26 Non a caso Cheng (1979: 15) li accomuna per questa loro simile sorte di sparizione oltre la soglia della rappresentazione: «Come il poeta Li Po, suo contemporaneo, morì annegato nel tentativo d’afferrare in un fiume il riflesso della luna tante volte da lui cantata, Wu Tao-tzu, dice la leggenda, scomparve nella nebbia d’un paesaggio appena dipinto». Il libro esce nel 1928, e nello stesso anno, pubblicata su “Die literarische Welt”, si registra una curiosa intervista rilasciata a Benjamin da Anne May Wong, la prima star cinematografica americana di origini cinesi (nata nella Chinatown di San Francisco), che l’autore significativamente sottotitola «Una chinoiserie dal vecchio Westen»53. - intrigo a zundaff dice il saggio: questo tizio È assai sospetto, io lo seguo cilcospetto. ; 11 Si veda Riegl 1901; Wölfflin 1888 e 1915. Il contadino saggio-racconto cinese Scritto da Francesco C'era una volta un contadino cinese, era molto povero, per vivere lavorava duramente la terra con l'aiuto di suo figlio, ma possedeva il … Come è evidente, vicino e lontano come determinazioni spaziali vengono qui a investire altresì la dimensione della temporalità, in quanto vicinanza del futuro prossimo e lontananza del futuro remoto: un’implicazione decisiva per il Benjamin filosofo della storia e metabolizzatore sui generis della tradizione del messianismo ebraico. Translation for 'Il saggio' in the free Italian-English dictionary and many other English translations. Adorno 1933: 315. 14Ricordiamo, fra «quegli americani» ai quali pensa Balázs, in primo luogo Buster Keaton e il suo formidabile Sherlock Jr., uscito nel 1924. ชุมชน ดูทั้งหมด. a c. di E. Ganni, 9 voll., Torino, Einaudi, 2002-in corso (le traduzioni sono state modificate ogni qualvolta lo si è ritenuto opportuno), GB = W. Benjamin, Gesammelte Briefe, a c. di C. Gödde e H. Lonitz, 6 voll., Frankfurt a.M., Suhrkamp, 1995-2000, L = W. Benjamin, Lettere 1913-1940, raccolte da G. Scholem e T.W. it. A country with a rich heritage; China uses colors symbolically within every ritual, ceremony, festival and, lately, even in business. Ma sappiamo che la cultura occidentale ha esplorato in lungo e in largo questa possibilità: basti pensare al passaggio oltre lo specchio in Through the Looking-Glass, and What Alice Found There (1871) di Lewis Carroll e nel film Le sang d’un poète (1930) di Jean Cocteau, per non fare che due nomi (peraltro entrambi ben noti a Benjamin)27. E dietro una porta è anche lui porta»48. Quelle somiglianze virtuali che si trovano espresse sotto ogni tratto di pennello formano uno specchio in cui si riflette il pensiero in questa atmosfera di somiglianza o di risonanza»63. di A. Pinotti in Filosofie sull’attore, a c. di K. Angioletti, Milano, Led, 2010: 101-106, – 1912, L’attore e l’effettualità, tr. Si veda anche la lettera ad Adorno del 9 dicembre 1938: «Il concetto di traccia trova la sua determinazione filosofica in opposizione a quello di aura» (L: 369). di E. Stephani, Sieben Märchen, Wien-Berlin-Leipzig-München, Rikola, 1921, – 1922, Der Mantel der Träume: Chinesische Novellen, München, D. & R. Bischoff, – 1948, Il libro delle meraviglie, tr. 12Così facendo, Benjamin precede significativamente quei teorici del cinema che, come Béla Balázs e l’amico Siegfried Kracauer19, avrebbero espressamente fatto ricorso alla leggenda di Wu Tao-tzu per illustrare la natura della fruizione cinematografica. All’attore cinematografico, invece, ciò è spesso negato. E, come si è già detto, l’ultimo testo pubblicato in vita da Benjamin è proprio una recensione dedicata a Salles e al suo libro Le regard (sotto forma di lettera all’amica Adrienne Monnier, per la rivista da lei diretta “Gazette des Amis des Livres”). 17 OC V: 474-475. Per la citazione cfr. Davvero, come gli abbiamo sentito dire, «l’europeo che contempla un’opera d’arte avverte come inaccessibile lo spazio compreso nei limiti della composizione del quadro»? Libri che sono rimasti attuali (OC III: 270). Allo stesso modo degli acrobati, gli attori scelgono apertamente quelle posizioni che li rendono meglio visibili al pubblico28. Signor Presidente, un proverbio cinese dice che " quando il saggio indica la luna l'idiota guarda il dito ". Così lo rievoca Alberti nel De pictura (II, 26): «Usai di dire tra i miei amici, secondo la sentenza de’ poeti, quel Narcisso convertito in fiore essere della pittura stato inventore; ché già ove sia la pittura fiore d’ogni arte, ivi tutta la storia di Narcisso viene a proposito. di B. Valle, “Aurora” (in corso di pubblicazione). Storia di un’idea da Platone al postumano, Roma, Laterza Riegl, A. In questo caso penso non tanto agli spettacoli o agli attori […], quanto piuttosto agli spettatori e allo spazio stesso: al teatro cinese, che non ha alcuna somiglianza con la nostra comune idea di teatro». Benjamin, Balázs e l’anti-arte cinematografica, in B. Giacomini e L. San (a c. di), Il coraggio di pensare. it. di G. Di Giammatteo e F. Di Giammatteo, Torino, Einaudi, 2002, – 1981, Orbis pictus: scritti sulla letteratura infantile, a c. di G. Schiavoni, Milano, Emme, – 2012, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. 27 In una lettera del gennaio 1936 a Gretel Karplus-Adorno Benjamin scrive: «Naturalmente conosco Alice in Wonderland. Sarebbe perciò errato associare unilateralmente la vicinanza al vincolo e la lontananza alla libertà: proprio il rapporto amoroso rivela il potere dell’incantesimo esercitato dall’amata lontana, e le potenze dissolutrici di ogni legame che si dispiegano nell’eccessiva vicinanza fra gli amanti. All texts and dialogs in.. With Khaira Ledeyo, Holly Gauthier-Frankel, Carrie Finlay, Oliver Grainger. 20Sulla natura peculiare del teatro cinese si era già impegnato lo stesso Benjamin in L’incendio del teatro di Canton, una conferenza radiofonica trasmessa il 5 novembre 1931 dal Berliner Rundfunk e il 3 febbraio 1932 dal Frankfurter Rundfunk: «Siccome a me interessa parlarvi di una cosa che vi permetta di conoscere veramente a fondo i cinesi, per farlo non c’è forse cosa migliore del teatro. Not Now. Libri che sono rimasti attuali (OC III: 270). 18 OC VI: 299-300 (cfr. 25È noto, e non occorre ribadirlo, come Benjamin abbia in vario modo positivamente evidenziato il nuovo “spazio di gioco” (Spielraum) che si viene a creare grazie a questa trasformazione della recitazione promossa dallo sviluppo delle tecnologie mediali. Qui Benjamin lamenta che l’industria cinematografica americana ha fatto brutale violenza all’arte cinese (e mongola) della mimica. A Chinese New Year's Tradition Anyone Can Play ; See more of Il Saggio Cinese on Facebook. […] Nell’ambiente culturale europeo non sarebbe mai potuta nascere una favola come questa, né svilupparsi una simile mitologia dell’arte. Visualizza altre idee su citazioni divertenti, battute divertenti, citazioni umoristiche. In dialogo con Umberto Curi, Milano, Mimesis: 527-546, – 2012, Estetica del godimento ed estetica dello choc. Plus tard. it. it. Cfr. When it comes to China, you'll find it a most pleasurable.. ������ Game Die. di E. Castellani et al., Torino, Einaudi Brüggemann, H. – 2007, Walter Benjamin über Spiel, Farbe und Phantasie, Würzburg, Königshausen & Neumann, – 2013, O que é uma filosofia-cinema?, tr. 26Il tópos del guardante-guardato – ricordiamo che, come abbiamo visto in Infanzia berlinese, anche il nostro pittore cinese, una volta diventato egli stesso immagine nel suo stesso dipinto, «si voltò, sorrise», restituendo quindi lo sguardo a chi da fuori lo guardava, «e svanì» – era già dei romantici. Informations de compte oubliées ? Una nota precisa che la dotazione della capacità di guardare è «una scaturigine della poesia. Musica cinese tradizionale tipica folk strumentale rilassante - Duration: 2 ... Sofì dice VECCHIO SAGGIO per la prima volta! Benjamin e la soglia auratica dell’immagine », Rivista di estetica, 52 | 2013, 161-180. This is a living Chinese dictionary that lets you contribute your Chinese learning experience to the community. il § 4 nel dattiloscritto 1935-36; il § 3 nella versione francese e nel dattiloscritto 1936-3 ; 10 Su Riegl profetico cfr. In Film: ritorno alla realtà fisica (1960) Kracauer osserva che lo spettatore cinematografico è assorbito dalla scena proiettata sullo schermo, vi penetra, «muove quindi verso e dentro gli oggetti: assai simile in questo al pittore cinese della leggenda che, bramando la pace del paesaggio da lui dipinto, vi entrò, muovendo verso le montagne lontane accennate dai tratti del suo pennello, e vi scomparve per non ritornare mai più»20. di A. Burger Cori, Milano, Longanesi, 1962, – 1970, Teoria estetica (postumo), a c. di F. Desideri e G. Matteucci, tr. Casetti 2005: 233-239; Carbone 2013. Dice il Saggio. Tra genio e follia. Non per nulla essi inventarono l’arte che non conosce il concetto della composizione chiusa. Benjamin, Geiger, e la lotta con il drago Einfühlung, “Materiali di Estetica”, 4: 63-76, – 1972, Critica che rende coscienti o critica che salva, in Cultura e critica, a c. di N. Paoli, Torino, Einaudi, 1980: 233-272, – 1987, Traccia e aura. DICE IL SAGGIO... Una speciale selezione delle massime di Ten Anni prima dell'avanzata dei Manga, molto prima dell'affermazione economica della Cina, Nick Carter vedeva trai suoi protagonisti un simpatico personaggio orientale: Ten, assistente del detective insieme al grosso Patsy. Log In. anche l’appunto in VI: 308). I migliori consigli del saggio e non solo..XD Benjamin e la soglia auratica dell’immagine, Questione di carattere. Nel 1939, in una recensione al libro di Dolf Sternberger, Panorama o vedute del XIX secolo, Benjamin scrive: «Se le impressioni visive dell’uomo non siano determinate solo da costanti naturali, ma anche da variabili storiche: questa è una delle domande più all’avanguardia della ricerca partendo dalla quale ogni centimetro di risposta è difficile da conquistare» (OC VII: 258). HomeNumeri52auraSindrome cinese. 45 Cfr. Per un confronto con Benjamin su tali temi cfr. Che dirai tu essere dipignere altra cosa che simile abracciare con arte quella ivi superficie del fonte?»25. 56 «Chinesische Höflichkeit ist eine mimetische: in den andern hineinkriechen» (Ms 674: 6; GS II/3: 1092). Be it Android or iOS based, you can have these china made watches sync with your smartphones, Boya Chinese: Elementary Starter I (With 1 MP3 CD) (English and Chinese Edition). ലോഗിൻ ചെയ്യുക. Se per esempio deve varcare una soglia, attraversare una porta che però di fatto non esiste, allora alza lievemente il piede come se dovesse scavalcare un ostacolo. Il secondo, come è noto, aveva fatto della lotta all’immedesimazione empatica uno dei capisaldi della sua dottrina drammaturgica38. 11-set-2014 - Questo Pin è stato scoperto da DeaMacri De Amicis. Si vedeva un sentiero che serpeggiava lungo una valle amena e scompariva dietro un’alta montagna. A 17.495 personas les gusta esto. Learn Mandarin Chinese online with ChinesePod using situational dialogues, the best ChinesePod is an incredible resource for mastering spoken Chinese - a vast library of entertaining lessons from a.. China is a most pleasurable Eden of cuisines. Visualizza altre idee su citazioni divertenti, barzellette divertenti, battute divertenti. In my paper I will try to clarify such interpretative switch from nearness to farness, exploring three major issues in Benjamin’s thought: the question of the threshold between reality and representation in painting, theatre and cinema; the criticism of empathic identification (shared by Benjamin with Brecht); the admiration for Chinese culture, expressed by Benjamin in many passages of his work, and metabolized in a peculiar conception of “Chinese dialectics”. or. Watch Queue Queue 32Nello stesso anno, nel saggio Bert Brecht, due personaggi – il signor Keuner di Brecht e Monsieur Teste di Valéry – sono accostati in quanto «entrambi hanno tratti cinesi. it. it. 15Acuta riflessione sulla natura specifica del montaggio cinematografico rispetto alla costruzione scenografica teatrale (il protagonista, una volta entrato nello schermo, vive nel continuum spazio-temporale, ma lo spazio-tempo dell’ambiente nel quale si viene di volta in volta a trovare muta repentinamente in virtù appunto del montaggio, creando effetti comici e gag a catena), Sherlock Jr. ci interessa qui come esempio precoce di attraversamento dello schermo e obliterazione della soglia fra spazio della rappresentazione e spazio della realtà: una mossa “cinese”, secondo Balázs, poi variamente ripresa e implementata dal cinema successivo: ricordiamo solo il tributo reso a Keaton da Woody Allen in La rosa purpurea del Cairo, del 1985; qui lo schermo è addirittura attraversato nelle due direzioni, tanto dalla spettatrice che penetra nel mondo finzionale quanto dall’attore che entra nel mondo reale22 (ma già due anni prima David Cronenberg aveva tematizzato l’andirivieni attraverso lo schermo televisivo in Videodrome). E ancora lo scritto coevo Sguardo sul libro per l’infanzia (1926), dedicato alla sua stessa collezione di libri illustrati per bambini, in cui la relazione identificativa con il mondo delle immagini propria del bambino, che si insinua oltre la parete illusoria (Trugwand) della pagina colorata, viene espressamente caratterizzata come una mossa “cinese”: Per il fanciullo che parla con le immagini, non sono le cose a uscire dalle pagine: è lui stesso che contemplandole s’insinua in loro, come una nuvola che si sazi dello splendore colorato del mondo delle figure. Cost: 10,000 DICE Benefit: 10% Speed Boost to 1 selected token for ALL PLAYERS Duration: 1 hour. di M. Cacciari e L. Perucchi, in Saggi di estetica, a c. di M. Cacciari, Padova, Liviana, 1970: 65-74, – 1997, Entstellte Ähnlichkeit: Walter Benjamins theoretische Schreibweise, Frankfurt a.M., Fischer. it. 11 Si veda Riegl 1901; Wölfflin 1888 e 1915. Weigel 1997; Fittler 2005. 0:33 . Su Benjamin e Kracauer riguardo alla teoria del cinema cfr. Promises and previsions in architecture and philosophy, Nespolo e la filosofia. L’arte del teatro epico consiste nel suscitare stupore piuttosto che empatia» (OC VII: 355). Dove alla natura viene “prestato” qualcosa per cui essa spalanca gli occhi, l’oggetto si trasforma nell’altro che ci sta di fronte» (Habermas 1972: 253). As we have been rightly told, food is the stuff of life. Ringrazio per i loro preziosi consigli Michele Bertolini, Mauro Carbone, Anna Caterina Dalmasso, Barbara Grespi, Maurizio Guerri, Giovanni Gurisatti, Antonio Somaini, Stefano Velotti. Qui Benjamin ricorda quella leggenda che. port. 145,904 people follow this. Voir plus de contenu de Dice il Saggio sur Facebook. 31Di Karl Kraus – ancora in Strada a senso unico definito «idolo cinese dal ghigno rabbioso»54 – Benjamin sottolinea nel grande saggio del 1931 a lui dedicato la «perfezione cinese» nella mimetizzazione dell’odio in cortesia e della cortesia in odio55. L’interesse rilassato del pubblico, per il quale sono previsti gli spettacoli del teatro epico, ha la sua peculiarità in questo, che non si fa quasi appello alla facoltà empatica degli spettatori. 11Nel giro di breve tempo (siamo sempre nella prima metà degli anni Trenta), il senso che Benjamin finisce per attribuire a questa leggenda subisce dunque una significativa inversione nel passaggio da Infanzia berlinese al saggio sull’opera d’arte: se nel primo caso lo scomparire del pittore nel proprio quadro era portato a esempio positivo di uno sprofondamento immedesimativo nell’immagine, di un’identificazione corporea (e quindi “tattile”) con le cose e i loro colori che mette fuori gioco la tradizionale contrapposizione gnoseologica e ontologica di soggetto e oggetto (tema fra i più ricorrenti di quello scritto incentrato sulle esperienze infantili, non a caso da Benjamin dedicato al figlio Stefan), nel secondo caso l’aneddoto viene preso come caso esemplare di sprofondamento contemplativo (e quindi “ottico”) nell’opera tipico del modo tradizionale di fruire l’arte visiva, consistente nel raccogliersi e concentrarsi davanti a un quadro per perdersi in esso; come tale, questa modalità fruitiva viene contrapposta all’atteggiamento delle masse distratte, che al contrario fanno tattilmente sprofondare l’opera nel proprio grembo, riassorbendola in sé, e trasformando così profondamente lo stile della ricezione. Perle di saggezza. ดูเพิ่มเติมจาก Dice il saggio บน Facebook. Il Saggio Cinese - Home Faceboo . Dice il saggio - Proverbi Tradizionali Cinesi - Massime Cinesi ..Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla..Nella bocca della serpe e nel pungiglione della vespa non troverai veleno altrettanto micidiale di quello che può celarsi nel cuore dell'uomo..I ciechi … 10-giu-2018 - Esplora la bacheca "Dice il saggio..." di Sil Ver su Pinterest. ted. 2) controlla la tua connessione Log In. La medesima costellazione di problemi avrebbe trovato di lì a poco un’espressione pubblica nei brevi pezzi in prosa intitolati Ombre corte, usciti su rivista in due riprese nel 1929 e nel 193314. Accanto alle considerazioni casuali attinenti l’affitto degli studi, la disponibilità dei partner, la scenografia ecc., a scomporre la recitazione dell’attore in una serie di episodi montabili sono le necessità elementari del macchinario42. it. 339-510), Narciso, dopo aver ripetutamente tentato invano di afferrare l’immagine di cui si era perdutamente innamorato, si lascia deperire sulla riva. Il linguaggio pittorico cinese, tr. “Guardare tutto, non toccare niente”» (OC IX: 210). di M. D’Alessandro, Roma, e/o, 1984, – 1949, Il film: evoluzione ed essenza di un’arte nuova, introduzione di M. Vallora, tr. I colori che allora mescolavo, mi coloravano. La fine dell’idealismo filosofico, recensione alla tesi di abilitazione di Adorno dedicata alla “costruzione dell’estetico” nel filosofo danese, pubblicata da Benjamin nel 1933: «È nel movimento descritto in certe fiabe cinesi, per cui (il pittore) scompare nel quadro (dipinto da lui stesso), che egli [scil. it. เข้าสู่ระบบ . La formulazione è ripetuta nel saggio Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit: primo manoscritto 1935 (erste Fassung; GS I/2: 440); primo dattiloscritto 1935-36 (zweite Fassung; GS VII/1: 355; OC VI: 275); secondo dattiloscritto 1936-39 (dritte Fassung; GS I/2: 479 e 480, n. 7; OC VII: 306-307). Una delle loro leggende sulla pittura narra di un vecchio pittore che dipinse uno splendido paesaggio. Comunidad Ver todo. 2Nel quadro di una riflessione, come quella benjaminiana, che punta a indagare in prospettiva storica la correlazione fra l’organizzazione corporeo-percettiva e i media che di volta in volta la configurano (ivi compresa quella classe, particolare ma non esclusiva, di media che sono le opere d’arte), secondo quella accezione estesiologica di “estetica” da Benjamin espressamente richiamata – «quella dottrina della percezione che presso i greci aveva il nome di estetica»8 –, la coppia vicino/lontano rappresenta una delle possibilità più elementari della relazione del corpo con il mondo circostante, che proprio in virtù di tale elementarità possono caricarsi a seconda dei contesti di significati culturalmente sempre più densi. In the first half of the Thirties Walter Benjamin offers two radically different interpretations of the legend of the Chinese painter who disappears in his own painting after having trespassed the threshold dividing the representative space of the image from the actual space of reality: in Berlin Childhood around 1900 the anecdote is presented as a positive example of tactile identification between subject and object; in the versions of the essay The Work of Art in the Age of Its Technological Reproducibility the vanishing painter becomes the paradigm of the optical contemplation of cultual auratic images. Ancora nel 1940, nel suo ultimo testo pubblicato in vita, la recensione al libro di Georges Salles Le regard, Benjamin sarebbe tornato sull’idea di «quella che si potrebbe chiamare la storia della percezione umana» (OC VII: 481). dice potatoes ahead of time recipes with photo and preparation instructions. Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest. 3Non è certo un caso che, nel medesimo paragrafo del saggio sull’opera d’arte in cui Benjamin espone la chiave di volta del suo programma di ricerca – «L’epoca delle invasioni barbariche, durante la quale sorgono l’industria artistica tardo-romana e la “Genesi di Vienna”, possedeva non soltanto un’arte diversa da quella antica, ma anche un’altra percezione»9 –, vengano evocate alcune delle sue fonti più importanti per la messa a fuoco delle implicazioni estesiologiche della diade vicino/lontano: gli storici della scuola di Vienna, Franz Wickhoff ma soprattutto il “profetico” Alois Riegl10. Un destino, questo, che molti anni dopo avrebbe condotto alla morte anche il grande poeta cinese Li Po (701-762), pressoché coevo del nostro pittore: leggenda vuole che sia annegato nel Fiume Azzurro, cercando di afferrare la luna riflessa nell’acqua26. Dello stesso anno è la già citata conferenza radiofonica L’incendio del teatro di Canton, in cui Benjamin sottolinea la grande duttilità mimetica della pantomima cinese: L’attore deve fare non soltanto la sua parte, ma simulare anche gli scenari. Dotare l’inanimato di una capacità propria dell’animato, trattare l’oggetto come se fosse soggetto, e intrattenere così con esso una relazione intersoggettiva, è un classico procedimento esplorato dalle teorie dell’Einfühlung, variamente formulato nei termini di animazione, umanizzazione, trasferimento, trasposizione, proiezione45. it. Questa opzione, che Benjamin abbraccia nel Baudelaire, contrasta radicalmente con l’idea di animazione dell’inanimato nel senso del genitivo soggettivo: in questa declinazione, l’inanimato (il mondo delle cose) non è concepito come tale, ma al contrario come in sé animato, capace di espressione e autonomamente dotato di un carattere proprio. O meglio, acutizzando nella contemporaneità (come spettatori cinematografici) una relazione distratta che da sempre è stata caratteristica di un’esperienza fondamentale dell’essere umano, quella nei confronti dell’architettura. Most othe, Traditional Chinese Costume Creator Game by: Rinmaru Games Design a beautiful Chinese costume, choosing the Tags: traditional dress - rinmaru - china - qipao - hanfu - fabric customization - asia, Search a Membership of Chinese Singles & Find Your China Cupid Love! 10 Su Riegl profetico cfr. L’immedesimazione con il vincitore torna perciò sempre a vantaggio dei dominatori di turno» (OC VII: 486). 27Ma intendere l’animazione dell’inanimato come “dotazione”, “prestito” (Belehnung) significa evidentemente assumere quel genitivo come oggettivo: l’inanimato è preliminarmente concepito come appunto privo di anima, e questa gli è conferita dal soggetto, che ne detiene il monopolio, tramite un processo proiettivo, un transfert. Per un confronto cfr. l’appunto ironico G 16, 6 della Passagenarbeit: «Le esposizioni universali erano l’alta scuola in cui le masse escluse dal consumo apprendevano l’empatia col valore di scambio. 22Perché, dunque, quel che va bene a teatro (annullare la barriera finzionale fra attore e pubblico) non va bene al cinema? L’aura è l’apparizione di una lontananza, per quanto possa essere vicino ciò che essa suscita»7. la Parte seconda). “Farben anlegen” [applicare i colori], dice la lingua tedesca49. Egli realizza davanti al suo libro illustrato l’arte dei Perfetti del Taoismo; padroneggia, infatti, la parete illusoria della superficie, calcando fra tessuti colorati e tramezzi variopinti una scena dove vive la fiaba. അല്ലെങ്കില് it. Il pubblico non può più illudersi di assistere da spettatore invisibile a una vicenda che stia realmente accadendo. 10Nel saggio sull’opera d’arte, al quale Benjamin comincia a lavorare intorno al mese di settembre del 1935, leggiamo per contro l’aneddoto così declinato: La distrazione e il raccoglimento vengono contrapposti in un modo tale che consente questa formulazione: colui che si raccoglie davanti all’opera d’arte vi si sprofonda [versenkt sich]; penetra nell’opera, come racconta la leggenda di un pittore cinese alla vista della sua opera compiuta. Un giolno, come un fulmine a ciel seleno, il vecchio Cinese, stanco di quella vita, sentì il lichiamo della Saggezza e senza indugi si affacciò al tellazzo e glidò: di G. Matteucci, Torino, Einaudi, 2009, – 1435, Della pittura, in Opere volgari, a c. di C. Grayson, Bari, Laterza, 1973, vol.