Il diritto ai ratei arretrati – anche se non liquidati e dovuti a seguito di pronunzia giudiziale dichiarativa del relativo diritto - dei trattamenti pensionistici o delle relative differenze dovute a seguito di riliquidazioni, maturati entro il 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del citato articolo 38), anche nei casi di giudizi pendenti in primo grado alla predetta data, si prescrive secondo il seguente meccanismo di “riduzione” del previgente periodo decennale di prescrizione. 52, comma 2, della L. n. 88 del 1986, laddove sono state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, non si da luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo dell'interessato. Il nuovo orientamento della giurisprudenza tributaria: 5 anni per la riscossione dei tributi a pena di prescrizione. Secondo l'art. In generale, secondo l'articolo 2946 del codice civile, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni, salvo i casi in cui la legge dispone … In tal caso il diritto dell’Istituto alla ripetizione delle somme indebitamente corrisposte si prescrive nel termine di dieci anni dalla data di corresponsione dell’indebito, mentre il diritto ai ratei o alle maggiori somme spettanti al pensionato si prescrive nel nuovo termine come sopra individuato (cinque o dieci anni dalla maturazione del relativo diritto). Con il presente messaggio, nel quale sono state recepite le indicazioni contenute nella nota n. 4496 del 24 agosto 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si forniscono le istruzioni operative riguardanti la materia della prescrizione dei ratei arretrati dei trattamenti pensionistici o delle relative differenze dovute a seguito di riliquidazioni, in applicazione dell’art. In assenza di esplicito richiamo, nell’ambito del disposto di cui all’art. 3, commi 9 e 10, della legge n. 335 del 1995, prendendo soprattutto a base di riferimento interpretativo il disposto normativo di cui all’articolo n. 252 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile, norma  cui deve attribuirsi valore di regola generale, secondo  quanto affermato dalla Suprema Corte di Cassazione a Sezione Unite con la sentenza n. 6173 del 7 marzo 2008, con richiamo alla pronunzia della Corte Costituzionale n. 20 del 3 febbraio 1994. Si richiama l'attenzione sul sottostante Messaggio 12 giugno 2012, n. 9869, con cui l'Inps fornisce risposte e chiarimenti in materia di rimborsi e prescrizione di contributi indebiti ,in riferimento a corrispodenti quesiti formulsati dalle trutture territoriali e dall'utenza. n. 98 del 2011, in riferimento all’articolo 3 della Costituzione. 2948 c.c., n. 4, è per tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad un anno od in termini più brevi (si veda anche Cass. Articolo 38, comma 1, lettera d), n. 2 e comma 4, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 – Istruzioni operative. Cosa mi consiglia di fare, bisogna pagare ? In base alla previgente normativa la prescrizione avrebbe avuto termine il 06.07.2014. In caso di ripetizione di indebito oggettivo, la banca convenuta può validamente eccepire la prescrizione allegando l’inerzia del cliente e dichiarando di volerne profittare, e l’eventuale obbligo di corresponsione degli interessi può decorrere, oltre che dalla domanda giudiziale, anche da atti stragiudiziali con valore di … 6 luglio 2012); considerare il decennio precedente la data di presentazione della domanda (es. Non si restituisce la pensione erroneamente erogata dall'INPS. TAR Lazio, sentenza n. 10760 del 27 ottobre 2017 Per quanto concerne la sopravvenuta prescrizione del credito vantato dall’amministrazione nei confronti del ricorrente, si osserva, innanzitutto, che secondo un ormai costante giurisprudenza “l'azione di recupero di somme indebitamente corrisposte al … buongiorno avv. Con i messaggi n. 14490 del 12 luglio 2011 e n. 16032 del 5 agosto 2011 è stata tra l’altro fornita una prima informativa relativamente alle disposizioni in materia pensionistica contenute nell’articolo 38 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. Controllando la distinta della pensione relativa al mese di marzo 2018, mi ritrovo un addebito di E 83,36 relativo a debito irpef per rett. 47 bis, alle prestazioni di tipo assistenziale, i ratei per crediti a titolo di provvidenze di invalidità civile continuano ad essere assoggettati alla disciplina generale prevista dal codice civile, come segue: Si rileva, infine, che la su descritta disciplina della prescrizione non trova applicazione in materia di recupero di indebiti pensionistici, per i quali il diritto dell’Istituto alla relativa ripetizione si prescrive nell’usuale termine di dieci anni a decorrere dal momento in cui è stata effettuata l’indebita erogazione. Sez. dr. Gennaro Iacone, reso in un giudizio patrocinato dal nostro … Cosa posso fare a questo punto dato che sono di nuovo disoccupata e che non posso pagare queste somme così alte? Richiedi una consulenza ai nostri professionisti, Inps: contributo di 1200 euro a chi assiste un familiare, COME FARE PER: ottenere l'esenzione dal pagamento dei ticket, Come ottenere il Tfr dopo il licenziamento: tempi e modi. Grazie. ed anche ex art. 19 gennaio 1939, n. 295, come modificato dalla legge 7 agosto 1985, n. 428, il diritto alle rate o quote di rate, anche arretrate, di pensione si prescrive con il decorso di cinque anni. Unite n. 23397 del 17.11.2016: il termine di prescrizione dei crediti previdenziali (crediti INPS) rimane sempre quinquennale, la mancata opposizione alla relativa cartella di pagamento rende solo definitivo … Es. 6 luglio 2002); verificare il termine decennale di prescrizione che residua alla data del 6 luglio 2011 (es. Se l’Ente incorre in un errore contestuale al provvedimento di liquidazione della prestazione, o di ricostituzione della stessa, i pagamenti indebiti rientrano nella sanatoria se: – sono stati effettuati sulla base di un provvedimento formale e definitivo; – il provvedimento è già stato comunicato al pensionato; – il provvedimento risulta viziato da un errore imputabile all’Istituto: lo sbaglio può anche consistere in una mancata o erronea valutazione, ai fini del diritto o della misura della prestazione, di redditi già conosciuti dall’Istituto [2]. : Il rateo maturato il 7 luglio 2011 si prescrive il 7 luglio 2016. Nei casi in cui l’Inps può procedere al recupero delle somme indebite, queste devono essere corrisposte mediante una delle seguenti modalità: – compensazione con crediti del pensionato nei confronti dell’Inps: sono esclusi dalla compensazione gli assegni al nucleo familiare (Anf), la pensione o l’assegno sociale ed i trattamenti di invalidità civile, a meno che il debito e il credito del pensionato si riferiscano a prestazioni erogate allo stesso titolo e per lo stesso periodo; – trattenute sulla pensione: in questo caso, il recupero può essere effettuato entro 1/5 della somma delle pensioni in pagamento, ferma restando la salvaguardia del trattamento minimo, e senza interessi, a meno che la percezione non spettante sia dovuta a dolo dell’interessato; nessun recupero può essere effettuato sugli Anf, le pensioni e gli assegni sociali, e sui trattamenti di invalidità civile, se non per indebiti relativi allo stesso tipo di prestazione; – pagamento con rimesse in denaro: a seconda della situazione del debitore e dell’importo dovuto, l’Inps può stabilire un piano di recupero della durata massima di 24 mesi, salvo situazioni eccezionali. Le predette istruzioni modificano, relativamente alla durata del termine di prescrizione, quelle già impartite con la circolare n. 164 del 24 luglio 1989. 2948, n. 4, c.c., in quanto la frequenza mensile assume rilievo come occasionale conseguenza delle singole indebite … In queste ipotesi, dover restituire la somma, per il pensionato, costituisce un notevole problema, specie se l’importo dell’indebito è alto: vi sono però, a tutela del cittadino, delle sanatorie previste dalla legge, secondo le quali, in determinate ipotesi, nulla deve essere restituito all’Inps. il rateo del 6 luglio 2000 si prescrive il 6 luglio 2016). Ne consegue che eventuali compensazioni tra crediti reciproci possono essere effettuate solo dopo che l’ammontare complessivo degli stessi sia stato determinato secondo le modalità sopra illustrate. Successivamente, tale termine era stato portato a dieci anni dalla Legge 153/1969. Prescrizione e decadenza per le rate di pensione INPS Ogni diritto si estingue per prescrizione quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge. Al fine di una migliore comprensione dell’applicazione del nuovo regime di prescrizione in materia di pensioni, si forniscono, a mero titolo esemplificativo, i seguenti casi. In caso contrario, le somme non possono essere chieste indietro (eccettuate le ipotesi di dolo del contribuente). 3, comma 9 per i contributi in materia previdenziale: Nel caso in cui sia stata presentata domanda di rateo arretrato, per verificare l’intervenuta prescrizione di quanto maturato entro il 6 luglio 2011 occorre procedere secondo le seguenti modalità operative: B. 9 anni, essendo decorso 1 anno dal 6 luglio 2010 al 6 luglio 2011); ridurre a cinque anni il residuo termine decennale di prescrizione da far decorre dal 6 luglio 2011 (es. La prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro deriva dal fatto che essi generalmente rientrano nell’ipotesi di cui all’art. ----- Il susseguirsi di vari quesiti delle sedi … Non è un mio errore tra l’altro. Indebito Inps: opporsi alle richieste di restituzione. 38, comma 1, lettera d), n. 2 e comma 4, del decreto legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011. 28 della legge 24 … Proposte INPS per il Recovery Plan: digitalizzazione dei servizi, un nuovo portale, smart contract, blockchain e polo integrato con INAIL e ISTAT. ... Prescrizione quinquennale e prescrizione decennale della cartella esattoriale Per la cartella esattoriale può intervenire una prescrizione quinquennale (prescrizione breve) ed una decennale (prescrizione … Anche in caso di cartella di pagamento per crediti INPS o INAIL non può trovare applicazione la prescrizione decennale prevista dall’art. In pratica, si verifica tale situazione quando la prestazione viene liquidata in modo corretto, ma intervengono, posteriormente, delle norme o dei fatti in base ai quali il provvedimento di liquidazione della pensione deve essere riformato. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Distinti saluti. L’azione di ripetizione di indebito per la restituzione di somme corrisposte mensilmente è soggetta all’ ordinaria prescrizione decennale e non a quella quinquennale prevista dall’art. mi e’ arrivata in data 6 nov.2017 una raccomandata dall’inps agli eredi di mia mamma dove dice ; Che da verifiche amministrative , mia mamma era debitrice vs inps per un importo pari a 1.800.00 ( periodo dal 01/01/2007 al 31/01/2008 E’ stata corrisposta una prestazione di invalidita’ non spettante l’istituto per legge deve procedere al recupero della predetta somma entro 30 giorni. La norma prevede, invece, la restituzione degli indebiti, qualora il pensionato sia a conoscenza di fatti che incidono sul diritto alla pensione o sulla sua misura, e non li segnali, a meno che l’Ente non fosse già informato. da “Affaritaliani.it” del 11/02/2017 – I contributi Inps e Inail sono soggetti a prescrizione quinquennale.Ma non solo. domanda presentata il 6 luglio 2012 entro 1 anno dal 6 luglio 2011, pertanto, il rateo di luglio 2002 non è prescritto). In primo luogo, i pagamenti indebiti effettuati dall’Inps sono soggetti all’ordinario termine di prescrizione decennale: pertanto, trascorsi 10 anni dal pagamento, l’Inps non può più richiedere la somma indietro. Nel caso di domanda di ripetizione dell’indebito proposta dall’Inps in relazione alle somme corrisposte a titolo indennità di disoccupazione, qualora risulti accertato che l’erogazione è avvenuta “sine titulo”, la ripetibilità delle somme non può essere esclusa ex art. Stampa 1/2016. Con il messaggio INPS n° 220 del 04/01/2013 sono state recepite le indicazioni contenute nella nota n. 4496 del 24 agosto 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in cui vengono fornite istruzioni operative riguardanti la materia della prescrizione dei ratei arretrati dei trattamenti pensionistici o delle relative … INPS, dal canto suo, eccepiva l’inammissibilità dell’opposizione ex art. Se il diritto al rateo è sorto a luglio 2007 e l’interessato presenta domanda a luglio 2017, a luglio 2011 residuano 6 anni del previgente termine decennale di prescrizione, che devono essere ridotti a 5 anni a decorrere da luglio 2011, pertanto, il rateo sorto a luglio 2007 si è prescritto a luglio 2016. Prescrizione crediti previdenziali: finalmente chiarito con la Sentenza della Corte di Cassazione - Sez. Il codice civile fissa in dieci anni il termine di prescrizione ordinaria, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente. S.U. In pratica, se il dipendente provvede a denunciare all’Inps il mancato versamento dei contributi da parte dell’azienda, l’ente ha la facoltà di procedere al loro recupero entro 10 anni dall’omissione (cioè dal termine entro il quale sarebbero dovuti essere versati i contributi): grazie alla denuncia, in ogni caso, il termine di prescrizione si allunga, anche nell’ipotesi in cui l’Inps …