In territorio italiano, le uniche isole da ricordare sono le Tremiti, al largo del Gargano; in territorio croato si segnalano invece le isole Brioni. La rotta occidentale fu probabilmente seguita anche dai navigatori rodii nel IX ed VIII secolo a.C., prima dell'apertura di quella orientale con attraversamento all'altezza del Cònero[21]. Le più estese tra le 1 185 isole del settore orientale, tutte nel territorio della  Croazia, sono: I porti principali in Italia sono, da nord a sud, Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Ortona, Bari, Brindisi; in Slovenia il solo porto di Capodistria; in Croazia Pola, Fiume, Zara, Sebenico, Spalato e Ragusa; la Bosnia ed Erzegovina si serve del porto croato di Porto Tolero (in croato: Ploče); in Montenegro Antivari; in Albania Durazzo e Valona. Adria era allora terminale di importanti vie carovaniere che scendevano dal Baltico, attraverso il Brennero, e dal Mar Nero attraverso il Danubio e la Drava, mettendo in comunicazione commerciale l'area mediterranea con tali regioni e permettendo gli scambi di ambra, stagno e argento. Tra queste, si ricordano quelle dei rodii, nell'ambito di una vera e propria guerra da corsa[11]. 7th day: at leisure to visit the Adriatic coast of Polignano a Mare. Zarra et Contado citta principale della Dalmatia posta sul mare adriatico loco Ihr.me Sri. Departure for Savelletri, stop to swim along the coast. Fonte per i dati sui porti croati: (dati 2008); i dati sul porto di Fiume includono anche quelli dei terminali di Buccari, Bršica e Castelmuschio; i dati sul porto di Ploče includono anche quelli del terminale di Metković, I dati sui porti albanesi sono tratti dalla Camera di Commercio ed Industria di Durazzo - Albania (dati del 2007), I dati sul porto di Capodistria (dati 2011 Porto di Capodistria) sono tratti dal sito in Sloveno:[34]. L'ambientazione tirrenica divenne la più diffusa solo a partire dalla romanizzazione d'Italia.[26][27][29][30]. a.C. esistevano nell'Adriatico tre colonie greche, tutte nel settore meridionale: la colonia della città del Peloponneso Epidauro Epydayron (Ragusa Vecchia), e le due colonie miste corinzio-corciresi di Epidamnos (Durazzo) ed Apollonia. Questa rotta occidentale fu probabilmente seguita anche dai navigatori rodii nel IX ed VIII secolo a.C., prima dell'apertura di quella orientale[11]. Le Tremiti sono cinque perle gettate nell’Adriatico, un forziere di biodiversità e di bellezza naturalistica che le rendono un paradiso incantato tra i più suggestivi del Mare Nostrum. In Italia fondò infatti Ankón (attuale Ancona, colonia popolata con esuli politici[23]), ed Adrìa (attuale Adria); in Dalmazia Issa (attuale Lissa) e in Albania Lissos (attuale Alessio). Data la mancanza di porti naturali, come ripari occasionali erano utilizzate le foci dei fiumi, senza impiantare empori stabili. In generale, i fiumi del nord, alimentati dai ghiacciai alpini, hanno un regime più regolare nel corso dell'anno, mentre quelli centro-meridionali presentano un carattere torrentizio. This item is up for auction at Catawiki. Return to Monopoli and mooring. Guida pratica per la navigazione del mare Adriatico e delle isole Jonie da Corfu a Cerigo con l'adiacente costa di Albania e di Grecia fino al capo Sant'Angelo, contenente ... compilata dal … Veneto. I Greci diretti verso i fiorenti mercati della Pianura Padana, dunque, anche dopo l'epoca micenea, hanno sempre risalito l'Adriatico lungo la costa dalmata, per poi attraversare il mare tra Zara e il Cònero, raggiungendo infine gli scali padani. Lungo le coste dell'Adriatico avrebbero poi navigato anche i Pelasgi. Ricerche ed esperienze di museologia interattiva, Organizzazione idrografica internazionale, Adria. L'area del promontorio del Cònero, e quindi Ancona, era il punto di congiunzione tra le due rotte[22]. Sempre dall'altra parte dell'Adriatico, lungo le coste della penisola dell'Istria, si racconta la storia dell'arcipelago delle isole Brioni, dove sono stati ritrovati resti dei dinosauri che hanno abitato queste terre 150 milioni di anni fa. Per il rapporto tra Dionisio I e il culto di Diomede si veda inoltre: Grecità adriatica: un capitolo della colonizzazione greca in Occidente, 1 - L'Adriatico greco, considerazioni introduttive, Hellenikos kolpos - supplemento a "Grecità adriatica". Lussino è, invece, l'isola dalla natura selvaggia. Secondo il mito greco, l'eroe Diomede, dopo aver lasciato per sempre la città di cui era re, Argo, navigò con i suoi compagni d'arme in tutto l'Adriatico, fermandosi ove ci fosse un porto e insegnando agli abitanti l'arte della navigazione. Il fatto che Omero non abbia mai incluso riferimenti specifici parlando di luoghi, autorizzò fin dall'antichità ad ambientare il mito di Ulisse in vari luoghi del Mediterraneo: ogni popolazione rivierasca che veniva a conoscenza delle avventure di Ulisse le immaginava in luoghi che conosceva. [26][27], Anche i viaggi di Ulisse possono essere ricondotti al mare Adriatico. La costa adriatica occidentale, da Brindisi al Cònero, era considerata dai popoli antichi sfavorevole per la navigazione a causa dell'assenza di porti naturali: Tito Livio parla di importuosa Italiae litora[13] e Strabone definisce i litorali adriatici occidentali alímenoi (ἀλίμενοι), ossia "importuosi"[14]. La Città, le sue vie, la sua storia, https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:scLAhBvUdDAJ:www.edatlas.it/documents/7e9d5513-0716-461c-8683-83c3c769b1e8+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it, Arpa Emilia-Romagna: previsioni dello stato del mare, Meteo Mare: previsioni dello stato del mare, Geologia e sedimentologia del mare Adriatico, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mare_Adriatico&oldid=117370612, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, promontorio di Vittaglina (o di Prevlaka). Conoscerle è un’esperienza incredibile, perché ciascuna offre qualcosa di particolare. Nel periodo pre-classico, l'Adriatico era considerato un'articolazione dello Ionio; venne considerato un mare a sé stante a partire dal periodo repubblicano romano. Per questi motivi il suo culto era diffuso alle foci del Timavo, a Capo Promontore, ad Ancona, a Capo San Niccolò e alle Isole Tremiti. 40°00′00″N 18°25′48″E / 40°N 18.43°E40; 18.43. Return to Monopoli and mooring to pass the night. Le principali articolazioni nel settore , da nord-est procedendo verso ovest e poi verso sud sono le seguenti. METEO e PREVISIONI del tempo Mar Adriatico Meridionale per i prossimi giorni, MARI e VENTI, previsioni meteo per il Weekend e le vacanze al mare. Epidamnos: attuale Durazzo; Buthoe: attuale Budua; Lissos: attuale Alessio; Epidayron: attuale Ragusa Vecchia; Melitta: attuale Meleda; Korkyra Melaina: attuale Curzola; fiume Naron: attuale Narenta; Pharos: attuale Cittavecchia di Lesina; Issa: attuale Lissa; La maggioranza degli storici concorda che il nome Adriatico derivi dalla città di Adria, già veneta ed etrusca, quindi colonia siracusana, che per i greci era considerata l'estremità settentrionale dell'Adriatico[1], il cui nome verrebbe così a significare "mare che termina ad Adria". Un recente studio condotto dall'Istituto di Oceanografia di Spalato ha evidenziato che l'Adriatico contiene 1246 isole: 79 grandi isole, 525 isolotti e 642 creste e rocce. Su un totale di 1250 isole, isolotti, barriere e scogli, la maggior parte di essi si trova in Croazia (1185). Il transito di meno di 200 000 viaggiatori non è riportato. Con questo programma di colonizzazione Dionisio riuscì ad assicurarsi un controllo totale sulle rotte adriatiche che portavano il grano padano verso la madrepatria greca. Per Pelagosa: Anna Margherita Jasink, Grazia Tucci, Luca Bombardieri. (2) L'isola di San Nicola è il primo approccio che i viaggiatori hanno con le isole Tremiti. Uno di questi è l’arcipelago delle Tremiti, le isole pugliesi a largo del Gargano fiore all’occhiello del mare Adriatico. La colonia siracusana di Issa a sua volta fondò Tragyrion (attuale Traù), Korkyra Melaina (attuale Curzola) ed Epetion (attuale Stobreč, sobborgo di Spalato) ed utilizzava l'emporio greco di Salona[25]. Tale rotta seguiva quindi le coste dalmate sino alla moderna città di Zara, per poi proseguire verso nord oppure attraversare il mare puntando verso il promontorio del Cònero e dirigersi infine verso l'Adriatico settentrionale[10]. Le rotte di cabotaggio erano stabilite in base alla necessità di potersi riparare, durante la notte o in caso di burrasca, in porti o insenature naturali localizzate a circa un giorno di navigazione l'una dall'altra. In questo modo il tratto di mare aperto senza visibilità della costa era ridotto al minimo. L'ora indicata è UTC. Relitti antichi della laguna di Venezia[38]: Relitti lungo la costa di Ravenna e Rimini: Golfi, lagune, promontori, isole e riviere. L'area del promontorio del Cònero, e quindi Ancona, era il punto di congiunzione tra le due rotte[12]. Naturalmente, se esisteva la pirateria, ciò comporta che esistesse anche un traffico di navi da depredare; dal V secolo, inoltre, vennero organizzate alcune spedizioni per contrastare i pirati illirici[15]. I Greci diedero quindi il nome di Adrias Kolpos (golfo di Adria) inizialmente alla parte settentrionale del mare (dalla foce del fiume Po al golfo del Quarnaro), poi gradualmente il nome venne esteso per tutta la sua lunghezza, dal caput Adriae fino al canale d'Otranto. Puglia (costa adriatica) Mar Ionio. 5 isole a Mare Adriatico. Nota: se la data nel menù in alto non corrisponde a quella riportata sull'immagine si … [26][27], Altro eroe greco che navigò nell'Adriatico fu, secondo il mito, Antenore, ricordato dalla tradizione come fondatore di Padova. In particolare, ai fini meteorologici (Meteomar) e delle Informazioni nautiche degli avvisi ai naviganti, il limite marittimo tra Adriatico meridionale e Ionio settentrionale è dato dal 40º parallelo nord (linea B in figura): sulla costa italiana corrisponde a punta Mucurune nei pressi di Castro. Il mare Adriatico è una parte del Mar Mediterraneo. Please click on "respond to advert" (orange button) to get redirected to the Catawiki website. Sul finire degli anni novanta e per alcuni anni degli anni 2000 fenomeni di erosione di alcuni litorali da parte delle acque marine, specie in occasioni di forti mareggiate hanno intaccato fortemente diversi tratti costieri sabbiosi comportandone una lenta e progressiva riduzione in termini di ampiezza[35][36]. Dionisio inoltre favorì la fondazione, da parte dei cittadini di Paro, della colonia di Pharos (attuale Cittavecchia), nell'isola di Lesina, ove è ricordata anche l'esistenza di Dimos (l'attuale città di Lesina)[24]. Lo storico longobardo Paolo Diacono riporta tuttavia che il nome del mare Adriatico derivi da quello della città abruzzese di Atri (anticamente Hadria e poi Hatria), che per i Romani era punto di arrivo di uno dei principali itinerari tra Roma e l'Adriatico. Debile terremoto magnitudine 2.2 - Mare Adriatico, 10.9 km a nord est da Aghios Georgios, Nomos Kerkýras, Isole Ionie, Grecia, domenica, 27 dicembre 2020 - Naturalmente non ci sono notizie certe al riguardo, ma ad esempio Silio Italico racconta[senza fonte] la risalita di questa popolazione di navigatori lungo la costa e il loro insediamento sul colle dell'Annunziata (conosciuto anche con il nome di colle Pelasgico) ad Ascoli Piceno, nelle Marche. Un po' più a nord, nel ravennate, anche Strabone identifica[senza fonte] alcune colonie pelasgiche, accostandole a quelle di Caere (Cerveteri) e di Pyrgi lungo il Tirreno. Sulla costa adriatica passano l'Autostrada A14 Adriatica, la Strada statale 309 Romea e la Strada statale 16 Adriatica, lungo la quale sono posti quasi tutti i principali centri abitati, turistici e balneari nonché diversi capoluoghi di provincia e di regione. Lazio. Slightly reddened at the centrefold Un canale artificiale (la Filistina) collegava già allora Adria con la laguna di Venezia e da lì permetteva di risalire tramite protetta navigazione endo-lagunare fino alle risorgive del Timavo (caput Adriae)[1]. Gli storici hanno provato ad elencare i porti naturali e gli empori utilizzati dai Greci lungo la rotta verso l'Adriatico settentrionale; in alcuni casi, come in quello di Ancona, l'ipotesi è suffragata da ritrovamenti archeologici e dal fatto che in epoca successiva sono stati sedi di colonie greche. Le Isole Tremiti infatti, sono state dichiarate riserva marina con D.M. Le collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana. 1 - Tutte le isole del Mare Adriatico, ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Isole_dell%27Adriatico&oldid=116236402, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Are you interested in this item? Progetto di un percorso museale interattivo, MUSINT. Le rotte più antiche evitavano così ogni attraversamento di mare aperto, ed erano esclusivamente di cabotaggio, lungo le coste italiane o quelle dalmate. I primi navigatori a frequentare l'Adriatico furono i Micenei. Entrambe le rotte, quella italiana e quella dalmata, risultavano problematiche, ma per fattori diversi.