Prefetto di ----- A mezzo pec o a mezzo racc. Dagli elementi addotti dalla signora -OMISSIS- non si evince un comportamento fastidioso o molesto né finalizzato a sorvegliare, pedinare o ricercare un contatto, trattandosi di episodi riferiti al passaggio in lontananza in bici o a piedi. Tuttavia, attesa la particolarità del caso, le spese del grado possono restare compensate tra le parti presenti. Enrico Soprano, con domicilio eletto presso l'avv. Tale ricorso non richiede il pagamento di alcuna cauzione e può essere presentato solo se la sanzione in misura ridotta non è stata pagata: in caso contrario è inammissibile. IN DIRITTO Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 12 marzo 2015 con l'intervento dei magistrati: Angelica Dell'Utri, Consigliere, Estensore. L’avviso orale del questore contenente prescrizioni e divieti ex art. Se così non fosse, si precluderebbe ai comandi territoriali dei carabinieri la possibilità di raccogliere i fatti esposti dalla vittima e di trasmetterli, senza ritardo, al questore per la successiva valutazione ai fini dell’adozione del provvedimento di ammonimento. 52 D.Lgs. III, 19 luglio 2011 n. 4365). In sostanza le garanzie di partecipazione sono state ossequiate soltanto formalmente. D'altra parte, la norma richiede che siano "sentite le persone informate dei fatti", tra le quali rientra sicuramente il soggetto nei cui confronti è chiesto l'ammonimento, ma non significa che quest'ultimo debba essere necessariamente convocato per rendere oralmente le dichiarazioni che egli ben può esporre per iscritto, oltretutto con maggior ponderazione, quindi con maggior completezza ed efficacia. Eccesso di potere per ingiustizia manifesta. e lesioni Ha ricevuto inoltre in un avviso orale del Questore di Roma L episodio avvenuto nel pomeriggio di sabato a cronaca ... ricorso al prefetto avviso orale fac simile fac simile lettera riduzione superminimo In relazione ai rapporti tra l'ammonimento amministrativo e il procedimento penale, va evidenziato che la diversità delle rispettive conseguenze giustifica una differente intensità dell'attività investigativa che si richiede nelle due ipotesi, laddove, ai fini dell'ammonimento non è necessario che si sia raggiunta la prova del reato, bensì è sufficiente che sia fatto riferimento ad elementi dai quali sia possibile desumere, con un sufficiente grado di attendibilità, un comportamento persecutorio che ha ingenerato nella vittima un "perdurante" e "grave" stato di ansia e di paura. L. n. 241 del 1990. 2. n. 11 del 2009. Con atto notificato i giorni 1, 5 ed 8 agosto 2014 e depositato il giorno 6 dello stesso mese il signor -OMISSIS- ha appellato la sentenza 28 maggio 2014 n. 209 del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, notificata il 18 giugno 2014, con la quale è stato respinto il suo ricorso avverso il provvedimento in data 19 giugno 2013 del Questore di Trento, di ammonizione orale ai sensi dell' art. "1. I soggetti destinatari di un provvedimento di diniego o di revoca da parte del Questore possono: 1) proporre ricorso gerarchico al Prefetto nel termine di trenta giorni; 2) proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ( T.A.R.) Questo ricorso e' stato recentemente riformato dal D.lgs.104/2010 che ha dato attuazione alle generiche norme della Legge 69/2009. Atti vessatori per maltrattamenti devono essere ripetuti con soggezione della vittima. Com'è noto, la giurisprudenza penale ha ritenuto in proposito la necessità della compresenza dei seguenti elementi: a) sussistenza di condotte reiterate di minaccia o molestia nei confronti di taluno; b) insorgenza nella vittima di uno stato d'animo di ansia, di paura o di timore per l'incolumità propria o di un congiunto ovvero alterazione delle sue abitudini di vita; c) sussistenza di un nesso di causalità fra la condotta del persecutore e lo stato d'animo o l'alterazione delle abitudini di vita della vittima. Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Soprano e dello Stato Tito Varrone;Svolgimento del processo. La mancata audizione gli ha impedito di controdedurre in modo puntuale ma anche di esercitare la facoltà di avere conoscenza degli elementi sino ad allora acquisiti dal Questore, pur in presenza di circostanze non gravi, considerato che la denunciante non ha comprovato lo stato psichico di soggetto vittima di stalking, né di aver adottato misure per far fronte a presunti atti persecutori o rinunciato alla proprie abitudini di vita. ���u5�Hu�dU�\8�vs&^ɯ�A��|��΄|:\�O���� ��v| �>ﱀ�(60��{Ç�#vX���� n;}F���_����ϐ �����t�N��$�M�r��ݜ��Z�L^�+U��������B. Non è possibile saltare uno scalino o ricorrere due volte, prima al prefetto e poi al ministro. Ricorre al Tar contro l'avviso orale del questore, ma perde il primo round. AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI_____ Il/La sottoscritto/a ... Il/La sottoscritto/a, per i motivi sopra narrati, ribadisce la propria volontà affinché la S.V. Modello esempio di un Ricorso Gerarchico. Revoca e diniego del porto d’armi: i chiarimenti del CdS | … Sotto il profilo motivazionale, non è dubbio che quanto così esplicitato concreti l'esternazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento. Ai sensi dell’art. x��ZKoG�3�A�
Ч@��tO�K{r��� "[�=�9�IJa@�6r���c~F��S�����`���t���o����J*��y.�o��G��n����ŋ7Jޭ�]V��8�y���/2��8���!�|�ZضW��u���uQe�*��^^�T��R^�mܶ���l? Violazione degli artt. Il TRGA ha respinto il motivo di ricorso relativo all'imparzialità della p.a. La scala gerarchica è: questore - prefetto - ministro dell'interno. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all' art. 52, comma 1 D.Lgs. 2. Tali doglianze sono state superate dalla sentenza senza addurre alcun elemento concreto. n. 11 del 2009. L’interessato ha proposto ricorso gerarchico al Prefetto di Genova, che con la decisione di data 9 aprile 2015, n. 14734, ne ha disposto il rigetto. Con memoria del 9 febbraio 2015 l'appellante ha insistito nelle proprie tesi e richieste. Il decreto del Prefetto che dispone il divieto di detenzione. 225439/16), Maltrattamenti richiedono atti vessatori ripetuti (Cass. In pratica accade questo: la persona si allontana dalla residenza familiare ed inizia a vagare in campagna in possesso di un fucile, con il quale (almeno questo risulta dalle prime ricerche e dai primi accertamenti) … 612 bis nel codice penale. 3 0 obj Importante: L’ammonimento è uno strumento amministrativo e non presuppone la prova certa del fatto, ma solo la sussistenza di “indizi” che rendano … Dopo oltre 2 mesi non ho avuto ancora alcun riscontro . Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Il ricorso al Prefetto è alternativo al ricorso al Giudice di Pace e deve essere proposto nel rispetto delle modalità e dei termini di cui agli articoli 203 e seguenti del Codice della Strada. L'accesso al sito comporta l'integrale accettazione delle condizioni d'uso. 3, comma 4, d. Lgs. Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e Questura di Trento; Visto l' art. Sotto il profilo fattuale ed istruttorio, è parimenti indubbio che ai fini in questione la rappresentazione del descritto comportamento, che si risolve quanto meno nelle tipiche "molestie" integranti "atti persecutori" nei sensi sopra indicati, sia idoneamente sorretta dalla documentazione raccolta dal Questore, relativa non solo alla richiesta di emissione del provvedimento, ma anche dalle minuziose annotazioni dell'interessata circa le date e gli orari degli appostamenti con i nomi dei testimoni, nonché delle telefonate ricevute sul suo telefono cellulare, dalle fotografie scattate dalla sorella in occasione di un pedinamento avvenuto in un parco e dalle testimonianze confermative, puntuali e concordanti, rese nel procedimento. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge il medesimo appello. 612 bis c.p.. Travisamento dei fatti. Dell’ammonimento viene redatto un verbale di cui una copia è rilasciata al richiedente ed una all’ammonito. Error in iudicando in relazione alla violazione dell' art. Come opporsi al provvedimento di revoca o di diniego. (stalking, ndr) stabilisce a sua volta che "salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita". La norma dispone, per quanto qui rileva, che. 7 del D.L. 8 del D.L. 5, comma 5, secondo periodo, del D.Lgs. Col ricorso n. 4719 del 2014, l’interessato ha adito il TAR del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’avviso orale. Al riguardo, la Sezione ha già più volte osservato come il provvedimento di ammonimento assolva ad una funzione tipicamente cautelare e preventiva, in quanto preordinato a che gli atti persecutori posti in essere contro la persona non siano più ripetuti e non cagionino esiti irreparabili (cfr., ad es., Cons. Com'è esposto nella narrativa che precede, la controversia in esame ha ad oggetto la legittimità di un provvedimento amministrativo emesso sulla base dell' art. 8 del D.L. pen. Tuttavia, come detto la condotta dell'attuale appellante non risponde ai presupposti di legge ed il verbale di ammonimento contiene solo un'acritica elencazione di elementi acquisiti con un'istruttoria parziale e carente, mentre la gravità del provvedimento ed il suo carattere ampiamente discrezionale impongono una motivazione esaustiva a riprova dello svolgimento di una seria istruttoria. n. 11 del 2009 e dell'art. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. e dom, in virtù di mandato a margine del presente atto, del signor ZZZ ZZZ ZZZ nato a Yaounde (Camerun) il 14.05.1975, residente in … 4.- Error in iudicando per violazione e falsa applicazione dell' art. 8 del D.L. Memorie difensive ai sensi legge 24/11/1981 n. 689 Al Sig. Avverso gli atti amministrativi definitivi, in alternativa al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, e' possibile tentare il ricorso giurisdizionale al TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale. 45453/15). 2. Diversamente, è identico il presupposto, consistente in un fatto accertato e non semplicemente denunciato, sia del reato di cui all' art. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. 8 del d.l. Circa il secondo elemento, occorre accertare che la vittima degli atti persecutori sia indotta a sentimenti di ansia o di paura ovvero, alternativamente, a mutare le proprie abitudini di vita, laddove anche il timore per l'incolumità di terzi (prossimi congiunti o persone legate da vincoli affettivi) comporta comunque l'insorgenza di un negativo stato d'animo in capo alla vittima degli atti persecutori, in tal caso per un pericolo di altri. L'omissione non si giustifica in forza dell'urgenza del provvedimento, essendo decorso un certo periodo di tempo dalla presentazione della richiesta di ammonimento. Enrico Soprano in Roma, Via degli Avignonesi n. 5; Ministero dell'Interno e Questura di Trento, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi n. 12; della sentenza del T.R.G.A. Documenti presenti nel fascicolo: Normativa di riferimento: D.P.R. 23 febbraio 2009 n. 11, per insussistenza della fondatezza dell’istanza in questione ed assoluta mancanza di elementi agli atti che giustifichino l’emissione del provvedimento. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. Di contro, non sono state documentate e in alcun modo provate le addotte circostanze della "perdurata sequenza di telefonate anonime" e dei "continui appostamenti e pedinamenti", nonché manca ogni specificazione sulle concrete modalità delle molestie. N. 159/2011: presupposti, limiti e tutela giurisdizionale del soggetto colpito - Diritto.it È evidente l'intenzione della denunciante di far apparire pedinamenti o appostamenti le attività normali che un qualunque cittadino libero possa compiere. L'appello è stato introitato in decisione all'udienza pubblica del 12 marzo 2015. <> 8 d.l. Vale a dire che per un atto firmato dal questore si fa ricorso al prefetto e per quello firmato dal prefetto si fa ricorso al ministro. RICORSO. Con l'incriminazione degli atti persecutori si è inteso anticipare la tutela della libertà personale e dell'incolumità fisiopsichica attraverso l'incriminazione dì condotte che, precedentemente, parevano sostanzialmente inoffensive. È fuorviante la motivazione della sentenza laddove attribuisce carattere rilevante alla circostanza che l'appellante abbia frequentato luoghi lontani dalla propria abitazione e dal proprio luogo di lavoro, senza attribuire rilevanza al fatto che tali luoghi sono il centro di Trento, dov'è normale che ciascun cittadino si porti senza che ciò possa costituire ex se sintomo di comportamento molesto. n. 11 del 2009. 8. stream Innanzitutto, occorre osservare il termine di 60 giorni che parte dal momento in cui si è ricevuta notizia dell’accertamento della trasgressione. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. Ho provveduto come previsto nell’ammonimento stesso a fare ricorso gerarchico al prefetto , spiegando le mie ragioni e allegando tutta una serie di documenti , per la revoca del provvedimento. Copia del processo verbale è rilasciata al richiedente l'ammonimento e al soggetto ammonito". Ricorsi avverso i provvedimenti del questore i cittadini possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso atti non definitivi adottati ... possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso una serie di atti non definitivi adottati dal Questore della ... provvedimento di ammonimento "stalking" - … La sentenza è manchevole anche nella parte in cui respinge la censura di difetto di motivazione poiché non chiarisce le ragioni per cui si comprenderebbe l'iter logico seguito dal Questore ed utilizza l'appiglio delle esigenze cautelari. Polizia Municipale) Ammonimento per stalking nullo se viene negato diritto di accesso. 3 e 97 Cost.. Violazione degli artt. 1.- Error in iudicando in relazione all'applicazione degli artt. Messaggi dal tono accomodante e nostalgico della persona offesa non contrastano necessariamente volontà dio non riprendere il rapporto sentimentale interrotto. ex art 30 Decreto Legislativo 286/98 e Legge 189/2002. St., sez. Con ricorso gerarchico al Prefetto di -omissis- l’interessato ha chiesto l’annullamento del verbale di ammonimento lamentando violazione di legge e, in particolare, dell’art. Login ... Invia una copia di questo messaggio al mio indirizzo email (*) Il tuo nome (*) Email del tuo amico. 23 febbraio 2009, n. 11 , convertito in L. 23 aprile 2009, n. 38 . 23 febbraio 2009, n. 11 su richiesta presentata dalla signora -OMISSIS-, già convivente dell'ammonito. 4. 7 e 8 D.L. nel … Prendiamo spunto da un caso specifico, assai particolare. 2. /Contents 4 0 R>> a.r. - DELLA PROVINCIA DI TRENTO n. 00209/2014, resa tra le parti, concernente ammonimento orale. Si è detto, infatti, che il decreto di ammonimento emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. - il ricorrente si trova pertanto costretto a presentare formale ricorso per ottenere l'annullamento del decreto d'espulsione, con contestuale richiesta di essere ammesso, ai sensi dell’art. La sentenza non esplicita neppure le ragioni per cui il difetto di motivazione non è stato riscontrato in relazione alla mancata audizione diretta del ricorrente, non sostituita dalle memorie prodotte a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. 2. Uso delle armi: basta indizio per divieto (TAR Trento, 294/16), Vittima di stalking manda messaggi accomodanti: reato comunque sussistente (Cass. Il Ministero dell'interno e la Questura di Trento si sono costituiti in giudizio ed hanno prodotto documenti. I fatti denunciati non sono stati accertati dal Questore, che si è limitato ad affermarne la verosimiglianza, e quanto affermato dalla denunciante sulla scorta di meri appunti non è stato da lei provato ed è stato screditato dalle persone informate dei fatti, onde il provvedimento si fonda su un'istruttoria carente, in particolare mancante dell'acquisizione dei tabulati telefonici, nonché di adeguato sostegno probatorio in ordine al presunto stato d'ansia o di paura, essendo restate immutate le abitudini di vita. Eccesso di potere per carenza di motivazione sotto altro aspetto. ricorso gerarchico al Prefetto; avverso un eventuale diniego prefettizio l’interessato ha facoltà di adire il Tribunale Amministrativo Regionale. Eventuali documenti (non in bollo) a supporto del ricorso. Questo significa che l’istanza dovrà presentare degli elementi effettivamente lesivi di un certo diritto che per legge spetterebbe al richiedente. L'istanza di ammonimento che si rivolge al Questore è la prima forma di tutela apprestata alle vittime del reato di atti persecutori (stalking), la fattispecie prevista dalla legge n. 38 del 2009 attraverso l'introduzione dell'art. 3.- Error in iudicando in relazione all'ulteriore violazione degli artt. endobj L'art. (o controllare sul sito modalità di trasmissione del reclamo) E p.c. La contestazione dell’infrazione può accadere nell’immediatezza, cioè quando il conducente è stato fermato e subito contravvenzionato, sicché in tali casi il termine inizia a decorrere dalla data di consegna del verbale; oppure, come spesso accade, in via differita, cioè inviando al destinatario una lettera raccomandata (ora anche una PEC) ed in tal caso il termine dei 60 giorni dec… La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. Come anticipato, il ricorso gerarchico è una tipologia di ricorso che può essere effettuata da chi ritiene di essere stato danneggiato da una certa istanza della Pubblica Amministrazione. "1. Le deposizioni della sorella della denunciante e delle altre due persone informate dei fatti sono generiche e/o inverosimili e, comunque, si tratta di comportamenti di per sé soli insufficienti a fondare il provvedimento, mancando qualsiasi forma di contatto. <> }p�a+��;+hV��v�e�-@���K��ePf�2�z"��CH�E.���鹘����"�')��{��p_�-Ι���'�=۶�k1���پ'��7���H��̔��=��M:$kK�[A{!��Z��%�}}[q�s��t�o��LU���g`�%�mE��6�%���~�ϱ�!K�횢�T�0�r�J�M�d����
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�F�T-��[�r���7�����~ Ciò posto in linea generale, nella specie va in particolare verificata la rispondenza ai principi suesposti delle ragioni poste a sostegno del provvedimento a suo tempo impugnato dall'attuale appellante, nel quale si espone che egli ha attuato un "reiterato comportamento persecutorio" nei confronti della richiedente l'emissione del provvedimento stesso, consistente in "molestie telefoniche mediante telefonate mute, appostamenti sotto casa", "pedinamenti" nel "posto di lavoro" e nei "luoghi abitualmente frequentati dalla stessa"; "comportamento che ha inequivocabilmente prodotto" nella medesima "un perdurante stato di ansia e di paura tale da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita". 4. Col ricorso di primo grado n. 593 del 2015 (proposto al TAR per la Liguria), l’interessato ha impugnato l’atto del Questore e quello del Prefetto, chiedendone l’annullamento. 3. 7 e 8 D.L. %���� n. 11 del 2009 previsto in materia di stalking adottato senza la previa audizione del destinatario. %PDF-1.4 Spett.le (Inserire Organi accertatore es. 35997/20), Ammonimento per stalking e diritto di accesso (Tar Toscana 176/17), Il corteggiamento serrato è stalking (Cass. n. 11 del 2009, sia del provvedimento di cui al successivo art. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle norme sulla privacy. 4 0 obj Quanto poi allo stato d'ansia e di paura, ne sono prova i dati che l'interessata si è rivolta ad un Centro antiviolenza e poi ad un avvocato, ma pure ha avvertito l'esigenza di interessare la sorella (abitante in Milano) ed amiche, le quali hanno a loro volta confermato in qualità di persone informate dei fatti precise manifestazioni (quali agitazione, preoccupazione, alterazione del sonno/veglia) che evidenziano la reale sussistenza di uno stato d'ansia, paura e timore vissuto dalla signora -OMISSIS- per sé e per il figlio minore. 3 L. n. 241 del 1990. Quanto al primo elemento, la norma richiede condotte reiterate, quindi almeno due episodi, i quali consistano in una minaccia, vale a dire nella prospettazione di una futura inflizione di un danno ingiusto ad un soggetto, oppure in una semplice molestia, cioè un qualsiasi comportamento idoneo ad arrecare fastidio a colui che ne subisce le conseguenze. 30 giugno 2003, n. 196, a tutela dei diritti o della dignità della parte interessata, per procedere all'oscuramento delle generalità degli altri dati identificativi dell'appellante e della controinteressata, manda alla Segreteria di procedere all'annotazione di cui ai commi 1 e 2 della medesima disposizione, nei termini indicati. sul ricorso numero di registro generale 6860 del 2014, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. Il decreto di ammonimento per atti persecutori (stalking) emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. Ed in via logica gli episodi di cui innanzi, i quali hanno fatto seguito all'interruzione di una relazione sentimentale, giustificano pienamente tale convincimento, tenuto anche conto della loro significativa frequenza anche nell'ultimo periodo e che, come esposto in primo grado dalla difesa dell'Amministrazione, la localizzazione dell'abitazione, del posto di lavoro e dei siti di frequentazione della vittima, confrontata con la localizzazione dell'abitazione e del posto di lavoro dell'ammonito, ben difficilmente consentono di ipotizzare la casualità degli incontri. Il prefetto a livello generale e il questore a livello tecnico-operativo. Va dunque esclusa la ricorrenza dei prospettati vizi di violazione di legge, di manifesta ingiustizia, di difetto di motivazione e di istruttoria, il resto, compreso l'apprezzamento delle osservazioni formulate in sede partecipativa, rimanendo attratto nella discrezionalità riservata in materia al Questore, insuscettibile di sindacato giurisdizionale se non nei noti limiti dell'illogicità ed irrazionalità e del travisamento dei fatti, nella specie non riscontrabili. Giova aggiungere, quanto al dato che non siano stati acquisiti i tabulati telefonici nell'ambito del procedimento amministrativo, che, come anche in tal caso bene sottolineava in primo grado la difesa dell'Amministrazione, la loro acquisizione è subordinata ad apposito decreto dell'Autorità giudiziaria solo nell'ambito di un procedimento penale; e, quanto alla mancata audizione personale dell'ammonito, che il medesimo è stato destinatario di comunicazione di avvio del procedimento, ha avuto modo di produrre due memorie, chiesto ed ottenuto di accedere agli atti del procedimento stesso per ben 46 fogli, sicché neanche sotto l'aspetto sostanziale si ravvisano carenze partecipative. Nella specie, la condotta dell'attuale appellante, come descritta dalla stessa denunciante, non è ascrivibile a qualsivoglia forma di vessazione né è tale da determinare il predetto stato d'ansia o di paura o il cambiamento delle abitudini di vita, sicché l'indicato presupposto non sussiste. Ma in realtà tali memorie non sono state tenute in alcuna considerazione ed ai fini del proprio convincimento il Questore ha ritenuto sufficienti le sole dichiarazioni rese dalla denunciante e dalle persone informate dei fatti, ad essa legate da vincoli parentali o di amicizia. 13 comma 10, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286, al gratuito patrocinio. La tua email (opzionale) Per noi la tutela della privacy è una cosa seria: I dati immessi non vengono usati per scopi pubblicitari, in ottemperanza al D.lgs.196/2003. L’avv. V.- Ulteriore error in iudicando con riferimento agli artt. TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. E’ illegittima la decisione del Prefetto che ha respinto il ricorso gerarchico, avverso il decreto del Questore, con cui quest’ultimo ha denegato il rinnovo del permesso di soggiorno sul presupposto della mancanza di redditi sufficienti al sostentamento. Il primo giudice ha ritenuto che non occorra la prova di un fatto penalmente irrilevante, in questa fase essendo sufficiente un reiterato comportamento vessatorio idoneo a cagionare un perdurante e grave stato d'ansia o di paura nella persona destinataria di quel comportamento. 612 bis, co. 1, cod. Il Questore revoca la licenza di porto di fucile ad uso caccia ad una persona: un intervento inibitorio che scaturisce da un controllo dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione con richiesta di rintraccioda parte di alcuni familiari dell’interessato. FAC-SIMILE DEL RICORSO AL PREFETTO Per contestare le contravvenzioni stradali si può proporre ricorso al prefetto anziché al giudice di pace, utilizzando un apposito modello senza l’assistenza di un avvocato. Falsità dei presupposti. 24 novembre 1971 n. 1199 : Termine presentazione della domanda: Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica o comunicazione del provvedimento del Questore o, in mancanza, dall'avvenuta conoscenza. 7 e 8 D.L. TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA. Egli ha chiesto il riesame al Questore, con una istanza respinta con decreto in data 26 febbraio 2014; anche il successivo ricorso gerarchico nei confronti dell’avviso orale è stato respinto dal Prefetto di Roma. 30 giugno 2003, n. 196, commi 1 e 2; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 marzo 2015 il Cons. Né la deposizione volontaria dei testi, finalizzata ad avvalorare la denunciante, è sufficiente per escludere l'audizione personale dell'interessato, sia perché esso ne ha fatto richiesta, sia perché anche l'ammonito è persona informata dei fatti.