera fedeltà del supermercato e dell’adolescente la cui gravidanza viene scoperta dalla famiglia, http://mashable.com/2014/07/02/how-delete-facebook/#f6VS0.b3uOqP, Dell'abitudine vintage di vivere e basta, influencer di me stessa, Un anno senza Facebook e WhatsApp, o del vivere senza social network, Conversazioni fra amici nell'era smartphone Ë Trent'Anni e Qualcosa, http://www.disconnessi.altervista.org/index.html, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, Carnevale tradizionale in Sardegna: i miei eventi preferiti, Di belle cose e piccoli piaceri della vita, Di perché sono un'emigrante (e non un'expat), Di quando ho iniziato una vita da freelance, Di quando lavoravo in una clinica di fertilitÃ, Chi ha paura della coppetta mestruale? I MESSAGGI PRIVATI che ho INVIATO a una persona, saranno sempre visibili nella casella di posta di questa persona anche se cancello il mio account? La mia unica debolezza sono le fotografie, non tanto di persone, ma di luoghi… mi piace fotografare e ne carico spesso su Facebook. Mentre vedevo, e tutt’ora vedo negli altri, un mondo si successi personali e grandi avventure da raccontare agli amici, osservavo i grandi fenomeni precoci di 16 anni capaci di grandi prodezze da actioncam che diventano persino testimonial di grandi marchi mentre io a 35 anni cerco ancora di capire cosa fare. Sono arrivata anche io al punto di malessere, legato alla totale dipendenza. Stavo leggendo le ultime notizie sul mio feed Twitter, quando ho visto questo articolo: Get your loved ones off Facebook [Tieni i tuoi cari lontani da Facebook, ndr]. Teoricamente con l’eliminazione dell’account, il contenuto della tua Facebook-vita verrà eliminato, ma c’è chi consiglia di eliminare manualmente tutto prima di chiedere la chiusura dell’account. Interagire su un blog che tratta argomenti d’interesse e’ molto differente da un commento o da un “mi piace”, nel mondo blu. Capire come cancellarsi da Facebook può essere un po’ difficile: in effetti, non è una procedura molto intuitiva; Facebook l’ha messa un po’ nascosta, forse per evitare che gli iscritti si cancellino per sbaglio. E’ facile essere risucchiati, non si può eliminare, a meno che non lo facciano i tuoi amici dietro tua richiesta…. Come te, nel 2014 (per una serie di motivazioni che hai elencato anche tu) decisi di disattivare il mio account Facebook. Cancellare definitivamente il mio account. Vero che ci si sente liberate?! Un racconto lucido sulla questione delle informazioni lo ha fatto Oliver Stone nel suo film “Snowden”. Grazie ancora del tuo post, vorrei scrivere tante impressioni, ma tu le hai riassunte molto bene. 2. Il tuo ex potrebbe offendersi. Quei cancelli spalancati, come non lo sono neppure durante il normale svolgimento delle lezioni, mi sembravano essere lì a significare: noi siamo qui, ti aspettiamo. Facebook ti entra fin troppo nella tua vita e noi glielo stiamo permettendo. A tutta questa filippica incentrata sulla privacy, aggiungo poi una motivazione sentimentale, di pancia. Cancellarsi da Facebook, anzi no. Uhm, sul punto rimanere in contatto con gli altri, anche io ho avuto momenti di tentennamento per questo. Io lavoro per conto terzi su Facebook, e il mio blog non aveva poi tanta necessità di avere la sua pagina Facebook – mi distraeva troppo da questo spazio, che è quello che conta ð Forse quella sara’ la spinta necessaria a chiudere il mio account definitivamente. Sono sincera, per ora non vorrei cancellarmi, ma soltanto disattivarmi, che è già un gran passo in avanti. Questo mi ha permesso di non aprire Facebook come prima attività della giornata (ancora prima di alzarmi dal letto), e pian piano mi sono accorta che l’impulso ad aprire la mia bacheca durante il giorno si attenuava. Eccomi, ho eliminato il mio account circa 5 anni fa! Ho visto quella puntata di Black Mirror. Per questo c’è chi, dopo averci riflettuto a lungo o in un attimo di “follia”, decide … Adesso però si cancella del tutto dopo 30 giorni non 14 come un anno fà , sono dei furbetti sanno bene che crea dipendenza psicologica. Diverse volte durante la giornata, sentivo il bisogno di entrare su Facebook. Anche io sono stata spesso tentata di chiudere il mio profilo e credo di non averlo fatto per pigrizia, soprattutto. A me invece è successo un po’ il contrario, da quando ho chiuso la pagina Facebook sto avendo molte più visite sul blog. questo mi ha fatto molto riflettere sulla pochezza che stiamo costruendo con le nostre stesse mani e me ne sono voluta tagliare fuori .blackmirror docet ð. ð. Sa se siamo malati e se siamo solo degli ipocondriaci. à vero, toglierlo dal cellulare è un gran cambiamento. Ormai mi infastidisco ogni volta che accedo. Ma immagino che quando anche questo rapporto si sarà diluito nelle pieghe del tempo, allora non avrò più remore a chiudere baracca e burattini! Allo stesso tempo, una parte recondita del mio cervello aveva bisogno della dose di Facebook ogni tot ore, una specie di iniezione di endorfine. Io ho fatto così infatti, e ho seguito queste istruzioni: http://mashable.com/2014/07/02/how-delete-facebook/#f6VS0.b3uOqP, Alcune cose, in ogni caso non saranno cancellabili: tutto quello che i tuoi amici hanno postato su di te, foto, commenti con il tuo nome, check-out etc. Mi è utile per tantissimi motivi Fb e il gioco vale la candela: condivido quello che voglio condividere, mi accerto di uscire da Fb quando sto per spegnere il pc e, sebbene sia consapevole del fatto che non basta x avere una privacy protetta al 100%, i pro sono maggiori dei contro. Molte delle informazioni che ho trovato in questo articolo le avevo già lette in altri articoli. Anche per me finirà presto questa parentesi social che mi ha dato ben poco in termini di confronto, se non altro perchè la maggior parte dei contenuti che ho avuto modo di leggervi appartengono ad esistenze fittizie. Naïf? Ciao Marco, grazie per il tuo messaggio! Tanto che, se dovevo comunicare qualcosa agli studenti, dovevo scriverlo su Facebook perché la mail non sapevano neanche trovarla. E cosi, Ero tremendamente arrabbiata e allo stesso tempo un Po spaventata. PERCHE' SEI CICLISTA? e questo mi tiene ancora legata a quel social, ma il tuo suggerimento di chiudere comunque il mio account e di aprirne uno fake e fare il troll (adorabile ð ) sia la soluzione alle mie esigenze. ð. Marco. Non mi prendete per pazzo ma pensavo la prima storia Instagram da pubblicare, una sorta di godimento per far vedere dove andavo a amici , pseudo amici e followers . Il mio post non sarà una scia di nostalgia o rimpianti ma un consiglio a tutti i ragazzi\e . Quest’ultimo per l’università . Prima di tutto, ti ringrazio per aver condiviso questi pensieri e le tue considerazioni. Grazie per la condivisione ð. In ogni caso, come ho spiegato nel post, per me la pagina Facebook del blog stava diventando un placebo che mi allontanava dalla scrittura sul blog. Ciao, Grazie Marco ð Una cosa su tutte mi ha spaventato. Cancellare l'ex da facebook: si o no? Non è possibile sbloccare una persona tramite il suo profilo in quanto, dal momento che lo hai bloccato, questo non è più accessibile. Ho iniziato a smettere di postare a gennaio, poi ho cambiato il nome, poi ho cancellato tutte le foto e i tag, seguito dai check in, i video, i like alle pagine e qualsiasi altra interazione avessi avuto. Sara, Ciao Sara, che cosa strana, non ne avevo mai sentito parlare! Se sia un falso mito non lo so, ma ti confesso: poco tempo dopo la chiusura di Facebook ho avuto quasi un raddoppiamento delle visite giornaliere sul blog. Ho Facebook dal 2006, quando era solo un modo per rimanere in contatto coi miei ex-coinquilini, e quindi col mio nome e cognome perché ai tempi non avevo idea di nulla. à una delle decisioni migliori che abbia mai preso. Conoscerla meglio per evitare brutte esperienze, Quanto costa lavorare con Partita IVA in Spagna: un resoconto del mio primo anno freelance, 7 consigli per non sentirsi soli in una città nuova. Ho solo un dubbio: si riesce a cancellare definitivamente tutto ciò che c’è nel proprio profilo disattivando? Ma trovo Twitter più impersonale e meno morboso, quindi è un buon compromesso per non sentirmi troppo distante dal movimento digitale, che comunque per motivi professionali mi serve seguire. Oggi ho chiuso il mio account, questa volta per sempre. Per me sarebbe equivalso a chiudermi in una bolla di pensiero: la stessa che, per esempio, pare aver fregato quella gran parte di statunitensi che credeva che Trump non avrebbe mai vinto le elezioni (a questo proposito, consiglio l’articolo: How We Broke Democracy, [Come abbiamo rotto la democrazia, ndr]). à così importante essere dei responsabili custodi di una sfera così intima e personale dei propri pensieri! La dipendenza da social network può influenzare negativamente la quotidianità . Il gioco varra’ la candela? Però l’ho tolto dal cellulare, ed è già un gran bel cambiamento. A forza di leggere materiale a riguardo, sono incappata nel tuo articolo. Guardatela, pensate a come usiamo i social media ora e quanto siamo lontani-eppure-così-vicini alla storia di Nosedive.]. Io non ho nostalgia del mio storico account Facebook, ma certamente essere sparita da lì ha avuto un impatto sulla mia rete sociale. Ti cancello da Facebook perché non mi interessa più niente di te. Come scollegare Instagram da Facebook di Salvatore Aranzulla. Gente con cui ricordate di essere stati amici ma che non si fa sentire mai ma proprio mai, e voi ancora meno con loro. ð Ho letto questo commento per caso. Lo uso solo per seguire le pagine dove posso leggere le notizie magari di cronaca e cose del genere,o essere aggiornata su degli eventi che si svolgono nella mia città o, in modo da averle a portata di mano quando magari voglio aggiornarmi, ma praticamente non ci entro mai! Perciò grazie perché dopo aver letto questo post sono ancora più convinta a non tornarci e a concentrarmi su poche amicizie ma vere e ad occupare il mio tempo libero in modo più costruttivo. Poi, dopo il 2009 quando è esploso, ho cominciato a non sentirmici più affatto bene, per le varie ragioni che hai descritto così bene. In realtà , anche qui c’è stata una motivazione di pancia. ), Questâanno farò un viaggio con la mia compagna . Grazie a te per il commento e i consigli libreschi! Mi appagava ma non era benpensato e quasi sempre per una questione egotica, di costruzione identitaria, di feedback e anche giudizio che gli altri potevano avere su di me. Anche Google purtroppo sa troppe cose di noi…Sarebbe forse più corretto usare qualche concorrente di whatsapp, tipo Telegram, per chattare. Insomma, ho un account che di fatto ignoro, ho verso di esso sentimenti soprattutto negativi, eppure non mi decido ad eliminarlo. La disattivazione è temporanea, è come una sospensione, puoi ritornare online quando vuoi. Grazie a te per l’interessante commento, Giorgia! 1 1. Il mio account “troll” che uso per lavoro non ha la stessa funzione, e non avendo contatti di cui mi interessa curiosare le vite, ho perso proprio l’abitudine a usarlo. Fai bene a concentrarti solo sul tuo blog, che seguo sempre e che mi fa pensare molto, anche senza social. Provo a esporre in modo elementare appunto perchè non sono un fenomeno e spero tu riesca a leggere fra le righe la mia frustrazione derivata dai social ( al troll di turno che vuole offedermi per la virgola sbagliata sappi che hai incontrato il soggetto sbagliato…verrai semplicemente ignorato ). Un giorno sono adata diretta sul sito dell’Ikea per vedere i divani. 1 decade ago. 18 Answers. Guarda, si sta bene! Si può fare! a fatica a volte, perchè bisogna cancellare un tarlo che è stato alimentato per troppo tempo. ricordandomi nostalgicamente momenti ormai conclusi, da metabolizzare con i tempi della natura e non rivivere sempre, ogni volta che si accede. Infatti forse il fatto che abbia chiuso anche WhatsApp mi ha un po’ penalizzato da questo punto di vista, ma vedremo come procede ð Erika, hai fatto bene. Mi sa che siamo davvero in tanti ad arrivare alla stessa conclusione. In primo luogo, c’è la dipendenza: chi lo usa abitualmente e “automaticamente” e sente di non poter farne a meno, per quanto si sforzi, avrà più probabilità di tornare sui suoi passi e di riattivare di nuovo il profilo, dopo averlo eliminato. Il malessere di cui parli è anche il mio è sono del parere che qualsiasi tipo di condizionamento vada assolutamente evitato quando ci crea un certo fastidio. Ho tolto FB dal cellulare per non vedere più una bacheca colma di fiocchi rosa e azzurri, foto di manine e piedini, insulse dediche che “ogni mamma può capire” … Una liberazione! Io per il momento Vi dico solo che vale la pena almeno provare a riappropriarsi della propria vita “analogica” poiché se siamo ciò che siamo lo dobbiamo ai tanti anni vissuti a guardare la gente negli occhi, a soffrire e gioire sentendo le nostre più profonde vibrazioni che nessun cellulare potrà mai comunicarci, ma questo i giovani “millenial” non lo sanno, poiché la vita digitale sempre connessa è l’unica che conoscono e dalla quale forse non usciranno mai… il mondo sempre più connesso esternamente sta perdendo ciò che finora gli ha permesso di sviluppare contenuti dai quali attingere per creare connessioni, se ancora qualcuno ricorda il sapore della profondità delle relazioni, dei dolori e delle gioie vissute e che forse mai vivranno i nativi del 2000 si impegni a comunicare loro ciò che è stato, l’alternativa è un rimpallo di informazioni che non formano ma che rimbalzano da una parte all’altra del web sotto gli occhi interessati del Grande fratello, quello ipotizzato nell’ormai dimenticato best seller “1984”… Gente. E’ una mia sensazione poi correggetemi se sbaglio. à un articolo la cui versione originale risale a gennaio 2015, scritto in occasione di una delle più grandi modifiche fatte da Facebook alle condizioni di privacy per i suoi utilizzatori (l’ultima di una lunga serie). Ve lo confesso: erano mesi che aprire la bacheca Facebook mi creava un malessere da sovraccarico di informazioni. Se si andava in vacanza, subito a postare le foto, se si usciva per un caffè anche solo per sbaglio, subito a postare mille foto. Credo che la mia riservatezza non sarà mai tutelata del tutto, ma ora mi sento un poco più padrone della mia vita. Mi sono quindi resa conto che scrivevo per due pubblici diversi, quello più reattivo di Facebook e quello più riflessivo qui sul blog. Ti ho scritto su Telegram infatti, però prima che partissi, magari lo hai riattivato ora, ci riprovo! Con calma, giusto, ma iniziare a separarsene è già una gran cosa ð, Salve a tutti . Ho risolto il problema con i commenti, era colpa di un plugin che creava conflitto! Mi ritrovo molto in quello che hai scritto, io come te ho cancellato il mio account il giorno di capodanno, per le stesse ragioni per cui lo hai fatto tu. Per me, fatti due conti, non aveva più senso dargli in pasto così tante informazioni personali su di me ð. L’Ad Block non è stato sufficiente. Ma poi c’è anche whatsapp, che purtroppo uso per lavoro. Inoltre un mio amico di sempre, che di me aveva telefono, mail e indirizzo fisico mi scrisse un sms lamentoso: “e ora come faremo a rimanere in contatto?” Assurdo, no? Per quanto riguarda il lavoro online, sei la prova che Facebook non è fondamentale per guadagnare visibilità su quello che si scrive. Utente Google. Anche io pubblico sempre meno e cerco di dare meno informazioni personali possibili, non pubblicare foto in cui mi si vede chiaramente e quant’altro, ma so che non è mai abbastanza. Era tutto lì, a portata di pollice e di curiosità morbosa. Grazie, ma non fa per me. Non sapevo come esprimerlo esattamente, ma “malessere” è l’unica parola che mi è sembrata calzante. Io la pagina fb del blog non ce l’ho, ma uso moltissimo il mio profilo per riversarci i contenuti del blog. Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. E poi secondo me, la mia pagina Facebook distraeva i potenziali lettori: molte persone come dico nella seconda parte del post, leggono le introduzioni al post Facebook, mettono il like a quello ma poi sono moooolte meno le persone che cliccano sul blog e si prendono la briga di leggere l’articolo per intero. Ammetto che nella decisione finale ha avuto una grande importanza anche l’esiguo numero di amici al mio fianco in questo momento della mia vita ed il fatto che oramai praticamente nessuno mi scriveva su facebook (ti prego, non pensarmi come un depresso cronico! Ho sempre rifuggito il pensiero che valga la pena usare Facebook per rimanere in contatto solo con chi la pensa come me. ammetto. Ciao, ho trovato questo post davvero molto interessante e lo condivido in pieno (in effetti mi chiedevo anch’io perché mostrano di tutti gli “amici” che abbiamo si fb pochissimi)…e per molto tempo come molti trovavo mille scuse (da come faccio a mettermi in contatto con tizio…fino a non posso togliermi da fb perché sulla pagina universitaria trovo sicuramente gli appunti e le info che mi servono)…ma la verità è davvero mi interessavano i fatti degli altri e avere quei pochi momenti di gloria grazie ai tanti like. ramsus88. Io direi che tutti, nessuno escluso, abbiamo qualcosa da nascondere a Facebook: e questo qualcosa si chiama semplicemente privacy. Tony Jones, 2-time Super Bowl champion, dies at 54 Già nel 2015 ho disattivato tutti i social in preda a una profonda crisi personale a causa di insuccessi lavorativi e una famiglia distrutta a causa della malattia. e instagram che in effetti non ha senso che esista. Ci penserò su, grazie per questo post così articolato e ben spiegato! Penso che tu ne debba essere convinta. Poi ne feci uno nuovo, ma tempo 3 mesi, e di nuovo 450 amici ( sempre meglio di 1450 come prima!) Se tornassi indietro mi sarei cancellato molto prima . Tutti dovevano dimostrare qualcosa per forza agli altri. Dopo 10 anni di attività, ho deciso di chiudere sia il mio account Facebook che quello Whatsapp.Era una decisione che avevo in testa da qualche tempo ormai, ma non mi ero ancora decisa. Queste quelle che mi hanno impensierita di più: Questa sembra essere l’obiezione più diffusa che ci auto-ripetiamo quando leggiamo questo tipo di informazioni; l’ho fatto anche io, diverse volte. Se solo la gente lo capisse! L’inportante e’essere se stessi. La pagina Fb del blog mi serve essenzialmente per condividere post del blog o, saltuariamente, se mi serve qualcosa (ad esempio quando mi serviva aiuto per cercare qualcuno in grado di farmi la grafica del blog o qualcuno in grado di risolvere un problema con l’html) e oggettivamente il 90% delle visite ai miei post vengono da lì, chiudere la pagina sarebbe un suicidio per il blog. E’ stata una necessità . 4) volevo avere più tempo libero per una persona speciale, cioè per me. L’ho sostituito con un account fasullo, con nome e cognome inventati e senza amicizie. Premetto : sono un ragazzo del 1989 che oggi ha deciso di eliminare il proprio account facebook creato nel 2009 . Penso eliminero’anche questo, tornando all’amata slow life, anche se inizialmente il senso di sconnessione e solitudine e’alto per chi come me e’abituato a facilitarsi le ricerche agli eventi tramite questo mezzo.