Un tennista di culto che sembra avere la concretezza necessaria per fare risultati. Con il servizio Musetti ha ormai raggiunto una completezza importante che lo fa spaziare dalle soluzioni piatte, in slice e in kick, e il dritto è stato ulteriormente pulito negli ultimi mesi. Così Musetti riesce ad allinearsi ad alcuni profili della sua generazione, a Tsitsipas per alcuni versi e a Shapovalov per altri, provando anche lui a dimostrare ancora una volta come le previsioni apocalittiche sulla biodiversità dei tennisti del futuro siano state attese solo molto parzialmente. 1-1 Musetti gioca sulla diagonale del rovescio di Gabashvili prima proprio con questo colpo e poi con il dritto per chiudere il punto e il game. Se Dimitrov in carriera si è sempre mostrato un giocatore troppo emotivo nei punti importanti e al momento di prendere in mano la responsabilità di chiudere un set o una partita, Musetti deve forse migliorare nella gestione dello stress pre-partita che lo ha recentemente molto limitato a Roma contro Koepfer e a Forlì contro Harris. Un misto di sensazioni che può appagare qualsiasi tipo di spettatore, qualunque siano le esigenze di un certo pubblico e le emozioni che esso voglia ricercare da uno spettacolo tennistico, Se è vero che la terra battuta è la superficie dove si esprime con più naturalezza, Musetti – così come Sinner e, – si inserisce in quel filone di tennisti italiani ormai pronti e abituati a giocare fin dalle età giovanili sulle superfici veloci, anche grazie al “Progetto campi veloci” intrapreso dalla FIT ormai. Nel tennis junior è meno importante avere una risposta aggressiva di spessore. Di fatto se la gioca già contro chiunque e dà ogni volta la sensazione di poter vincere sempre. «Sinner non deve dare ascolto a tutto questo. PARIGI – Partita coraggiosa di Roger, che si avvicina al suo rivale… ma mai abbastanza. ... Al servizio Musetti in questo inizio di secondo set. E soprattutto sta riuscendo a ordinare immediatamente il suo talento multiforme in una prospettiva di grande concretezza. Sono molto contento”. Lo ribadiscono tanti suoi scalpi (Zverev, Tsitsipas, Goffin) e quel primo set addirittura spavaldo al Roland Garros contro Nadal. In seguito tutti gli highlights della meravigliosa partita. Media: accreditation process for Roland-Garros 2021, Channel Nine is the new and exclusive broadcaster of Roland-Garros in Australia. Dimitrov ha poi concluso la sua introspezione con uno degli aspetti più sottovalutati e male interpretati del tennis: «So cosa significa avere 19 anni, avere tutto da guadagnare e nulla da perdere: sei molto sciolto e riesci a fare delle giocate incredibili nei momenti complicati. La sua adattabilità al veloce è testimoniata dal fatto che tutti i suoi risultati più importanti a livello junior siano arrivati su erba e cemento. siano state attese solo molto parzialmente, le strepitose prestazioni al Roland Garros, Aslan Karatsev è la storia di questi Australian Open, Libri di tennis che potete regalare agli altri o a voi stessi, La rabona che ci ha ricordato il talento di Erik Lamela, Guida ufficiosa agli Australian Open 2020. Sul secondo rovescio invece si vedono bene il talento e i miglioramenti nel timing, ed esce fuori un capolavoro. Spavaldo e dominante nelle prime due partite, quelle deresponsabilizzanti contro Stan Wawrinka e Kei Nishikori, da conquistarsi perfino lo status di favorito nei quarti di finale contro Dominic Koepfer, conclusi malamente per una serie di ragioni. Non è facile per i tennisti più anziani competere contro questo tipo di giocatori, perché noi abbiamo più pressione. Musetti che prima conquista piano piano il campo con il back che anestetizza Sinner, poi piazza due accelerazioni appena ha la possibilità. Ch Forli altro 100mila (l’Atp ha contribuito al montepremi di molti challenger) con un super entry list. Così Musetti riesce ad allinearsi ad alcuni profili della sua generazione, a, per altri, provando anche lui a dimostrare ancora una volta come le previsioni apocalittiche sulla biodiversità dei tennisti del futuro, Jannik Sinner, a differenza di Musetti, è un fenomeno paranormale nell’eseguire un numero limitato di cose in campo. Ha scritto "Formula 1 2016: The review", un libro completo sulla stagione 2016 di Formula 1. Se Sinner ha potuto crescere sui campi duri dell’accademia di Riccardo Piatti a Bordighera in modo più autonomo e svincolato dalla Federazione, Musetti rappresenta un successo ancora più grande per il sistema della formazione dei giovani della FIT. Infatti di estiva ha ben poco e Nadal si è al solito lamentato di qualcosa. A Musetti non basterà diventare uno dei tennisti feticcio del tour: solo la legittimazione attraverso il successo materiale potrà consacrare il suo rarissimo talento, rendendolo credibile. La sua perfetta combinazione tra classicità e avanguardismo è chiaramente visibile da come da un lato sia già un maestro di sensibilità nelle palle corte e nelle volée, dall’altro la sua apertura di dritto con il gomito destro molto piegato indietro – allo stesso modo di Kyrgios, Edmund, Khachanov o Tiafoe – si allinea al manifesto della modernità biomeccanica del tennis. Musetti ha raggiunto prima i quarti a Wimbledon 2018, poi la finale dello US Open dopo qualche settimana e infine il successo all’Australian Open 2019. Un calciatore entrato nella sua fase post-ironica. Non è semplice capire fin da ora se il percorso di Musetti andrà sviluppandosi verso una maggiore specializzazione o in alternativa se, invece, riuscirà a mantenere questa sua incredibile polivalenza che lo fa essere così imprevedibile. È telecronista della Serie C su Eleven Sports Italia. È stato facile riconoscere questi due volti opposti dell’approccio psicologico al tennis nel torneo di Roma di Lorenzo Musetti. Ugo Valensi appointed as Executive Director of the Grand Slam® Board, Tsitsipas: I want to do greater things, not just in tennis, Nadal's triumph over Djokovic in pictures, Roland-Garros 2020: our digital platforms in figures, RG 2021 : Jean Claracq, "Fenêtres sur court". Un fattore determinante per il suo successo e che risulta ancora più fondamentale per preservare la sua espressione così poliedrica dal punto di vista tecnico-tattico. Per Musetti, ma anche per Sinner nonostante. E proprio l’Italia in questo momento sembra aver ormai assunto un nuovo ruolo di superpotenza del tennis agli occhi dell’opinione pubblica mondiale. Spesso, guardando Musetti, si possono riscoprire vari stili di gioco ed epoche diverse espresse in un unico tennista. Lorenzo Musetti è approdato al terzo turno del Roland Garros Juniores. Combattivo, rovescio profondo, atteggiamento molto spavaldo: così il tedesco si presenta agli ottavi di Alessandro Mastroluca | 03 ottobre 2020 The exclusive home of Roland-Garros tennis delivering live scores, schedules, draws, players, news, photos, videos and the most complete coverage of The 2020 Roland-Garros Tournament. . Proprio in virtù della straordinaria completezza del suo repertorio tecnico, Sinner ha recentemente detto che «Musetti forse ha più potenziale di me». Roland Garros 2020, gli italiani che giocheranno le qualificazioni. Match che purtroppo non vale per le statistiche ufficiali, facendo parte delle prequalificazioni, cioè una sorta di mini-torneo organizzato dalla FIT con in palio una wild card per il tabellone principale. Anche quando non gioca benissimo (a Sofia non è mai stato veramente “deluxe”). L’ultimo turno delle prequalificazioni per gli Internazionali BNL d’Italia mette per la prima volta di fronte Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Forse è anche questo il motivo per cui, al di là del fatto che è di un anno più giovane – classe 2001 e 2002 rispettivamente – Sinner è riuscito a emergere prima e con più facilità nel circuito ATP, quasi all’improvviso visti i suoi risultati per nulla sbalorditivi da junior. Un misto di sensazioni che può appagare qualsiasi tipo di spettatore, qualunque siano le esigenze di un certo pubblico e le emozioni che esso voglia ricercare da uno spettacolo tennistico. La sfida a Roma contro Jannik Sinner è stata l’occasione perfetta per Grigor Dimitrov per una riflessione su molti temi transgenerazionali del tennis, una sorta di malinconico bilancio esistenziale: «Uno dei più grandi errori commessi quando stavo emergendo nel circuito è stato quello di ascoltare chi mi diceva che un giorno sarei sicuramente diventato numero 1 del mondo», ha detto il bulgaro. Federico Principi nasce nel 1992 e si ammala di sport. Riesce a usare la migliore arma possibile per la situazione specifica, senza andare in confusione. PARIGI – Il ligure è tra i primi 16 dello Slam francese per il secondo anno consecutivo. 0-30 Gioca male la palla corta Musetti, dopo aver dominato lo scambio. Musetti gioca benissimo, dà l’impressione di poter fare qualunque cosa in qualunque momento della sfida. Il primo rovescio lo gioca non riuscendo a puntare bene avanti la gamba sinistra, in ritardo ed è costretto ad alzarlo. L’inizio della stagione è stato disastroso. Anche se a volte possiamo girarla a nostro vantaggio usando la nostra esperienza». Andujar, Gerasimov, Kwon, Norrie, Balazs, Duckworth, Uchiyama. Dopo una cavalcata autorevole, grazie alle vittorie su Tiafoe e Seppi, Musetti ha sfidato il sudafricano Lloyd Harris, di classifica leggermente più alta ma meno adattabile alla terra battuta. Nel circuito Challenger, Lorenzo Musetti continua la marcia verso la … , spingendosi al limite e rivelando punti di forza e di debolezza che stanno costituendo questa prima fase embrionale delle loro carriere ad alti livelli. , il successo arriverà non solo tramite il raggiungimento di certi traguardi, ma soprattutto dalla conferma e dal consolidamento di uno status di alto livello. Questo aspetto lo mette tuttavia in difficoltà in quello che forse è il suo unico punto debole più evidente: la risposta al servizio, la fase di gioco che dovrà maggiormente curare nell’allenamento per un tennis ancora più al passo con i tempi, in linea con le tendenze mondiali sempre più spinte verso gli scambi brevi. Musetti, Sinner e Zeppieri, ma anche Flavio Cobolli e Luca Nardi, fanno parte di una generazione – 2001/2002/2003 – che può beneficiare anche di una più o meno consapevole emulazione reciproca. Per Musetti, ma anche per Sinner nonostante le strepitose prestazioni al Roland Garros, il successo arriverà non solo tramite il raggiungimento di certi traguardi, ma soprattutto dalla conferma e dal consolidamento di uno status di alto livello. Stop-volley ipnotiche, tweener improbabili, rovesci bellissimi e molto altro ancora. Match che purtroppo non vale per le statistiche ufficiali, facendo parte delle prequalificazioni, cioè una sorta di mini-torneo organizzato dalla FIT con in palio una wild card per il tabellone principale. Al secondo turno ha giocato contro Gaston, quello che aveva fatto impazzire Wawrinka al Roland Garros, e lo ha demolito, però non letteralmente, Gaston era integro a fine gara. 40-30 Primo ace, al centro, di Musetti. Eppure quasi tutta la programmazione di Musetti nel circuito Challenger degli adulti nel 2019 è stata incentrata sulla terra battuta, così come anche il tentativo di qualificazione a Roma sfuggito per pochi punti in un match indimenticabile contro Jannik Sinner sul Pietrangeli. Tennis - Flash, Focus, Roland Garros | Alexander Zverev risulta negativo anche all'ultimo test. Lo ribadiscono tanti suoi scalpi (Zverev, Tsitsipas, Goffin) e quel primo set addirittura spavaldo al Roland Garros contro Nadal. ATP Al Roland Garros la regola è una sola: Federer ci prova, ma vince sempre Nadal. Carica i primi tre colpi da terraiolo anni Novanta; poi esegue un back lungolinea perfetto che cambia il ritmo; poi ancora accelera in avanzamento con entrambi i fondamentali, come un bombardiere puro; infine, copre il posizionamento a rete e gestisce i colpi al volo come un australiano vecchio stile. Lorenzo Musetti (classe 2002 e attuale 456 Atp) diventa il numero 1 nel ranking junior, nonostante la precoce sconfitta al terzo turno dello Slam parigino. Riesce a usare la migliore arma possibile per la situazione specifica, senza andare in confusione. Il pilota inglese ha raggiunto il record dei sette titoli mondiali di Schumacher. Poi via, insieme, verso grandi destinazioni non ancora scritte ma di sicuro immaginate. Per trovare momentaneamente la sua via per il successo, nel 2017 Grigor Dimitrov aveva assunto come coach Dani Vallverdu, che come primo imperativo categorico gli aveva instillato il mantra della semplificazione tattica, in virtù delle troppe armi a disposizione. Un esempio lampante che chiarisce quanto Musetti abbia poca naturalezza nella risposta si è verificato al Challenger di Recanati, nel luglio 2019. Una finale dominata grazie alla sua lucidità. Dunque, ci siamo. Un uomo sdraiato dietro la barriera ha davvero senso? Altmaier, numero 189 del mondo, ha aumentato le difficoltà dell'azzurro in una giornata già negativa con il servizio.
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