La sigla finale del programma è Mai così, scritta da Lina Wertmüller e Bruno Canfora: la canzone che doveva essere pubblicata su 45 giri al posto di Breve amore, viene inserita invece, in una differente versione, nell'album Studio Uno 66, altra raccolta di singoli del periodo. L'album è stato anticipato dal singolo Volevo scriverti da tanto, traccia d'apertura dell'album, in rotazione radiofonica a partire dal 9 marzo 2018. Sono di questo periodo le prime richieste da parte di Frank Sinatra per una collaborazione con Mina in una serie di spettacoli dal vivo (con la presenza anche di Dean Martin), che ne avrebbe sancito il suo lancio nello show business statunitense, lancio mai avvenuto per la rinuncia della stessa cantante. e Heartbreak Hotel di Elvis Presley), in vendita in tre edizioni differenti (cd digipack, vinile nero in edizione limitata, e un secondo vinile esclusivo per Amazon)[141]. Il disco sarà intitolato semplicemente Mina Live '78 doppio album cult[110] inserito dalla rivista Rolling Stone tra "i 100 dischi italiani più belli di sempre";[111] In quell'occasione rilascia quella che risulta essere la sua ultima intervista[112]. Il 9 maggio 2018, Mina diventa bisnonna di Alma, primogenita di Axel[153]. Il cofanetto include un cd con alcune canzoni tratte dal primo e dal secondo disco incisi da Mina e Celentano, e un cd con una compilation di canzoni dei due artisti incise durante la loro lunga carriera. Tre delle quattordici tracce erano già state registrate da Mina nel corso dell'ultimo decennio: Così così (già inserita nel 2001 nell'album D'improvviso del contrabbassista Massimo Moriconi), Amore disperato, duetto con Lucio Dalla (inserito nell'album Lucio del 2003) e Poche parole, duetto con Giorgia (già incluso nel suo album Stonata del 2007). In tre giorni il disco vende 25 000 copie, ma viene subito ritirato dal mercato poiché Joaquín Rodrigo non approva il lavoro di Martelli su Trenodia, vale a dire su Concerto d'Aranjuez: stessa sorte capita alle altre rivisitazioni del brano che in quel periodo erano state pubblicate da Richard Anthony e Fabrizio De André, mentre quella di Dalida (Aranjuez la tua voce) viene invece "risparmiata" dall'autore. Nel frattempo la Ri-Fi continua a sfruttare materiale d'archivio: nel settembre 1967, a contratto già scaduto, l'etichetta milanese pubblica il 45 giri con gli inediti Tu non mi lascerai e Cartoline, incisi alcuni mesi prima (in realtà Cartoline era stata presentata dalla cantante in un carosello per la Barilla). Lucido. La cantante rimane comunque in buoni rapporti con suo marito, fino alla sua morte, avvenuta l'8 ottobre 1973 a La Crosse, nel Wisconsin, investito da un'automobile in circostanze mai chiarite. Il 21 settembre esce un nuovo album di Mina, Todavía, che contiene 14 tracce in lingua spagnola, 12 delle quali sono versioni di alcuni singoli più recenti, eccetto le storiche Un año de amor, Cuestion de feeling duetto con Tiziano Ferro, Parole parole, quest'ultima cantata con Javier Zanetti, terzino e capitano argentino dell'Inter, da sempre la squadra preferita dalla cantante. Si classifica al quarto posto con Io amo tu ami e al quinto con Le mille bolle blu[66]. Viene anche incluso come brano d'apertura nella raccolta Mina & Gaber: un'ora con loro, realizzata dalla Ri-Fi con le incisioni più recenti dei due artisti, all'epoca compagni di scuderia. A tal proposito, ancora Mina su Playboy: «...mai vista una serie così di regali da tutta Italia, di lettere, "Stai tranquilla", per la strada mi dicevano, "Non ti devi preoccupare".». Lei accetta, si fa dare il microfono dallo stesso Barreto e si esibisce senza alcun imbarazzo. Ti odio poi ti amo poi ti amo, poi ti odio, poi ti … Nell'aprile del 1961 Mina, accompagnata dal suo impresario Elio Gigante, parte per la Spagna, dove viene accolta nel migliore dei modi[70] e nel mese di maggio, con al seguito anche il maestro Bruno Canfora, intraprende un tour in Giappone. Nella seconda puntata Mina presenta Ta-ra-ta-ta, mentre nell'ultima (all'interno dello spazio dedicato ad Alberto Sordi) canta Breve amore (You Never Told Me), colonna sonora scritta da Piero Piccioni e dallo stesso Sordi per il film Fumo di Londra. Successivamente esce la raccolta Incontro con Mina, che attinge soprattutto dall'LP I discorsi e dalla produzione a 45 giri del 1968. [142] Inoltre invita i quattro presentatori più popolari della TV italiana di allora, Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo a cantare con lei una parodia del brano Quando dico che ti amo. Molti anni dopo saranno riproposti in VHS e DVD, dato l'immutato interesse per il personaggio, per la bellezza dei costumi, delle location e delle canzoni presentate. (Tale e Quale Show), FRANCESCO MONTE È ULTIMO/ Prova complicata, ma ce l'ha messa tutta, PAGO È FRANCO CALIFANO/ Con emozione il ricordo del Maestro a Tale e Quale Show, BARBARA COLA È ANNA OXA/ Prova di cuore e grinta, ma anche di tecnica. Eravamo costretti a vederci raramente. Il 45 giri primaverile comprende sul lato A Non credere e sul lato B Dai dai domani (la brasiliana A praça di Carlos Imperial, tradotta in italiano da Paolo Limiti). Soprannominata "la tigre di Cremona", faceva parte del quartetto delle grandi voci femminili degli anni sessanta e settanta, con Milva, "la pantera di Goro", Iva Zanicchi, "l'aquila di Ligonchio" e Orietta Berti, "l'usignolo di Cavriago". Nel frattempo i due dischi di Mina editi dalla Italdisc superano tutte le aspettative e in un'epoca in cui vendere 70 000 copie è un'impresa, i due 45 giri superano separatamente la quota di 100 000[36]. Nell'album è contenuto anche il brano Carne Viva che segna il ritorno di Cristiano Malgioglio tra gli autori della Tigre. Nel 1965 Antonello Falqui riporta Mina in TV come conduttrice di Studio Uno[68]. Non serve per imitare"/ "L'ignoranza offende..". Esce inoltre il primo album per la Ri-Fi, intitolato Mina e quasi interamente composto da cover straniere: gli unici due brani in italiano sono E se domani e Non illuderti. Tu non sai. Il 12 marzo 1962 appare anche alla tv tedesca nel programma Herzlichst Ihr Peter Kraus, dove presenta Heißer Sand. Nel 1996, dopo Pappa di latte (doppio album in cui duetta, tra gli altri, con i propri figli Massimiliano e Benedetta, rispettivamente nelle canzoni If I Fell dei Beatles e More Than Words degli Extreme)[117], Mina ritorna alle pubblicazioni singole con un album di grande successo commerciale, Cremona, omaggio alla sua città d'origine[118]. [137], La sponsorizzazione TIM prosegue nell'edizione 2018 di Sanremo, attraverso l'Opera Digitale Intergalattica in 5 atti, composta da 5 brevi spot pubblicitari, che hanno accompagnato tutte le puntate del festival per promuovere la propria rete superveloce. il 30 settembre 2016 esce il singolo di Fausto Leali A chi mi dice, cover del brano dei Blue, a cui prende parte come ospite la stessa Mina[134]. I media si appropriano della notizia e continuano a lungo ad aggiungere scoop, dettagli e supposizioni alla relazione dei due in chiave critica e negativa. La prima cosa che mi stupì fu il fatto che mi dessero del lei e poi pensai: "... Questi due... son matti...".». Alla fine dell'anno Mina viene eletta "migliore artista internazionale" proprio in Giappone[90]. Però va detto che l’amore a volte può rendere impulsivi. La maternità causa a Mina l'allontanamento dalla Televisione di Stato, mentre una parte della stampa la addita come peccatrice pubblica per la sua relazione illecita[85]. ), utilizzando materiale d'archivio edito e non, spesso per sfruttare di volta in volta le varie ondate di visibilità della cantante. A diciott'anni era d'obbligo ubbidire. Il padre di Mina, Giacomo Mazzini, al vibrafono, Mina a Forte dei Marmi, con il fratello Alfredo (1961), Mina con il fratello Alfredo, soprannominato dalla stessa Mina Geronimo, Mina a Rivarolo del Re, il 23 settembre 1958, Mina e Nino Manfredi a Studio Uno nel 1965, Bruno De Filippi, compositore di Tintarella di luna, Gli esordi alla Bussola e con gli "Happy Boys", Ultima partecipazione al Festival di Sanremo, Il Periodo Ri-Fi e il ritorno in televisione, Ultimi show televisivi e nuovi successi discografici, Nel "Selfie" di Mina una lezione di eleganza pop, Tanti auguri a Mina, regina «in esilio» della musica leggera, Superonda: Storia segreta della musica italiana, Malgioglio: "Per i 70 anni di Mina si sono scatenate tutte le più grandi star mondiali", Liza Minnelli: Mina la più grande cantante, Sono un vero outsider ma amo la vostra Mina, Liza Minnelli a Roma:"Mina è la più grande", Pavarotti: «Il mio sogno è un duetto con Mina», DOMINGO E LA SEDUZIONE POP: ORA SOGNO UN DUETTO CON MINA, «Stregato da quella voce Così ho lanciato Mina», Mina la diciannovenne d'assalto dei juke box, La ragioniera che si è fatta un nome con gli urli, Mina e Joe Sentieri mostrano il premio del 'Microfono d'oro', tra loro un uomo - piano americano, Natalia Aspesi a Radio 104 SavonaSound: "Non ho dato io a Mina il soprannome di Tigre di Cremona". Sul finire degli anni settanta Mina si lega sentimentalmente al cardiochirurgo Eugenio Quaini, anch'egli cremonese, amico da sempre della cantante. Lei è stata la prima a dire che la televisione stava cambiando decidendo di fare altro. Presto ha una nuova relazione con il compositore Augusto Martelli, con cui convive per diversi anni[147]. L'LP diverrà uno dei più ricercati dai collezionisti. Quattro l'hanno accompagnata in più occasioni al 1º posto dei singoli più venduti nella Hit Parade italiana: È l'interprete più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane. Il 7 novembre 2013 in prima serata su Rai 2 va in onda Unici - Mina - D'altro canto, nuovo speciale su Mina con interviste a Plácido Domingo, Giorgio Faletti, José Feliciano, Luca Ronconi, Piero Pelù, Zucchero Fornaciari, Miguel Bosé, Marco Mengoni, Emma Marrone, Aldo, Giovanni e Giacomo, il giornalista Fernando Fratarcangeli, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.[130]. Nel 2006 pubblica l'album di inediti Bau, anticipato dal singolo Mogol-Battisti (un omaggio alla celebre coppia della musica pop italiana), cantato in duetto con Andrea Mingardi, autore di numerose canzoni del disco. Torna la coppia Mina e Celentano con il singolo da oggi in radio - "Amami amami". Si è vociferato di un suo ritiro a vita privata, ma la verità è che Mina coltiva ancora la sua passione per il canto. Esce l'album Mina 2, che per scelta dei brani e stile interpretativo rimanda al precedente Mina. La voce del silenzio è la prima canzone incisa da Mina firmata da Paolo Limiti (che ha scritto il testo), amico e autore di fiducia della cantante a cavallo degli anni sessanta e settanta. Mina viene eletto "migliore album dell'anno" dalla critica specializzata, riconoscimento che vale alla cantante l'"Oscar del disco '64". ...bugiardo più che mai... più incosciente che mai... Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Archivio opere | Società Italiana degli Autori ed Editori, Mina: l'inedito è “Itaca”, nuovo album nel 2014 [VIDEO], Opera Digitale Intergalattica in 5 atti: la pubblicità di TIM a Sanremo tra il geniale e il kitsch | SmartWorld, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi. Grande Grande Grande è un brano del 1971 dell'album Mina (il secondo album della cantante che porta il suo nome), conosciuto anche come "l'album della scimmia" poichè per la prima volta non compare la stessa Mina in copertina ma proprio la foto di una scimmia. O forse era troppo lucida. Mina, Techetechetè Superstar: l'artista torna protagonista sulla Rai, tra le più richieste la Tigre di Cremona fa ancora ballare tutta l'Italia e non solo. Ogni ciclo viene affidato a una primadonna diversa: nei primi tre appaiono rispettivamente Sandra Milo, Ornella Vanoni e Rita Pavone; nell'ultimo è la volta di Mina. Nello stesso anno concede di campionare la sua voce (questo è un fatto unico, senza precedenti) per il remake, in chiave house, di Amante amore (contenuta in Mina con bignè e Mina Live '78). Si ricorda che dopo aver cantato la prima canzone, il titolo? che senso ha? Sempre nel 2009, dopo quasi quarant'anni, ritorna testimonial per la nuova campagna pubblicitaria Barilla, prestando la sua voce ai nuovi spot televisivi. Come dichiarato dalla stessa Mina in un'intervista a RadioMontecarlo diversi anni dopo. Le FAQ/ Superiori 11 gennaio, elementari il 7: gli scenari. Dopo il successo dell'anno precedente, nel 1966 Mina viene riconfermata come conduttrice di Studio Uno[68]. Le nozze arrivano improvvise il 25 febbraio 1970 a Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, ma gli impegni professionali dividono subito gli sposi. Ritornano inoltre le fantasie musicali, che quell'anno sono dedicate a Giovanni D'Anzi, Carlo Alberto Rossi, Gorni Kramer, Armando Trovajoli, e Bruno Canfora. ", guarda che è il massimo, me la ricorderò tutta la vita una cosa del genere. Dal 28 settembre Mina conduce Canzonissima con Walter Chiari e Paolo Panelli; il 21 dicembre la sigla finale del programma, Vorrei che fosse amore (composta ancora da Bruno Canfora), riporta la cantante nelle zone alte della hit-parade, dopo gli esiti lusinghieri, ma non esaltanti dei singoli Zum zum zum (famosissima sigla di quella Canzonissima), Quand'ero piccola (colonna sonora del poliziesco A qualsiasi prezzo, di Emilio P. Miraglia) e Né come, né perché. Dagli esordi nel 1958, il 2004 e il 2008 sono stati gli unici anni in cui Mina non ha pubblicato nessun nuovo brano. In tutta la sua carriera, quando arriva qualcosa di bello si fa e basta con tutto il rispetto di chi l’ha scritto. Il 3 aprile 2012 viene pubblicato un altro album: Dalla Bussola, seguito il 4 dicembre da 12 (American Song Book). No, no, no. Mina, pseudonimo di Mina Anna Maria Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940), è una cantante, conduttrice televisiva, attrice e discografica italiana naturalizzata svizzera. Infine, come quarto ed ultimo singolo, esce Se mi ami davvero scritta dal rapper Mondo Marcio. Editoriale Libero S.r.l. La talentuosa Lidia Schillaci non sta ottenendo soltanto l’ennesimo successo professionale, ma sta attraversando anche un periodo felice in amore, grazie alla storia con Luca Favilla, ex componente del cast di “Amici” e poi ballerino a “Ballando con le Stelle”, trasmissione a cui ha partecipato in coppia con la modella Cristina Ich e l’attrice Manuela Arcuri. Quella volta la plama di migliore se la guadagnò Agostino Penna che stavolta arriva proprio alle sue spalle, secondo. Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui Anche un uomo (1979), sigla della riedizione del quiz Lascia o raddoppia? In particolare E poi, Grande grande grande e Il cielo in una stanza, occupano rispettivamente la quinta, la sesta e la decima posizione[165]. Nel 1975 Mina incide un brano considerato a tutt'oggi tra i più rappresentativi della sua discografia: L'importante è finire. In attesa di capire quale delle due immagini artistiche avrebbe avuto maggior successo di pubblico, in questa primissima fase della carriera, Mina e il suo alter ego Baby Gate convivono sul mercato[32]. Mina e Ivano Fossati insieme in un album dal titolo inequivocabile: "MinaFossati", che uscirà il 22 novembre per Sony Music e conterrà 11 brani inediti, scritti dal cantautore genovese e cantati in duetto.C'è grande attesa per questa unione musicale tra l'interprete più famosa della musica italiana e l'autore di alcuni dei pezzi più belli del nostro canzoniere. Sul retro del 45 giri c'è Eclisse twist, colonna sonora del film L'eclisse di Michelangelo Antonioni (che segue scrupolosamente la realizzazione del brano). Nel 2007, in occasione dell'uscita del CD di Miguel Bosé Papito, celebrativo per il trentennale di carriera, duetta con lui rivisitando in lingua spagnola una delle proprie canzoni più famose: Acqua e sale (Agua y sal), precedentemente cantata con Adriano Celentano. Il video vuole rappresentare l'evoluzione della musica italiana nel corso degli anni ed è accompagnato dalla voce di Mina che interpreta il Nessun dorma dalla Turandot di Giacomo Puccini. [2][154] Viene spesso citata come artista pop[2] nonché principale esponente della musica leggera italiana,[1][4][5] genere che propone in maniera raffinata ed elegante citando gli standard del jazz e della bossa nova. Matalon offre agli Happy Boys l'opportunità di una tournée in Turchia, ma i genitori di Mina si oppongono, soprattutto il padre non vuole che la figlia abbandoni definitivamente la scuola. I video, della durata di 75 secondi ciascuno, mostrano una versione digitale di Mina nelle vesti di comandante della nave spaziale Opera (a cui ha prestato la voce Platinette), in viaggio verso la Terra e il Festival di Sanremo. L'esperienza sanremese è una doccia fredda che la cambia profondamente[67], ma la sua popolarità non viene minimamente intaccata e Le mille bolle blu riscuote un notevole successo di vendite e di ascolti (in quegli anni infatti la misura del successo di un brano era evidenziata anche dalle "gettonature" nei juke-box)[68]. Risale al 1970 il primo incontro con il giornalista romano Virgilio Crocco. Amor mio (Mina, 1971)Attacco di chitarre molto alla Battisti (che ha scritto con Mogol anche questa), e poi un altro gospel. Sulla bella e brava cantante gravano speranze di vittoria, acuitesi in maniera esponenziale in seguito alla straordinaria performance fornita la scorsa settimana, quando, interpretando l’iconica Beyoncé nel suo capolavoro “Listen”, Lidia ha stupito tutti, risultando identica non soltanto nell’aspetto, ma anche e soprattutto nella voce all’artista trentanovenne che ha scritto pagine fondamentali nella storia recente della musica internazionale. Anche in questa nuova edizione di Studio Uno, Mina lancia le sue più recenti incisioni: nella prima puntata si presenta con Sono qui per te, scritta da Lina Wertmüller, coautrice del programma, e prosegue con la celeberrima Se telefonando, scritta da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara su musica di Ennio Morricone. Il 1966 si apre con la pubblicazione di un 45 giri che comprende due delle canzoni partecipanti a Sanremo di quell'anno: Una casa in cima al mondo (presentata da Pino Donaggio e Claudio Villa) e Se tu non fossi qui (di Carlo Alberto Rossi e Marisa Terzi, presentata da Peppino Gagliardi e Pat Boone). In aggiunta allo spot pubblicitario, sul palco dell'Ariston è stato proiettato un ologramma tridimensionale del Comandante Mina mentre esegue il brano, grazie a un complesso sistema di ventole e micro LED che hanno fatto percepire agli spettatori un'immagine dinamica 3D fluttuante nell'aria.[139][140]. Il primo disco pubblicato dalla PDU è un 45 giri comprendente sul lato A il brano Trenodia, rilettura del famoso Concerto d'Aranjuez di Joaquín Rodrigo su testo di Giorgio Calabrese, e sul lato B I discorsi, testo firmato dalla stessa Mina su musica di Augusto Martelli, nuovo arrangiatore della cantante. Come di consueto, la Ri-Fi pubblica un nuovo LP intitolato Sabato sera - Studio Uno '67, in cui confluiscono le sue più recenti incisioni su 45 giri, unitamente ad altri inediti incisi appositamente per l'album. Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni cinquanta, Mina ha interpretato più di 1.500 brani, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco, e l'assegnazione dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. In seguito al matrimonio rimane a vivere a Lugano. È nonna dei due figli avuti dal primogenito Massimiliano: Axel ed Edoardo, nati rispettivamente nel 1986 e nel 2004[152]. Milano n. 1690166 A febbraio 2014 esce sulla piattaforma digitale iTunes Itaca, un nuovo brano della cantante, che è diventato singolo. In autunno partecipa a due puntate de La prova del nove, dove fra l'altro ripropone il successo Due note, arrangiato dal maestro Gianni Ferrio. Rispetto al precedente album, I discorsi annovera due brani (La canzone di Marinella e la stessa I discorsi) in sostituzione di E se domani e La musica è finita, quest'ultima rimasta inspiegabilmente fuori catalogo per ben trentasei anni. La banda, grande successo dell'estate 1967, sarà l'ultimo singolo ufficiale inciso per la Ri-Fi. I motivi di questa decisione non sono mai stati chiariti del tutto da Mina e dal suo staff, ma si sono fatte varie ipotesi nel corso degli anni, tra cui un'improvvisa fobia del volare in aereo, problemi di salute, il non volersi distaccare dai propri cari e la paura di uno star system molto più articolato, ampio e impegnativo rispetto a quello italiano[96][97]. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addosso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.». La donna è riuscita però assolutamente a onorare la Tigre di Cremona in una prova veramente commovente. Frasi che non possono fare altro che riassumere l’inenarrabile grandezza di una stella della musica italiana del calibro di Mina, che Lidia Schillaci porterà sul palco di Rai Uno questa sera. Nel maggio del 1962 debutta a Buenos Aires, suscitando anche in questa occasione grande entusiasmo[82], mentre nel mese di luglio, da un referendum svoltosi tra gli appassionati di musica leggera in Germania, Austria e Svizzera tedesca, Mina risulta la cantante più popolare[83]; quasi certamente è la cantante più pagata del momento, in Europa[84]. Solo nel 2001 la cantante riappare in pubblico, attraverso Internet, sul portale Wind, dove vengono trasmesse le riprese di alcune sessioni di registrazione. Non credere rimane per tutta la stagione estiva ai vertici dell'hit-parade, rivelandosi uno dei grandissimi successi dell'anno (3º posto tra i singoli più venduti), nonché il primo vero exploit commerciale della PDU con oltre 600 000 copie vendute. Le fa quindi incidere quattro canzoni: Be Bop a Lula e When con l'etichetta Broadway e con il nome d'arte "Baby Gate"; Non partir e Malatia con l'etichetta Italdisc e il nome reale Mina. ), altre nei molti numeri musicali proposti con i vari ospiti. Il pubblico le dimostra comunque affetto e, quando riappare alla Bussola di Focette in Versilia in alcuni concerti nell'agosto di quello stesso anno, l'accoglienza per Mina è calorosissima e il successo supera ogni aspettativa[86]. Particolare cura viene riservata agli arrangiamenti, allo scopo di mantenere intatte le atmosfere e le sonorità d'epoca. [2] Dopo il matrimonio del 10 gennaio 2006 con Eugenio Quaini è diventata, per l'anagrafe elvetica, Mina Anna Quaini-Mazzini. A partire dal 1992 inizia una lunga e fruttuosa collaborazione con gli Audio2, lanciati da Massimiliano Pani in veste di produttore discografico attraverso la PDU. Era molto attratto dalla mia voce ed è stato intraprendente con me. L'ultima esibizione dal vivo di Mina è stata commemorata dal Venerdì di Repubblica in edicola il 17 agosto 2018 con il titolo Quaranta estati fa, l'ultimo concerto di Mina. L'11 novembre 2016 esce Le migliori di Mina e Celentano; l'album è anticipato dal singolo Amami amami, in rotazione radiofonica a partire dal 21 ottobre 2016[135]. In questi anni e in quelli a venire, sarà uno dei personaggi più fotografati e richiesti dai giornalisti. Proprio alla Bussola di Marina di Pietrasanta (nella serata del 16 settembre) viene registrato il video-live Dalla Bussola, e di fatto questo rimane l'unico concerto di Mina di cui esiste una ripresa filmata ufficiale[101]. Nello stesso anno Mina riappare nei caroselli per la Cedrata Tassoni, e fa un'unica apparizione televisiva in Hai visto mai?, dove presenta il singolo Lamento d'amore. Mina ha sempre suscitato grande curiosità e interesse non solo per la sua carriera, ma anche per le vicende che hanno caratterizzato la sua vita privata[146]. Nello stesso anno duetta con il rapper Mondo Marcio nella canzone Angeli e demoni. Diventa una discreta nuotatrice, partecipa a diverse gare e in una competizione regionale si classifica seconda[19]. Esce anche l'LP Canzonissima '68, con tutti i brani lanciati dalla cantante nel corso della trasmissione, e altre sue recenti incisioni su 45 giri. Eder torna all'Inter?/ Calciomercato, pazza idea nerazzurra: e Pellé... Francesco Vaia, direttore Spallanzani/ “Nostro vaccino anti-covid pronto in estate”, Oroscopo Paolo Fox, oggi 5 gennaio 2021/ Che giornata sarà per Gemelli, Bilancia, Acq, PROBABILI FORMAZIONI MILAN JUVENTUS/ Diretta tv: tornano Cuadrado e Theo Hernandez. Il gruppo Finelco, a cui aderiscono diverse radio, organizza Mina ieri, oggi, domani, una web radio attiva 24 ore su 24 (temporanea dal 19 al 31 marzo, ma poi prorogata a tempo indeterminato), con una programmazione esclusiva riguardante le canzoni di Mina, dai più grandi successi alle meno conosciute. Qualche giorno dopo, sulla rivista Vanity Fair, viene rivelata l'identità degli autori del brano, che risalirebbe addirittura al 1971: Mario Nobile (musica) e Paolo Limiti (testo)[125]. Matalon trova finalmente uno spazio in televisione per un suo artista, grazie all'interesse suscitato da Mina, che debutta alla Rai il 1º marzo 1959, nella seguitissima trasmissione Lascia o raddoppia? Dopo la nascita della figlia inizia a frequentare Alfredo Cerruti, discografico napoletano e membro del gruppo satirico-demenziale degli Squallor. Ancora Ancora Ancora è una canzone di Mina del 1978, il cui testo fu scritto da Cristiano Malgioglio. Mina rimane comunque legata al suo cognome da nubile, come dimostrato anche dalla scelta del nome del suo sito ufficiale[151]. L'ultimo di questi concerti prevedeva una ripresa televisiva e la registrazione di un terzo disco dal vivo, poi ugualmente ricavato da una prova audio che il tecnico Nuccio Rinaldis (in accordo con il direttore d'orchestra Pino Presti) aveva predisposto proprio la sera dell'ultimo suo concerto in assoluto, il 23 agosto 1978. Nonostante i vari musicarelli interpretati a inizio carriera, Mina non ha mai voluto abbracciare seriamente la carriera cinematografica sebbene non le siano mancate proposte di indubbio valore: le più note sono certamente quelle di Federico Fellini per i film Satyricon e Il viaggio di G. Mastorna, che non fu mai realizzato proprio per il rifiuto della stessa cantante[166], e quella di Francis Ford Coppola per Il padrino, nel ruolo della protagonista femminile, che venne poi affidato a Diane Keaton[167]. A luglio del 1965 Mina partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con la sua canzone per l'estate L'ultima occasione, già cantata da Tony Del Monaco (che l'aveva scritta assieme a Jimmy Fontana), e in seguito ripresa da Tom Jones. Il ritiro dal video appare definitivo, anche se la radio la vede ancora partecipare a Gran Varietà nel 1979[105]. La sua interpretazione ha fatto tremare i cuori del pubblico e commosso il pubblico che sui social network sta commentando con grandissimo entusiasmo. Nessun altro artista italiano, ad oggi, ha ottenuto questi risultati. Il 29 marzo Paolo Limiti conduce Minissima 2010, trasmissione-tributo alla cantante cremonese, in cui vengono riproposte alcune tra le più celebri interpretazioni di Mina con filmati di repertorio. Scrive Indro Montanelli: "quel demonio di ragazza ce la faceva, anche con le bolle, o malgrado le bolle (...), interpreta alla perfezione il suo tempo, i suoi gusti, i suoi disgusti (...) c'è dentro fino ai capelli (...)"[69]. Lidia Schillaci che trionfo! L'incontro risulta essere molto importante per Giorgia, prima interprete femminile ad aver avuto l'opportunità di duettare con Mina. E' contenuta nel doppio LP che uscì lo stesso anno, dal titolo Mina Live '78.La canzone venne utilizzata come sigla finale del programma Mille e una luce finchè, durante l'esibizione, la stessa Mina venne censurata per via di atteggiamenti troppo ammiccanti e provocativi nel cantarla. Questo era l'evento dell'anno, perché Mina tornava alle esibizioni dal vivo dopo qualche tempo e quando Mina sale sul palco e prende il microfono, inizia lo spettacolo che non puoi perdere. A fine anno esce il primo doppio album, dal titolo 1+1, contenente: Dalla Bussola (secondo live della cantante) e Altro. E poi non posso adesso, Adesso, adesso non potrei. La stessa Mina ha ricordato quella prima volta a Rivarolo sul quotidiano La Stampa del 22 settembre 2008: «Cinquant'anni spaccati fa, una lungagnona col vestito da cocktail sottratto di nascosto alla madre, saliva sul palco traballante di una balera lombarda.