Si declina ogni responsabilità per gli eventuali errori o inesattezze presenti nel blog e per gli eventuali danni o incidenti che da essi ne derivino. Si declina ogni responsabilità per i contenuti presenti in eventuali siti raggiungibili attraverso collegamenti (link) siti all'interno del presente blog. Si parte seguendo il sent. Rifugio Monte Orsaro (1300 m). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il fatto esclusivo di accedere alle pagine del sito comporta la completa accettazione dei termini e convenzioni d'uso qui sotto precisati. Punto di partenza dei sentieri per il monte Cusna e i monti Prampa e Cisa. 00 che risale ad evitare stratificazioni dell'arenaria detta macigno di M. Orsaro; tornati sul crinale si perviene infine alla vetta del M. Orsaro 1831 m (0.30-2.30). Il toponimo si riferisce al grande plantigrado che trovava rifugio alle sue falde dalle persecuzioni che lo fecero estinguere attorno al XVII sec. 132 e cala verso un grande catino naturale, una sorta di dolina tettonica, detta Borra del Sale, forse per il continuo transito di muli carichi del prezioso conservante, avviato dal mar Ligure alla Val Parma attraverso ogni valico possibile (in questo caso per non pagare dazi ai Pontremolesi, governati per secoli dagli Spagnoli). Valicato a quota 1632 m il costone, si scende in breve sul fondo della valletta successiva, uscendo dal bosco presso un bivio: di fronte un sentierino conduce alla visibile Capanna del Braiola 1610 m (0.10-1.20), un antico ricovero dei pastori lunigianesi sistemato dal CAI di Parma come bivacco aperto a ricordo del socio Roberto Schiaffino, scomparso sulle Grigne nel 1985. Non è possibile accorciare il percorso se non stravolgendolo completamente con andata e ritorno lungo il sentiero 00 riducendo così notevolmente dislivello (+600 m./-600 m.) e durata. Dopo 20 min circa, in coincidenza di tornante DX, abbandonare la forestale, proseguire su segnaletiche CAI direzione Monte Cusna, l'intinerario taglia la strada forestale che, durante la salita si attraverserà per 3 volte, ad ogni incrocio segnaletica CAI. Dal Rifugio Monte Orsaro si segue la strada sterrata. Trova i migliori percorsi di Escursionismo in Lagdei, Emilia-Romagna (Italia). Un’altra discesa piuttosto pendente nel bosco e, oltrepassato il bivio con il sentiero 725, pervengo alla Bocchetta di Monte Tavola (q. La leggenda del monte Cusna Rifugio Peschiera Zamboni (1151 m). Il Monte Fosco è un aereo balcone panoramico, da cui si gode di un'ottima vista sulla conca di Lagdei, sul Lago Santo e su tutto il Crinale dei Laghi dall'Orsaro al Sillara. Tali collegamenti sono inseriti con il solo fine di fornire un servizio il più completo possibile in termini di informazioni. Informazioni > Sentieri CAI. Sicuramente non il meno faticoso. Il percorso sale ripido. La foresta di conifere si alterna a quella di faggio, e ad aperture sulla valle del Parma, che forma una cascatella. 0521889334 cell. Da qui si domina un ampio settore dell'Appennino Reggiano. Monte Orsaro Giro AM per gli amanti della montagna e dei bei panorami. Il sent. Ultima ricognizione Luglio 2017 Ogni itinerario indicato è frutto della mia personale esperienza, ciò non implica che non possano essere presenti errori. attraversa un vasto rimboschimento ad abete rosso impostato su una morena glaciale frontale costellata da grossi e suggestivi massi di forme bizzarre: siamo al bordo di una serie di conche glaciali poste ad un livello superiore a quella del Lago Santo, ed oggi sede di laghetti interrati e torbiere, detti Paduli del Lago Santo. La pioggia di ieri ancora non si è asciugata. Ci si inserisce in una carrareccia che a sinistra scende a Bosco (sent. In direzione opposta, oltre la Lunigiana e la zona del Passo della Cisa, l’Appennino ligure.Ben visibile in mezzo al mare si vede l’isola di Gorgona, un po’ più offuscate si notano l’Elba, Capraia e la Corsica.Verso nord invece la troppa foschia sopra la pianura Padana impedisce la vista delle Alpi. Intitolato a Giovanni Mariotti, presidente per oltre 40 anni del CAI parmense, oltre che sindaco di Parma e senatore del Regno nei primi decenni del Novecento, il rifugio fu ricostruito ed ampliato a diverse riprese: dapprima nel 1924 e nel 1929, per adeguarlo all'afflusso di escursionisti portato dalla strada forestale Bosco-Lagdei. Ogni riproduzione, anche parziale dei testi e delle immagini è vietata, salvo autorizzazione. https://www.sentieriincammino.it/monte-orsaro-dal-passo-di-cirone Si consiglia sempre l’utilizzo di una guida (alpina o di escursionistica) autorizzata ed esperta. Il tragitto può essere eseguito anche in senso opposto ma in questo caso è presente più salita al ritorno quindi è richiesto un grado di allenamento maggiore. 729 che risale il versante più ripido dell'anfiteatro si sbuca sul valico detto Bocchetta dell'Orsaro … Si scende ora il crinale N del M. Orsaro, proseguendo il sent. 729 che risale il versante più ripido dell'anfiteatro si sbuca sul valico detto Bocchetta dell'Orsaro 1723 m (0.40-2.00). Da qui il sentiero è ben visibile e risale sul fianco destro del Monte Braiola sino a alla bocchetta dell’Orsaro. Sbucando in piano in un boschetto di abeti rossi voltiamo a dx ad un bivio, seguendo il segnavia 729. Punto di partenza del sentiero 617 per il monte … 1613 m.) dopo la quale risalgo in pochi minuti ma faticosamente al Monte Fosco (q. Certo è che quei bei tronchi lisci e dritti di faggio non sempre si potevano trovare nel proprio terreno. Con un traverso nella prateria arrivo al bivio fra i sentieri 00 e 132 e, pochi metri più in alto, alla Bocchetta dell’Orsaro (q. Una meta classica da almeno un secolo di escursionismo nel parmense, il Lago Santo, completato dalla visita alle torbiere glaciali a monte di esso e alla vetta del M. Orsaro, montagna importante per il toponimo, per la posizione imponente dal valico della Cisa, attraverso cui per secoli passò mezza Europa, in una successione di paesaggi sempre diversi. Il primo percorso segue per un bel tratto la strada forestale per poi infilarsi nel bosco, ed uscire allo scoperto poco prima dell’incrocio con il sentiero per i Prati di Sara. La vetta è punto trigonometrico e vi sorge anche un complesso bronzeo di immagini sacre. E (indicazione per il Lago Santo). Nel tratto dell'Alto Appennino Parmense dal Monte Bocco Al Monte Orsaro vi sono quattro rifugi gestiti: Albergo Prato Spilla: telefono 0521890194 - email: pratospilla@gmail.com - sito: www.pratospilla.pr.it Rifugio Mariotti Lago Santo: tel. All’interno del parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è raggiungibile in auto: collocato all’interno di uno scenografico anfiteatro naturale, da qui trovi i sentieri per scalare il Monte Cusna, il monte Prampa e il monte Cisa. Chi lo possedeva non era giusto che ricattasse chi doveva con questo mestiere procacciar pane per la famiglia. *Gruppo del Sella: Traversata Passo Gardena-Piz Boè-Passo Pordoi, *Cascate di Barbiano e Tre Chiese da Villandro, *Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, *Corno alle Scale: dai Balzi al Lago Scaffaiolo, *Cime di Romecchio da San Pellegrino in Alpe, *Monte Giovo dal Lago Santo per i Piani dell'Altaretto, *Sentiero delle Cascate di Sant'Anna Pelago, *Cascate del Lavacchiello e Prati di Sara, *Lago della Bargetana e Monte Prado dal Casone di Profecchia, *Monte Alto e le Sorgenti del Secchia dal Passo del Cerreto, *Monte Zaiavor: anello da Passo di Tanamea per Sant’Anna di Carnizza, *Monterosso-Vernazza (Sentiero Verde-Azzurro), *Vernazza-Corniglia (Sentiero Verde-Azzurro), *Pizzo Tre Signori: traversata ovest-est da Ornica, *Valle dei Frati e Altopiano dei laghi da Carona, *Rifugio Casati dall'Albergo Ghiacciaio dei Forni, *Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, *Punta Cristalliera e il Vallone di Malanotte dal Rifugio Selleries, *Pian della Mussa-Rifugio Gastaldi-Lago della Rossa, *Giro dei 4 laghi dell'Alta Valle Antrona, *Monte Sagro passando da Monte Borla e Spallone, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – I Tappa, *Giro del Catinaccio di Antermoia da Mazzin – II Tappa, *Altissimo di Nago – Il versante occidentale e la Val de Parol, *Pasubio: Cima Palon, Dente Italiano e Dente Austriaco da Malga Cheserte, *Col Quaternà e Cima Vanscuro da Malga Coltrondo, *Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, *Cascate della Valsorda e Vajo delle Scalucce, *Sulle colline di Monteforte d’Alpone e Soave, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, https://massa-carrara.cttnord.it/orari-completi/P/317, Monte Pavione e Rifugio Dal Piaz dal Passo Croce d’Aune, Cascate del Dardagna, Lago Pratignano e Linea Gotica da Farnè, Altopiano della Gardetta e Colle Margherina, Sentiero delle Cascate di Sant’Anna Pelago, Tempi progressivi*: Passo di Cirone – Bivio sentieri 128/132 (1h50′) – Bocchetta dell’Orsaro (3h00′) – Monte Orsaro (3h15′) – Monte Fosco (3h50′) – Bocchetta del Tavola (4h15′) – Passo di Cirone (5h00′), Carta escursionistica: Parco Regionale dei Cento Laghi – n. 4 – 1:25000 oppure Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano – Foglio Ovest – 1:25000. 723/b proveniente dai Cancelli: ora ci attende una breve discesa a mezza costa tra pietre e grandi faggi contorti, che ci accompagnano fino a raggiungere la morena che sbarra il Lago Santo a valle, sbucando sulla sua riva settentrionale. 1724 m.) posta sullo spartiacque appenninico e stretta fra i monti Braiola e Orsaro.Il crinale principale segna anche il confine del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che a nord del Monte Braiola occupa esclusivamente territorio emiliano. Partenza dal Passo di Cirone (q. La risalita con il sentiero 132 è lunga e faticosa come lungo il sentiero 00 sono presenti tratti piuttosto ripidi per lo più da affrontare in discesa se percorsi nel senso descritto. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a info@sentieriincammino.it e saranno immediatamente rimosse. Si trova a Monte Orsaro ed è raggiungibile in auto. Si gira a destra e, scendendo ripidamente si rientra subito nel bosco. 00 risalendo la vetta boscosa del M. Fosco 1682 m e discendendo il largo crinale opposto, oppure aggirarne la vetta sulla destra con il sent. I Prati di Sara, grandi praterie d'altura (m 1610) quasi pianeggianti circondate dalla faggeta, si trovano ai piedi del monte Cusna. Percorso Monte Prado di Escursionismo in Casone, Toscana (Italia). Poco dopo il guado sul Rio Braiola oltrepassiamo infatti una piccola torbiera (Padule del Braiola 1574 m), e dopo una breve discesa una seconda, ancora allo stato di lago ormai quasi interrato (Lago Padre 1574 m, 0.20-1.10). Tornando al bivio si prosegue a destra sul sent. E’ degno di menzione un costume dei palai di Monte Orsaro. Nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano i sentieri sono innumerevoli, tra monti, boschi e laghi del Parco dei Cento laghi, tra cui le escursioni al Lago Santo o Lago Ballano oppure al Monte Marmagna, Monte Orsaro, Monte Sillara o Monte Caio. vicina stazione sciistica, ci sono alcuni hotel e residence, si continua sulla strada asfaltata fino alla sua fine, dove c´è la radura di Pian Vallese siamo a circa 3 Km dagli alberghi. A quota 1500 m c. si incrocia a sx il sent. Scendendo per pochi minuti sul versante toscano, troviamo presto a destra il sent. 1900 Monte Orsaro - Rifugio (m 1300) 1 12 Inizio ore 20,30 2000 2100 Katherine Wheatcroft 348 7809766 ... breve il monte Bagioletto (m. 1758), da dove si ha una buona visuale panoramica intorno. L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo. à un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive. Accompagnato dal suono dei campanacci delle vacche cammino piacevolmente con lievi saliscendi fra i prati ad est del Monte Tavola. Il sent. Posto in località Ronco Pianigi nei pressi di Febbio è raggiungibile in auto. Una carrellata sulla storia geologica e vegetazionale dell'alta Val Parma. Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea. La guerra di Liberazione lo vide teatro di un assedio nazi-fascista respinto da soli nove partigiani il 19 marzo 1944, ma occorse poi una nuova ricostruzione, cui seguì un ultimo ampliamento negli anni '70, quando la nuova seggiovia da Lagdei al Lago Santo portò un'ulteriore incremento di turisti. 00 prosegue diritto verso i prati sommitali del M. Tavola 1508 m: si può effettuare questa eventuale deviazione, consigliata soprattutto tra maggio e giugno, quando la fioritura del pianoro esplode, dapprima con i crochi ancora tra le vallette ancora innevate, poi via via primule, viole, narcisi, genziane, orchidee e rari esemplari di peonia. Rocca Sigillina - Logarghena - M.Braiola - M.Orsaro Sentiero 128: Rocca Sigillina-Rifugio Mattei-Il Pirtile-Frattamara-Giù del Ghifo-Sent. Alla nostra destra si nota il vallone glaciale della Borra, e a monte un circo glaciale sospeso ai piedi del Sasso del Morto. I due sentieri si riuniscono presso il valico di crinale detto Bocchetta del Tavola 1444 m (0.40-3.40). I campi obbligatori sono contrassegnati *. Proseguo in direzione del Monte Tavola e dopo un iniziale tratto di prato il sentiero entra nel bosco salendo in breve tempo alla deviazione con il sentiero 128. 0521889352 cell. Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Seguirò fino al termine il sentiero 00 in direzione nord. Il rifugio si … Continua a leggere Home → Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa. 13,1 Quota partenzam. Percorso alternativo per salire sul Monte Orsaro. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri. Si apre la vista sull'alta Valle del Magra, verso cui il sent. Anche se solo di 22 km non bisogna prenderlo alla leggera visto che ci sono alcuni tratti dove bisogna portare la bici, il più duro sicuramente quello per la conquista della vetta con più di 400 metri di dislivello che però vengono appagati da una bella vista a 360°. Raggiunta la bella conca della Borra del Sale il percorso riduce la sua pendenza. Essa sale con un percorso più graduale e panoramico al Lago Santo, rispetto al sent. Fare riferimento alla cartina "CARTA DEI SENTIERI E RIFUGI 1:25000, PARCO DEL GIGANTE 14/16, APPENNINO TOSCOEMILIANO, EDIZIONI MULTIGRAPHIC - FIRENZE" La quota del Monte La Piella varia a seconda della cartina utilizzata: 2071 - 2077 - 2078 metri. La deviazione per raggiungere il Monte Bagioletto è assolutamente facoltativa. Di seguito sono descritti i sentieri del versante toscano dal Monte Orsaro al Monte Bocco; ho ritenuto di riunirli in un' unica pagina per semplicità di consultazione; ho cercato di mantenere un criterio di vicinanza e di collegamento nella disposizione dei sentieri. Un tempo il passaggio era importante per i numerosi montanari che arrotondavano i magri raccolti con il contrabbando attraverso i confini: infatti sul valico campeggia ancora il cippo confinario tra il Ducato di Parma e il Granducato di Toscana datato 1828. Monte Braiola ed Orsaro son lì, lungo il percorso GEA ottimamente segnalato e percorribile e mi sarei aspettata di incontrare qualcuno lungo la via. Dopo un tratto con l’erba molto alta i miei pantaloni sono completamente bagnati. Raggiunta più o meno quota 1550 m. esco in campo aperto. Hai mai effettuato questo percorso?Vuoi qualche informazione in più oppure aggiungere qualcosa?Ti invito a commentare o a contattarmi! 1680 m.), piccola piazzola panoramica su cui è posto un antico cippo di confine. Posto in località Ronco Pianigi nei pressi di Febbio è raggiungibile in auto. L’escursionismo è un’attività potenzialmente pericolosa e va effettuata con la necessaria preparazione fisica, teorica e con l’adeguata attrezzatura. Salendo dal Rifugio Lagdei, si tocca il noto Lago Santo, poi si sale prima nel bosco e in seguito tra le praterie sommitali fino al Monte Marmagna, una delle vette più belle, note e frequentate della zona. Al primo bivio si prende a sinistra il sentiero 623A verso il passo della Cisa (0.25 h). Faticosamente guadagno metri rimanendo sempre nel bosco. In tal caso si può vagare tra le ondulazioni del pianoro, tra vallette e doline fino a riprendere una carrareccia a destra sui segnavia che riportano in discesa nella faggeta a riprendere l'itinerario principale presso la Bocchetta del Tavola: occorre calcolare almeno 30' in più sui tempi dell'itinerario. *I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi. Seguo quest’ultimo spostandomi nel versante toscano.La traccia è abbastanza stretta e in parte avvolta dalla vegetazione. 1266 m.), valico che collega i comuni di Corniglio (Parma) e Pontremoli (Massa-Carrara) e posto lungo una delle Vie del Sale.Salgo immediatamente alla Chiesa della Madonna dell’Orsaro posizionta in bella posizione panoramica. La conca glaciale è dominata dalle vette del M. Orsaro a destra, dal M. Braiola al centro e dalla parete rocciosa dell'anticima N del M. Marmagna a sinistra.