L’errore stava nell’aspettarsi ch’egli fosse diverso, che fosse qualcun altro: Charles ci ha provato, si è costruito la maschera, ma non la sopportava, lo soffocava, gli andava stretta. La fame offusca le ragioni del Cuore, e lo stomaco non si riempie di carezze e di baci. Il libro Cuore di Edmondo De Amicis: analisi dell’opera, Letteratura italiana del secondo Ottocento, Dispotismo illuminato: tra Assolutismo ed Illuminismo. Charles ricordò sempre con malinconia quei giorni di letizia, come un passato lontano, eppure così vivido nella sua mente: “Lunghe passeggiate! Con Marie l’amore dell’uomo Baudelaire si trasforma ancora una volta, intenerendosi, mosso da un desiderio di protezione, ma al tempo stesso “intrigante, infido, penetrante e sottile” (cit. La donna non è più legata ad un ideale religioso e la perfezione femminile non è la madonna o donna-angelo degli stilnovisti, ma diviene una figura ambigua, spesso cattiva: una “femme fatale”, cosciente della sua sessualità e dell’effetto che ha sugli uomini, proprio per questo l’uomo prende una posizione “sottomessa” diventa dipendente dalle passioni che lei gli ispira e pur invocando la libertà non la desidera. imbecille! Lo sguardo perso in cielo, chioma al vento: Visto (non trema il cielo a tali eventi?). Nell’ambito del Decadentismo, vi è una specifica linea di sviluppo che va sotto il nome di Simbolismo. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. Un lampo… poi la notte! Con Sara inizia a sperimentare quelle che sono le torture della gelosia, pratica alla quale diventerà nel tempo avvezzo, ma che nonostante l’abitudine non mancherà di tormentarlo. Le poesie dei “Fiori del male” che hanno per soggetto le donne testimoniano la mancanza d’inserimento del poeta nella realtà: l’uomo che aspira alla perfezione in ogni ambito diventa vittima dei propri sensi. “I Fiori del Male e tutte le poesie“). See the Instructional Videos page for … Eccole! Tu, infame alla quale son legato “Tu che come un colpo di coltello, “Che metamorfosi mistica Le 20 frasi celebri di Baudelaire più belle di sempre. verso un cielo lontano”, “Il serpente che danza” – Charles Baudelaire. La maggior parte delle testimonianze che ricordano Baudelaire gli hanno attribuito un segno distintivo, un’immagine: “Bizzarro”, qualcosa di inusuale, che non si vede tutti i giorni, che può risultare fastidioso, stucchevole, ma che inevitabilmente affascina. donne dallo sguardo schietto ch’è un incanto. Brucia questi brandelli risparmiati dalle belve!”. Caroline non aveva colpa, era solo una giovane donna che era diventata vedova troppo presto: quando il padre di Charles morì, lei aveva poco più di trentatré anni. Impossibile non pensare a Francesca, la donna celeste per antonomasia, cantata dal poeta Francesco Petrarca, che vedeva la sua musa come un passaggio per il regno dei cieli, per il mondo degli animi puri. Ma ero sempre vivo in te, tu eri unicamente mia”. Un complesso edipico mai superato, si pensa, eppure molte figure femminili hanno attraversato la vita di quest’uomo così bisognoso d’amore. Cosa rendeva diversa la Sabatier? colei che m’ha cullato nel suo grembo vincitore Non avrebbe lasciato un nome nella letteratura, è vero, ma saremmo stati tutti e tre più felici”, ( Vedova Aupick a Charles Asselineau (1868), da “Il Vulcano Malato“). (Balzac) Essa è un maschio, è artista, è grande, generosa, devota, casta; ha l’aspetto maschile: ergo, non è donna… Bellezza, Angelo o Sirena, tu ci rendi – fata dagli occhi di velluto… Inno alla bellezza. Tale tendenza accompagna le trasformazioni della letteratura tardo ottocentesca dal momento in cui vengono meno i fondamenti della poetica naturalistica, e si passa da un’idea di realtà fenomenica e superficiale a un concetto del reale più complesso, ambiguo e […] Io ti avrei certo amato, e tu certo lo sai!”. L’eros non è quasi mai capace di distaccare estasi e disprezzo e l’artista trova la donna tanto più seducente quanto più ripugnante, bisognosa di trovare vittime ogni giorno. Ci sarà mai redenzione per le «donne dannate» di Baudelaire, divise fra desiderio e rimorso. Pensate dunque che quando mi porto via il profumo delle vostre braccia e dei vostri capelli, mi porto via anche il desiderio di tornarvi. Qui la donna è ancora più bella per la sua tristezza: il suo occhio rappresenta uno sconvolgimento dello sguardo, la sua dolcezza è qualcosa di eterno e il suo piacere è qualcosa di pericoloso, che uccide. Dove tutto ha avuto inizio e dove tutto si è spento. La gigantessa, così erano soliti chiamarla per la sua grande statura, Aglaé Joséphine Savatier, poi  Sabatier ( ribattezzata “Apollonie” da uno dei suoi amanti), aveva aperto la sua casa all’ambiente culturale negli anni quaranta dell’800′, in Rue de Frochot n° 4, dove gli ospiti avevano la possibilità di conversare ed esprimersi come meglio ritenevano, anche con linguaggio sboccato, contrariamente ai salotti da bene che imponevano sempre un certo modo di comportarsi e un linguaggio appropriato. Se una donna si da come realmente è sin da subito, quale è la ragione di continuare a pensare a lei? amare e morire Per quanto l’opera di Baudelaire sia stata studiata ed analizzata nel tempo, alla fine si arriva ad un’unica conclusione, per quanto semplice e toccante: tutto quello che accadde a Baudelaire fu una conseguenza della frattura che si creò con le seconde nozze della madre. Charles in una lettera alla madre parla della “tremenda notte in cui la colpì con una tegola”: le discussione diventavano il pane quotidiano, i debiti il castigo di ogni giorno. Scopri qui di seguito le Poesie di Charles Baudelaire: i più belli, celebri e iconici versi di uno dei poeti francesi più famosi e celebrati della storia. “Addio, cara adorata; ve ne voglio un poco di essere troppo affascinante. La donna per Baudelaire: la “femme fatale”. Visualizza altre idee su Scrittori, Poesie famose, Franz xaver winterhalter. sei entrata nel mio cuore in lacrime! Baudelaire analizza anche le amarezze di questo amore: tradimenti, crudeltà, perversione, turbamenti dell’animo. Abbiamo ricercato per voi frasi, citazioni e aforismi di Baudelaire e abbiamo raccolto e realizzato una bellissima raccolta completa con le più belle frasi di Charles Baudelaire . Qui di seguito presento una raccolta delle poesie più belle e famose di Charles Baudelaire, tratte da I […] Quella con Sara non è la relazione più longeva e importante nella vita del poeta, ma è il tratto distintivo del tipo di rapporti che egli costruirà nel futuro: la loro liaison ha inizio nel 1840, quando Charles ha diciannove anni e si trova a Parigi, iscritto alla facoltà di Diritto – o almeno questo è quello che i suoi familiari sanno -. La donna cantata da Baudeaire, nel bene o nel male, condiziona l’atteggiamento dell’uomo, come un ambiguo angelo custode che si cela dietro ogni nostra manifestazione esistenziale: è lei che scuote la nostra coscienza e ci spinge all’azione, alla conquista o alla poesia. Baudelaire per anni ha concentrato nella figura femminile l’eros e il palpito spirituale, considerando la carnalità come la ricchezza di emozioni e di forme di bellezza che non sono solo stimoli per il raggiungimento del piacere, ma una spiritualizzazione della natura ambigua, fertile, aggraziata e contraddittoria. Il poeta, ormai quarantenne, non è più preda delle febbri amorose dei vent’anni, ma è un uomo che si sente doppiamente vecchio di quel che realmente è. “La languida Asia e la bruciante Africa, A cura di Massimo Colesanti e traduzioni di Claudio Rendina. pensa che dolcezza “Se Charles si fosse lasciato guidare dal suo patrigno, la sua carriera sarebbe stata ben diversa. Caroline Archimbaud-Dufays, poi Madame Baudelaire, infine Madame Aupick. Povera Madame, che dopo “l’incontro” avvenuto il 30 agosto del 1857, scriverà al poeta, presa da una frenesia, ignara della reazione di lui: “Mi pare di essere tua dal primo giorno che ti ho visto. E’ dipendente dal loro corpo, e dall’effetto che la loro presenza provoca in lui. nel mio cuore in lacrime sei entrata; come la carogna ai suoi vermi! L’amore carnale per una donna corrisponde all’amore satanico, che porterà il poeta a non poterne più fare a meno. ha costretto a tirar su la gonna all’aria aperta. In realtà, il ragazzo sta iniziando a frequentare gli ambienti culturali della città, entra in contatto con personaggi di spicco del mondo letterario, ed ha totale libertà di dare sfogo al suo animo turbolento e “bizzarro”. Altrove, in lontananza, e tardi, o forse mai! Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Nel “ciclo di Marie Daubrun” si assiste all’alternarsi delle due postulazioni simultanee di cui Baudelaire parlerà, poi, ne “Il mio cuore messo a nudo“: “In ogni uomo ci sono, in ogni momento, due postulazioni simultanee, una verso Dio, l’altra verso Satana. Charles Baudelaire ha segnato la storia della letteratura mondiale con i suoi testi scandalosi e per certi versi rivoluzionari. Sa beauté ne fleurit que dans mon triste coeur”), da “Non ho per amante una lionne illustre” – Charles Baudelaire (I Fiori del Male e tutte le poesie, Newton & Compton Edizioni, 2010). Poesia di Charles Baudelaire – Donne Dannate Torna alla biografia di Charles Baudelaire Coricate sulla sabbia come armento pensoso volgono gli occhi verso l’orizzonte marino e i piedi che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci languori e brividi amari. Non ti vedrò più dunque che nell’eterna riva? 23-feb-2013 - Esplora la bacheca "Charles Baudelaire" di Silvia Andreoli, seguita da 535 persone su Pinterest. Volunteering. Si fa sempre una bozza prima del capolavoro finale. “Agli ingenui sembrerà strano e persino incoerente che un quadro delle voluttà artificiali sia dedicato a una donna, la fonte più comune delle voluttà naturali. (cit.). ti liberassero da quel dominio. “Sulla tua profonda capigliatura  Charles Baudelaire, I paradisi artificiali, a cura di Nicola Mustichiello, BUR, Milano, 2011. Non so dove tu fuggi, tu non sai dove vado, Maledetta! L’eros non è quasi mai capace di distaccare estasi e disprezzo e l’artista trova la donna tanto più seducente quanto più ripugnante, bisognosa di trovare vittime ogni giorno. se pure i nostri sforzi Charles Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867), considerato uno dei più importanti poeti al mondo, è anche autore di frammenti e aforismi presenti soprattutto nel diario Il mio cuore messo a nudo (Mon cœur mis à nu) e in Razzi (Fusées).. Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi di Charles Baudelaire. “La strada era assordante, urlava tutt’intorno. La poesia di Baudelaire non parla alle sensazioni più latenti, ma scava nelle viscere del lettore, scende in profondità, risvegliando piaceri oscuri, proibiti, eppure straordinariamente comuni: primo fra tutti, è la pietà, quella solidale, puerilmente naturale, suscitata dall’innata vicinanza con il prossimo, un proprio simile, di cui le nostre carezze e baci possono, debolmente, placare gli affanni. In questa poesia, la donna è per Baudelaire una femmina perversa che si accosta alla figura del vampiro. Maledetta! Le altre quattro poesie, invece, parlano di amore – questa volta eterosessuale – mescolando una forte sensualità al tema della morte, talmente centrale per Baudelaire che a questa dedica tutta la sezione finale di Les Fleurs du Mal.Le immagini presentate, a tratti molto esplicite, a tratti violente, fecero gridare allo scandalo il Tribunal de la Seine. Per il commerciante, anche l'onestà è una speculazione di denaro. La donna per Baudelaire è una femmina perversa che si accosta alla figura del vampiro. Che orrore solamente il pensarlo! “Ha solo vent’anni, ma i seni già cadenti Le vite di entrambi non consentivano un’unione serena, tranquilla, ma comportava sotterfugi, segreti, rabbia e dolore: non appena ne sentì anche solo l’odore Baudelaire preferì fuggire all’ennesima guerra che avrebbe dovuto affrontare. Dai toni cupi e foschi di Jeanne, Baudelaire ritrova la luce, scopre il mondo terso dei cieli e degli astri, quell’etere che lo spirito anela, l’elevazione verso cose più pure, il desiderio di migliorarsi in quanto uomo. L’unione con Jeanne non aveva solo un significato promiscuo, ma era una vera e propria presa di posizione contro i canoni borghesi: come ben descrive nel poemetto in prosa “Lo Straniero” (Lo Spleen di Parigi), Baudelaire decise di rinnegare i dogmi del “brav’uomo” dettati dal costume vigente; il decidere di essere autore era il primo tra questi. Colei che ha amato e odiato più di tutte, di cui ha chiesto disperatamente la presenza, l’amore e la comprensione, il suo punto fermo, il suo primo urto con la vita. Bevevo, come quello che s’è fatto ossesso e strano, In un mare di ossimori sinestetici, dove nulla esiste senza il suo opposto, Baudelaire gioca la carta dell’allegoria epifanica: il suo occhio visionario troverà mondi sconosciuti e altissimi proprio nello sguardo di un vagabondo, nella scollatura di una passante, nella bocca malata di una prostituta. Il suo alito emette una musica, sei venuta a fare del mio spirito Tutto quello che è rimasto dell’amore violento e immortale tra Baudelaire e Jeanne Duval giace in quelle poesie, dove lui l’ha resa immortale e lei continua a sedurre coloro che, con i suoi occhi, la guardano. La donna del poeta francese è una figura ambigua: tanto bella e benefica quanto terribile ed ingannatrice. ( Chiudi sessione /  Testata giornalistica registrata al Tribunale di Napoli, autorizzazione 22 del 21/04/2015. La donna come figura angelica nella scansione di un amore platonico è cantata da Baudelaire. La relazione con Sara, una prostituta di origine giudea, è l’inizio della guerra di Baudelaire con la sua famiglia. Per quanto breve e non corrisposta, l’unione con l’attrice Marie Daubrun (anagramma di Bruneau) bastò ad aggiungere materiale alla raccolta di poesie più nota del poeta. Quanti modi di intendere l’amore può sperimentare un cuore? Baudelaire pubblica, nel 1860, “I paradisi artificiali”, un saggio che tratta l’uso di droghe, soprattutto hashish ed oppio, come palliativi alla grigia realtà e mezzi per assecondare il gusto dell’ ”infinito” tanto desiderato e mai appagato. Egli vede le donne, soprattutto le sue amanti, come vampiri assetati di carne e del suo spirito. Ah! Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso, Bellezza? a farne il tuo letto ed il tuo regno;”. “Voi siete più di una cara immagine sognata, siete la mia superstizione. (Coco Chanel) – Le donne hanno solo una piccola idea di quanto gli uomini le odiano. andare insieme a vivere laggiù! Tu, forte come una torma Che con un solo sguardo la vita m’hai ridato, “Il Vulcano Malato“), L’amore di Baudelaire è sincero, se non fosse per il dettaglio che egli continua a sottolineare: è un amore dettato dallo spirito, un’unione platonica, che accresce la sua anima, e che non ha niente a che fare col corpo. Tu che, forte come una torma «Tutto ciò che adorna la donna, che serve a illuminare la sua bellezza, fa parte di lei; e gli artisti che sono particolarmente consacrati allo studio di questo essere enigmatico adorano tutto il mundus muliebris non meno della donna nel suo essere. Ogni donna ha incarnato i vari aspetti del suo carattere: appassionato seduttore ma anche un uomo spirituale, affettuoso, amichevole, dai modi garbati, ma immancabilmente geloso e dispettoso. Che l’odio sia un modo differente di amare? “… signori, non vomitate bestemmie e oscenità Allorchè, per decreto dei Voleri supremi, il Poeta compare in questo mondo uggioso, sua madre sbigottita, con insulti blasfemi, drizza le pugna al cielo, che le guarda pietoso: “Perchè non ho figliato un groppo di serpenti piuttosto che nutrire questa maledizione! Charles Baudelaire è giunto ai nostri giorni con l’appellativo di “misogino” (Misoginia), a causa delle sue dichiarazioni e delle sue note abitudini: ma come può il poeta che ha reso immortali così tante donne essere etichettato come un mostro nei loro confronti? Alcune di queste poesie furono poi raccolte ne Les Fleurs du mal (1857), la cui pubblicazione costò denunce e processi. Edizione 2010), – “Il ribelle in guanti rosa” di Giuseppe Montesano (Mondadori, 2007), -“Il Vulcano Malato: lettere 1832 – 1866” a cura di Cinzia Bigliosi Franck. Eppure è con Jeanne che Charles incontrerà la parte più buia di sé, trovandosi interdetto da un consiglio di famiglia che vuole mettere fine ai suoi sperperi di denaro, incapace di opporsi o di controbattere a quello che ricorderà come “un attentato alla sua volontà“: per la prima volta pensa di porre fine alla sua vita. con disprezzo m’han detto: Amore, il mio naviga sul tuo profumo!”. Amare a sazietà, Charles amava l’arte, era Poeta in ogni suo gesto, era uno spirito esplosivo, difficile da controllare anche per se stesso. Modifica ), Mandami una notifica per nuovi articoli via e-mail. La bellezza della donna e il profumo dei suoi capelli, rianimano un mondo di sensazioni. Che sublime ignominia!” (cit.). L’intento, se non il desiderio di Baudelaire è quello di rappresentare un immagine “disturbante”, che sconvolge il consueto ordine delle cose, che istintivamente lo sguardo dello spettatore repelle , impreparato a certi vocaboli, a certe immagini ma che, interiormente, lo attrae ed incuriosisce. per strigliarsi la carne e ungersi le spalle, Ci si ubbriaca, ci si ammazza e ci si azzuffa! La poesia “Il serpente che danza” è un immagine carica di sensualità, che unisce due connotati discostanti: le movenze seducenti dell’animale che si muove davanti al poeta e la sua pericolosità, che lo rende ai suoi occhi ancor più intrigante. Baudelaire e le donne: l’ambivalenza della “femme fatale”, Letteratura straniera contemporanea (1850-2000), Il viaggio ne “I fiori del Male” di Charles Baudelaire: l’analisi, Il tempo per Charles Baudelaire: “Il nemico” e “L’orologio”, Fumatore intellettuale: da Baudelaire a Montale, Kiki consegne a domicilio, analisi del film. Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com. L’elemento religioso è costante, proprio a sottolineare il tipo sensazione che egli sente e vuole trasmettere: con Baudelaire c’è quella che si potrebbe chiamare “la rivalsa degli emarginati”, per la prima volta il posto d’onore viene riservato ai personaggi reclusi alla bellezza e all’amore, meritevoli di dolcezze per atto di misericordia, e per mettere sulla scena, senza veli o artifici, i veri protagonisti dello spettacolo del mondo. La donna è senza dubbio una luce, uno sguardo, un invito alla felicità, e talvolta il suono di una parola; […]». Ma come poter amare una donna se colei che avrebbe dovuto dargli affetto incondizionatamente fu la prima a respingerlo? “Invisibile agli sguardi del beffardo mondo La relazione con Madame Lemer (il vero nome di Jeanne) non fu mai ufficializzata, in quanto il matrimonio (quello ufficioso) era uno di quei dettami della società che lui abborrava: del resto, il loro non era una rapporto vicendevolmente fedele, e sia l’una che l’altro non perdevano occasione di giacere con altri amanti. Il poeta potrebbe tranquillamente restare indifferente, ma resta fortemente mortificato quando si accorge che in questa folla infernale che lo insulta c’è anche la sua donna: Si misero a osservarmi con freddo occhio. Oggi il mondo delle lettere ricorda Charles Baudelaire, uno dei più importanti poeti dell’Ottocento. Poesie scelte: CHARLES BAUDELAIRE, Femmes damnées (Donne dannate), in: Les fleurs du mal. L’opera di Delacroix è ricca di temi arabeschi e lussureggianti, e nell’opera de “I Fiori del Male” è tipica la presenza dei gioielli, dei ninnoli che rappresentano la femminilità, e la preponderanza dei profumi, delle fragranze che ricordano terre lontane, paradisi d’incanto, nella quale l’autore gode perdersi, addentrandovisi al solo annusare la chioma dell’attrice haitiana che ha dormito nel suo letto. la mia anima in sogno vi salpa Calcando il suo personale gusto di sconvolgere il pubblico, accomuna i tratti somatici della donna miserabile e segnata dalla povertà a quelli di un essere etereo: ” … il suo sguardo, oscuro / per le ciglia nere più lunghe di quelle d’un angelo …” (cit.) L’odio è un sentimento insito nella natura umana, ed è proprio quello il soggetto che Baudelaire, come un abile chirurgo, mette in mostra al pubblico di quella che si direbbe un’autopsia, decantando la bellezza delle cose morte, sognando su forme desinate a deteriorarsi, e carezzando amorevolmente il ricordo di un tesoro perduto. Negli occhi suoi, ove s’annuncia l’uragano, pendono da ogni parte come lunghe zucche; La donna è fatalmente suggestiva, vive una vita tutta diversa dalla sua propria, vive spiritualmente nelle fantasie che suscita e feconda.”. Charles Baudelaire FIORI DEL MALE • DONNE DANNATE Coricate sulla sabbia come armento pensoso volgono gli occhi verso l'orizzonte marino e i piedi che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci languori e brividi amari. dai flotti blu e bruni, come una nave che si ridesta …, Bellezza, duro flagello dell’anima, dillo che lo vuoi! Questa lirica è la rappresentazione di un episodio surreale in cui diavoletti o piccoli esseri malvagi accerchiano il poeta per schernirlo sminuendo anche la sua poesia. Di Sara ci pervengono delle poesie di violenta tenerezza, dove già in giovane età Charles dimostra di avere un’innata sensibilità, una dote non comune di saper addolcire le asprezze della vita, di smussare gli spigoli e di dare armonia alle storture di quello che si tende a tenere nascosto. Vediamo solo alcuni dei numerosi versi baudelairiani dedicati alle donne. Nella Sabatier risiedono tutte le speranze di Baudelaire di toccare il cielo, se non addirittura superarlo, attraverso l’ammirazione di una creatura così ammaliante e, in cuor suo, perfetta. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Lui glielo ripeté più volte, per gli anni passati in collegio, per quando fu espulso, per quel consiglio di famiglia che lo fece interdire, per il suo disappunto per Jeanne, per il suo costante ammonirlo, per l’avergli impedito di restare con lei ad Honfleur, e per un altro milione di motivi: “Quando si ha un figlio come ME non ci si risposa“. Un esempio è la poesia “Tu  mettrais l’univers entier dans ta ruelle” (“Ti porteresti a letto l’universo interno!“): “Che grandezza di fango! (cit.). come il forzato alla catena. Baudelaire e le donne? Una donna passò, con la mano fastosa Come certi spiriti vagano sulla musica, Le si rivolge con tono dolce, per esempio, in “L’invito al viaggio”: “Bimba mia, sorella mia,  Ti chiedo scusa di chiamare bei tempi quelli che sono stati senza dubbio brutti per te. tuttavia arrancando ogni notte sul suo corpo Esotica, una creatura singolare, la Donna di Baudelaire, colei che più di tutte ha martoriato e cullato il suo cuore: una relazione durata per quasi quindici anni, tra litigi e tenerezze, la storia con Jeanne Duval è l’incarnazione dell’attrazione di Baudelaire per ciò che è stravagante, scandaloso, che nell’uomo risveglia tutti gli istinti primordiali, anche quelli più animaleschi. Leggera, nelle gambe una scultorea grazia. Poesia di Charles Baudelaire Lesbo. Aggiornamento: @ tommaso: quindi sei per le donne acqua e sapone e senza mistero? E allora, quale insopportabile ossessione!” tutto un mondo lontano, assente, morto si direbbe, Lei. Suo figlio non prese mai di buon cuore le nuove nozze del genitore, e neanche la presenza di uno sconosciuto in casa, nel letto dove suo padre dormiva: si dice, infatti, che la prima notte Charles nascose la chiave della stanza degli sposi. Con la notte si riferisce al senso di vuoto che il poeta prova dopo che la donna è scomparsa e ritorna alla sua noia esistenziale. La fame offusca le ragioni del Cuore, e lo stomaco non si riempie di carezze e di baci. Baudelaire, lucido e nel modo che solo lui sa fare, le risponde la mattina seguente, indeciso su quali parole suonerebbero meno spregevoli e più adatte a spiegare alla donna cosa egli pensa: ” … fino a qualche giorno fa eri una divinità e tutto era così facile, così bello, così inviolabile. Vediamo solo alcuni dei numerosi versi baudelairiani dedicati alle donne.