Ma è attraverso la positività della commedia che vengono filtrati i drammi, è nell’incontro con la bizzarria che si possono mostrare i risvolti più autentici della realtà. Il ritmo è serrato e a tratti  anche divertente. Umanità allo sbando in un percorso corale al buio, in cui il caso regna sulle esistenze di tutti. Figli recensione del film di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Andrea Sartoretti e Paolo Calabresi. Quell'accettazione che seppur a livello razionale possiamo intravedere, a livello emotivo non siamo stati educati a sostenere. E’ ciò che avviene nell’ultima pellicola “a tema” di Giuseppe Bonito, sceneggiato dall’indimenticato Mattia Torre (già autore di quel bellissimo libro tradotto poi in fiction La linea verticale), dall’emblematico titolo Figli. Che prende da quella follia che è il mettere al mondo – quello di oggi, contemporaneo, del precariato e dei nonni-giovani, delle cartelle fiscali e dei gruppi whatsapp di classe – piccole creature uguali a noi. Il figlio dell’altra – Recensione. Presentato alla Festa del cinema di Roma, è su Disney+ dal 25 dicembre Figli recensione del film di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Andrea Sartoretti e Paolo Calabresi. Attori bravi e in parte, un comparto tecnico molto sul pezzo. Download Embed. I figli del fiume giallo di Jia Zhangke , Cina, Francia, Giappone 2018 è un film che lascia allo spettatore al quanto da riflettere sui processi in atto di profonda trasformazione del paese. TROPPO LUNGHI!!! L’alchimia tra Mastandrea e la Cortellesi finisce per costruire un prodotto vincente, una commedia intelligente e piacevole, che gioca con tutte le tecniche di comicità per far ridere, raccontando la realtà dei fatti. Correva l'anno 1993 ed esistevano cose che i figli dei 90s non potranno mai dimenticare. Un pozzo da dove forse ci sta chiedendo di essere tirato fuori." Paola Cortellesi (Sara) e Valerio Mastandrea (Nicola) sono una coppia di oggi. E tutto ciò la relazione nevrotica, a tratti ossessiva, fra i due protagonisti lo esprime sicuramente bene. Suddiviso in capitoli monografici, dove ognuno è dedicato a un lato eroico e tragico della vita da genitore, il film snocciola l’ironia intrinseca nelle difficoltà dei nuclei familiari nella moderna attualità. di Daniela Catelli. Brillante interprete ma non solo. Recensione: “A caccia del Diavolo – Stalking Jack the Ripper #4” di Kerri Maniscalco; Recensione: “Ti ho incontrato a mezzanotte” di Elle Kennedy; Recensione: “Il respiro del cuore” di Daniela Ruggero; Recensione: “La vendetta del vichingo – I figli di Sigurt #1” di Michelle Willingham Paola Cortellesi (Sara) e Valerio Mastandrea (Nicola) sono una coppia di oggi. Verrà spedita una password sulla tua mail. I figli degli uomini (Children of Men) - Un film di Alfonso Cuarón. Partendo da un monologo dello stesso Torre, la cui regia è passata a Giuseppe Bonito nel momento in cui la malattia è tornata a farsi pressante nell’esistenza dello sceneggiatore, Figli vede l’ordinarietà di una coppia dell’Italia dei giorni nostri, la lotta contro la società e contro il deterioramento stesso che la prole genera negli animi e nelle abitudini di una famiglia normale, normalissima, bellissima per la sua assoluta normalità. 0 0 0. L’esordio da regista di Robert Redford è, numeri alla mano, dei più clamorosi. Film a tesi, che si sviluppa come un piccolo trattato su tutti i capitoli che si aprono in una coppia alla nascita del secondo figlio. [-], Su questo sito utilizziamo cookie, nostri e di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Ultima notazione: la sgradevole sensazione che da parecchio avverto in quasi tutti i films che vedo. Menzione particolare per Stefano Fresi nel ruolo di un genitore molestato dai figli, Paolo Calabresi per un cameo con tanto di pasticca di cianuro a disposizione, vedere per credere. Mastandrea e la Cortellesi, già coppia nella vita reale in un remoto passato, arrivano sul grande schermo alla loro prima prova assieme portando le rispettive esperienze di genitori disincantati e ritrovandosi prima di tutto nella descrizione della coppia improvvisamente destabilizzata, perché va precisato che la pellicola di Bonito, alla quale hanno contribuito numerosi amici e colleghi di Mattia Torre, è principalmente un excursus a episodi, tutti sempre ai margini del surreale, su come una normale coppia possa arrivare a un passo, uno solo, dall’esplodere salvo ritrovarsi sulle ultime impervie curve di vite altrettanto normali esattamente come quelle di coloro che al cinema vanno ad assistervi, riconoscendosi in ogni sua sfumatura. L'egoismo che è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni in tutte le coppie, che fa vedere come attività irrinunciabili i calcetti, le piscine, le uscite con gli amici, E credo che sotto questa felicit à... ci sia un mistero. All instructional videos by Phil Chenevert and Daniel (Great Plains) have been relocated to their own website called LibriVideo. Genitore, esattamente come i due protagonisti e anche lui impegnato a saltare nell’iperuranio di una seconda paternità, fra riti da replicare e primogenite da convincere che l’arrivo del fratello più piccolo non negherà loro il diritto di avere una vita felice, tra nuovi interrogativi sul senso di quello che ti sta nuovamente accadendo e il desiderio di fuga rappresentata da una finestra perennemente spalancata e pronta per essere attraversata per giungere alla tanto agognata libertà. Provare a renderci un po' più consapevoli che se cominceremo tutti quanti a vedere il nostro egocentrismo , retaggio di un educazione avvenuta per i 40enni di oggi a cavallo degli anni del benessere, possiamo ancora trovare una via di uscita. La storia del cinema è piena di dinastie di attori e registi (pensiamo al clan dei Fonda oppure a quello degli Huston). Con tutte le loro idiosincrasie, il loro lavoro, la “sopravvivenza” che comporta avere due figli piccoli da mantenere in un’Italia sempre con un minor numero di nascite. Opera di chiara matrice teatrale presenta una sceneggiatura  sicuramente originale nonostante il tema non lasci ovviamente molto spazio a concetti innovativi. La recensione de La belva, il film action italiano diretto da Ludovico Di Martino e prodotto da Matteo Rovere disponibile su Netflix. Un figlio di nome Erasmus, trama Quattro vecchi amici ritornano lì dove ventuno anni prima avevano studiato, in Portogallo, in seguito alla scomparsa di una donna con la quale avevano tutti avuto una relazione. I FIGLI DEL MARE è uno dei film animati più belli del 2019 a mani bassissime. E vi pare poco? Si può dire che, a un certo punto, il film smette di voltarsi indietro per controllare se il pubblico ancora lo segue. È quello che ha descritto Mattia Torre, il lascito che ha donato prima della sua dipartita, così prematura, così rumorosa. I Figli del Mare è un lungometraggio animato molto complesso ed onirico. Da ricordare,  per me, tre chicche: la pediatra - psicologa dai contatti molto discutibili con la realtà; l'importuna nel pullman che parla col bambino; la terza passata del fazzoletto sul muso del bambino,: -)). Ultima notazione: la sgradevole sensazione che da parecchio avverto in quasi tutti i films che vedo. Che colpisce con le meschinità di coloro che vivono nel terrore delle cartelle di Equitalia consapevoli del marcio compiuto, dell’assenza di fiducia negli altri, nella mancanza di coraggio nell’intraprendere le proprie azioni, nella deresponsabilizzazione e incapacità, comune a una mentalità granitica inviolabile ma armata di un usbergo che conserva, intimamente, la parola amore. Lascia ammirati per il modo in cui rende apprezzabili, credibili e perfino esplosive le forzature più iperrealistiche (il limbo bianco, i pianti rimpiazzati da Beethoven) e ci trascina in un catalogo universale di miserie buffe in cui è impossibile non riconoscersi, da genitori o da figli che sperano di cambiare le sorti della propria famiglia con un semplicissimo e straziante disegno del Titanic. Gli scontri di genere (maschio-donna). Da: We Love Listening. Figli - Un film di Giuseppe Bonito. Il figlio del diavolo (2019), scheda completa del film di Pearry Reginald Teo con Robert Kazinsky, Peter Jason, Florence Faivre: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità e news. cosa vogliamo? Ancora più difficile è essere regista figli di … Il soggetto è una coppia di coniugi – Sara ( Paola Cortellesi ) e Nicola ( Valerio Mastandrea ) – che, a distanza di sei anni dalla primogenita, ha un altro bambino, in un Paese a crescita zero. Bravissimo Mastrandrea in un ruolo che sembra pensato per lui; brava la Cortellesi, forse un po' stretta nella parte della donna insoddisfatta. Figli di un dio minore: la recensione del film del 1986 “Figli di un dio minore” è un film del 1986 diretto da Randa Heines, interpretato dall’attrice statunitense sorda, Marlee Matlin – la più giovane vincitrice del Premio Oscar per questa opera – e da William Hurt, anche lui pluricandidato e premiato durante la carriera. share. Lascia ammirati per il modo in cui rende apprezzabili, credibili e perfino esplosive le forzature più iperrealistiche (il limbo bianco, i pianti rimpiazzati da Beethoven) e ci trascina in un catalogo universale di miserie buffe in cui è impossibile non riconoscersi, da genitori o da figli che sperano di cambiare le sorti della propria famiglia con un semplicissimo e straziante disegno del Titanic. [+], Ci sono dei film che più di altri parlano al presente, alla quotidiana gestione familiare per i quali, nel bene e nel male, lo spettatore finisce nel riconoscersi anche non essendo direttamente coinvolto. Figli piace perché è reale, perché racconta il dramma della famiglia in maniera ironica, senza mai scadere nel dramma più profondo, ma riuscendo a far ridere di quelle problematiche che qualsiasi giovane coppia deve affrontare. La recensione di Figli, il film del 2020 con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, è il ritratto genitoriale e generazionale lasciatoci da Mattia Torre. La recensione di Elegia Americana, il nuovo film di Ron Howard con Amy Adams e Glenn CLose in arrivo su Netflix dal 24 novembre. La nostra Italia degli anni ’70: gli ideali, i valori, il tormento raccontati in maniera semplice ma efficace . Quiz Show recensione film di Robert Redford con Ralph Fiennes, John Turturro, Rob Morrow, Paul Scofield, Christopher McDonald, Hank Azaria e Martin Scorsese. Un testo folgorante, attento nel suo essere tanto sfrontato. Quando volano i cormorani (2020) di Alfredo Canevaro – Recensione del libro ... l’esercizio che più facilmente fa ricordare A. Canevaro al grosso pubblico degli psicoterapeuti. È l’incipit surreale del realissimo Figli, film di cui vi proponiamo la recensione.In sala dal 23 gennaio, Figli è l’ultima fatica della affilata penna di Mattia Torre.Lo sceneggiatore, romano di nascita, è prematuramente scomparso a luglio, dopo una lunga battaglia contro il cancro; aveva da poco compiuto 47 anni. [-], Uscito in sala pochi giorni prima dell’emergenza del virus che ha reso la convivenza quotidiana un obbligo, questo film pone in maniera intelligente in primo piano i problemi di tante coppie di oggi. share. L’uno rinfaccia all’altro, in una lunga parata di rancori, con una società lontana, sfuggente. 5.0 /10. Consigli per la visione +13. [-], Parliamo subito del film, che poi vengono i contenuti.... Bellissima interpretazione di Mastandrea e Cortellesi: VERAMENTE GRANDI! Copyright © 2020 - Cinematographe.it - Vietata la riproduzione, - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio 2020 15:17, Death to 2020: recensione del mockumentary Netflix, La Stanza: recensione del film con Edoardo Pesce, Mother: recensione del cortometraggio di Antonio Costa, La vita è bella: recensione del film di Roberto Benigni, Chiara Lubich – l’amore vince su tutto: recensione del film con Cristiana Capotondi, Se ti abbraccio non aver paura: recensione del documentario sull’autismo, Emma Stone è in attesa del primo figlio [FOTO], We Can Be Heroes: Netflix annuncia il sequel del film di Robert Rodriguez, Tanya Roberts è viva: lo conferma il suo rappresentante. Non pone l’accento alle meschinità, alla corruzione, al leitmotiv di italiano spaesato e tira a campare; no. Un film suggestivo, davvero memorabile e per certi versi spiazzante. Questa è la recensione di Bad education, pellicola che ha trionfato agli Emmy 2020 come Miglior film tv e che è presente su Sky On Demand. Leggi su Sky TG24 l'articolo Notturno, la recensione: un'opera di poesia sul bordo dell'inferno La recensione di Canova - Figli . Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del primo volume della tetralogia "Piccole donne"; non credo ci sia sto gran bisogno di presentarvele, questo libro è ormai parte dei classici per ragazzi (e adulti :D ). Tra le opere cinematografiche più suggestive degli ultimi anni, I Figli del Mare è un dipinto che prende vita davanti i nostri occhi. An icon used to represent a menu that can be toggled by interacting with this icon. Non abbiate paura ad usare le forbici... Ne guadagna il film! Diviso in capitoli dalle denominazioni eloquenti, come fossero atti teatrali, Figli convince e getta addosso un rimpianto vero per ciò che Torre avrebbe ancora potuto fare, dire e produrre. Il soggetto è una coppia di coniugi – Sara ( Paola Cortellesi ) e Nicola ( Valerio Mastandrea ) – che, a distanza di sei anni dalla primogenita, ha un altro bambino, in un Paese a crescita zero. Grazie del lascito Mattia Torre! Ricevi novità, recensioni e news su Film, Serie TV e Fiction. Nel cast del film figurano i nomi di Jesse Eisenberg (The Social Network, Zombieland) e Imogen Poots (Knight of Cups, Need for Speed), volti noti al grande pubblico che certamente giocano un ruolo importante per la visibilità dell’opera indipendente di Finnegan. Esserini semplici, bisognosi di tutte le nostre attenzioni, di incredibili cure, che rubano tanto di quel tempo e quell’energia, restituendoli sotto forma di orgoglio, di felicità indiscussa, di un amore che non pensavate di poter sentire e ricevere così smisurato. E’una favola metafisica che immerge il pubblico nei mari più profondi, in un flusso di sequenze visivamente sbalorditive, dalla grafica eccezionale, capace di mischiare tratti iperrealistici e fantastici. Non lo fa con supponenza: I figli del mare sembra perdere di vista, nelle sue fasi finali, la volontà di raccontare una storia per calpestare il terreno paludoso della disquisizione. Una generazione fotografata da Mattia Torre, che non manca di senso e gusto cinematografico, che non tralascia la fantasia per far spazio solamente alle feste in costume e ai mobili da costruire, cercando di continuare a vedersi con i medesimi occhi e di sentirsi gli uni accanto agli altri, con la sola, irriducibile speranza di poter restare una famiglia. Sin dalla scena iniziale in cui Sara, interpretata magistralmente da una Paola Cortellesi con lo sguardo perso di una madre insonne, si butta dalla finestra per non dover affrontare l’ennesimo litigio col marito la pellicola effettua una vera e propria dichiarazione di intenti. An icon used to represent a menu that can be toggled by interacting with this icon. Il film nel complesso è sicuramente un opera interessante da guardare, in grado di porre diversi interrogativi, perfino troppi  (con la pecca di aver inevitabilmente perso a tratti un po' il filo conduttore, non è infatti un caso il ricorso ai capitoli) ai quali tuttavia non ha la presunzione di voler necessariamente rispondere, preferendo condurre lo spettatore a riflettere autonomamente. Un secondo capitolo che eredita il roster e alcune meccaniche di gameplay da Override: Mech City Brawl, proponendo in più diverse semplificazioni che non minano troppo la profondità del sistema di combattimento. Mio fratello è figlio unico – Recensione. Figli: recensione del film (podcast in calce) Mattia Torre , prima di morire, ha affidato il testo al collega Giuseppe Bonito , che ha curato la regia del film. La recensione de I Figli del Mare (Children of the Sea), l'anime di Ayumu Watanabe. Commedia, Italia, 2020. Le dinamiche di Figli sono tutte qui: nei gesti di affetto, nella feste di Carnevale, nelle cene e chat di classe con i genitori a cui risulta quasi obbligatorio rispondere in un mondo che esige la connettività globale per sancire la propria esistenza, nelle fughe (oltre quella finestra della loro casa verso un futuro non meglio precisato e incerto) e nella inevitabile crisi di mezza età che induce in tentazione i due complementary opposites. Dopo aver letto il libro I figli di Kahlil Gibran ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. “Il figlio”, purtroppo l’ultimo, partorito dalla mente geniale di Mattia Torre, scomparso lo scorso luglio a soli 47 anni, avrebbe dovuto coincidere con la sua terza regia cinematografica ma ciò nonostante la pellicola portata a termine da Giuseppe Bonito, scelto dallo stesso Torre quando ormai le forze lo stavano abbandonando, riesce a trasudare completamente della follia e della comicità di un uomo scomparso troppo presto. La recensione di Tutto normale il prossimo Natale, che vede Babbo Natale ricordarci ancora una volta il valore della famiglia. 81. sceneggiatura molto ben scritta e piena di idee, paola cortellesi non è solo un'attrice 'da commedia'. La richiesta inevasa di aiuto ai genitori è l’occasione per declinare la nuova lotta generazionale, tra i baby pensionati ed i figli che in pensione non andranno mai. La studentessa Rachel, che lavora per il giornalino del liceo, scopre che qualcosa non torna: milioni di dollari spesi a nome della scuola ma finiti in tasche altrui. Mi piace Mi piace. See the Instructional Videos page for … Ovvero costringe noi spettatori a evitare facili assoluzioni, a rilanciare quei temi e situazioni propriamente umane, nella storia, nei personaggi, e nel racconto, che esplodono deflagranti e liberatori in un consolatorio finale che rappacifica tutti. Di chi, in questo Paese dalla natività allo zero per cento, si immola con un atto di coraggio chiarissimo, portando a compimento la nascita non di uno, ma di ben due figli, due nuovi membri di questa società che ai giovani fa ostruzionismo, che vieta loro la tranquillità, mettendoli alla prova sotto ogni versante e facendoli arrivare, con affanno, alla fine del mese. Essere figli d’arte non è affare semplice. in: Recensioni Film. La regia purtroppo ha meno grinta e ritmo. Soul, recensione del film Disney/Pixar diretto da Pete Docter. Questo ha obbligato i negozianti a offrire forti sconti sui prezzi consigliati al pubblico per scoraggiare l'offerta di usato, cosa che ha creato una pessima abitudine tra i clienti. Nell’assordante colore bianco alla stregua della Linea verticale a simboleggiar la vacuità o comunque l’isolamento entro cui Nicola e Sara sono talune volte immersi, nell’eleganza della sua forma, capace di mutare a seconda dei contesti e degli stati d’animo dei suoi personaggi, Figli spiazza sempre. Peccato che nulla sia come sembra. Avrebbero mai immaginato che i loro figli che un tempo correvano spensierati sull' erba sarebbero marciti sul 48 barrato per andare a guadagnare due lire facendo un lavoro che non amano? " Dispiace veramente che un fine osservatore di caratteri e costumi italici contemporanei, Mattia Torre, sia prematuramente scomparso. Nel caso di Nicola e Sara il caso esplode con la nascita del secondo figlio; gestire il quotidiano, le lavatrici, la pulizia della casa, la gelosia della prima figlia tra lavori sempre precari anche per due persone di buon livello diventa un detonatore. "Cosa direbbero di questi individui infelici e straziati i loro genitori? Emma Stone è incinta del suo primo figlio! figli, di giuseppe bonito: la recensione Le commedie italiane, in media, non fanno ridere. Bravissimo Mastrandrea in un ruolo che sembra pensato per lui; brava la Cortellesi, forse un po' stretta nella parte della donna insoddisfatta. La recensione di Figli, il film del 2020 con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, è il ritratto genitoriale e generazionale lasciatoci da Mattia Torre. [+], Tre stelle e mezzo con mezza stella in piu' in omaggio al talento di Mattia Torre prematuramente scomparso per un film molto ben recitato, in particolare da Valerio Mastandrea che dimostra essersi ben calato nel personaggio del padre e del marito di oggi.